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Il corpo è piuttosto lungo e caratterizzato da pinne pelviche considerevolmente sviluppate e dalle dimensioni notevoli degli occhi e delle labbra.
La colorazione di fondo è arancione dorata con macchie biancastre che spruzzano la superficie dorsale (nella parte anteriore) e l'area sovrastante la regione oculare.
Da buon pesce tropicale frequenta le acque caratterizzata dalle barriere coralline, e i fondali ricoperti da strati di roccia e sabbia.
Sono pesci solitari e predatori, attivi nel periodo diurno, che sono soliti nascondersi in tane ricavate nelle ramificazioni coralline, in piccole crepe presenti nelle rocce o in grotte e anfratti, nell'attesa che prede ignare transitino nei paraggi della loro postazione per poi ghermirle istantaneamente. I risultati conseguiti durante le operazioni di caccia non sortiscono sempre esiti positivi: essi non sono cacciatori provetti e puntano sull'effetto sorpresa piuttosto che sull'inseguimento della preda ad oltranza; un fatto che corrobora questa carenza è testimoniato dallo stomaco vuoto riscontrato negli esemplari esaminati dopo la cattura. La fonte di sussistenza alimentare principale è costituita da pesciolini e crostacei catturati nelle vicinanze di apposite postazioni ricavate nelle rocce e i coralli.
Diversamente da altre famiglie di pesci tropicali che depongono le uova in rifugi scavati nei fondali, ubicati nelle diramazioni coralline o quant'altro, i Serranidi rilasciano i frutti riproduttivi in zone pelagiche.
Conformemente ad altri Serranidi sono aggressivi verso esemplari della medesima specie e pesci di piccola taglia; tuttavia, l'avversione nutrita nei confronti dei propri simili tende ad attenuarsi in vasche dotate di ampi spazi; opportuno l'utilizzo di formazioni rocciose e coralli per creare una fitta rete di nascondigli, necessari a stabilire un equilibrio in seno alla comunità ittica.
Risente della convivenza con pesci vivaci che lo inducono a nascondersi spesso, quindi è consigliabile abbinarlo a pesci di temperamento tranquillo.
L'inserimento in acquari di invertebrati costituisce una valida opzione, a patto che non siano presenti gamberetti o granchi.
Durante il periodo di acclimatazione è necessario somministrare mangime vivo (pesci, gamberi, granchi) o morto di origine animale (pesciolini, gamberi e polpa di conchiglie).
Se i criteri di allevamento vengono rispettati, si possono ottenere soddisfazioni non indifferenti: essi si abituano al regime in cattività piuttosto facilmente, fattore esemplificato dal fatto che non sono particolarmente esigenti in merito alla qualità dell'acqua e del cibo somministrato, e dunque possono vivere periodi notevolmente lunghi.
Modalità lineare
