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ciao a tutti, purtroppo, come new entry in questo bel forum, esordisco con un problema...
Mi sono accorto dell'arrossamento della zampa di una mia hymenochirus. Cosa potrebbe essere e cosa posso fare in attesa di una visita veterinaria da effettuarsi purtroppo solo dopodomani?
Per la rana aspetta il parere dell'esperto. Ma quella probabile infezione batterica, fungina o mista è sicuramente anche il risultato di un allevamento non proprio ottimale, che favorisce i microbi patogeni opportunisti che si insediano su microlesioni epidermiche sfruttando l'indebolimento del sistema immunitario dell'Anfibio.
Che valori chimico fisici hai in vasca? Mi pare di vedere un velo di Cianobatteri sul fondo, mi sbaglio? Controlla tutti i parametri, nitriti nitrati pH fosfati.
Cosa mangia la rana? E' in compagnia di altre rane o di altri animali?
C'è un filtro?
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
Ciao e grazie per la risposta. Vedrò di risponderti al meglio...
La rana vive con una sola sua simile in un acquario di circa 60 litri munito di filtro Eden 501. Le rane sono alimentate a giorni alterni con lombrichi, artemia, tubifex, chiromonus e daphnie e occasionalmente petto di pollo.
Hai visto giusto sui cianobatteri: dall'autunno scorso nell'acquario è subentrata un'infestazione che ho tentato di debellare con un'azione "meccanica" di rimozione manuale e cambi d'acqua settimanali e con un'attenta valutazione della quantità di cibo effetivamente consumato e di conseguenza non ho mai verificato i valori. Quest'inverno la situazione sembrava migliorata, o perlomeno sotto controllo, ma in queste settimane, con l'innalzamento della temperatura dell'acqua, l'infestazione si è ripresentata in modo massiccio... forse dovrei resettare il tutto e ricominciare daccapo con sabbia e vegetazione nuove!
In seguito alla visita veterinaria, la rana in questione ( e di conseguenza anche l'altra)
è stata messa sotto cura antibiotica in un contenitore apposito. Il veterinario ha escluso patologie particolarmente gravi: probabilmente si tratta di un'infezione circoscritta alla zampa.
Non ho effettuato il controllo dei nitrati perché ne ho approfittato per "smantellare" completamente l'acquario: ho gettato alcune delle piante ivi contenute, ho disinfettato per bene tutti gli accessori e la vasca con la candeggina, ho sciacquato la sabbia e le pietre che stavano sul fondo dell'acquario e poi li ho messi in forno per un'ora a 150°.
Non ho buttato via due anubias, mi spiaceva proprio perché sono belle rigogliose. Solo che rimetterle nel nuovo allestimento, temo possano essere veicolo di reinfestazione. Per adesso, dopo averle ripulite manualmente dalla patina di alghe che le ricopriva, le tengo in un secchio in penombra e al fresco (sui 18° circa)... sono indeciso su cosa farne.
Per adesso grazie per i consigli, e vi terrò informati sull'esito della cura.
Non credo che le piante siano vettore di qualche microbo in particolare. Come forse ti ha spiegato il veterinario infatti, le infezioni alle zampe, alle dita, alla pelle, nel 90% dei casi (escludendo la chitridiomicosi) sono provocate da batteri patogeni opportunisti; vale a dire microbi che vivono in tutti gli acquari e in tutti i corpi idrici d'acqua dolce del mondo, e che normalmente degradano la sostanza organica morta oppure vivono come commensali sulla pelle degli Anfibi. Quando le condizioni ambientali sono scadenti, il sistema immunitario dell'animale si debilita; questo consente ai batteri, normalmente tenuti sotto controllo, di proliferare più del normale, rendendoli capaci di infettare microlesioni della pelle e causando un danno.
Più che delle piante quindi mi preoccuperei proprio di gestire meglio l'acquario. Quindi: regolari cambi parziali del 15 - 20% ogni 15 giorni, con acqua decantata o biocondizionata;
dieta varia, sostanziosa e bilanciata;
qualità dell'acqua impeccabile: nitriti assenti, nitrati sotto i 10 mg/L, pH 7 - 7.5;
folta vegetazione in crescita per la fitodepurazione;
piccolo filtro interno biologico-meccanico, o esterno di portata oraria ridotta, per aiutare le piante.
In questo modo davvero difficilmente avrai problemi sanitari.
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"Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza"
Riguardo alle piante intendevo dire che potessero essere veicolo di reinfestazione da cianobatteri, non tanto da germi patogeni responsabili del problema alla rana.
Di errori nella gestione dell'acquario ne ho commessi parecchi, ad iniziare da una scorretta scelta delle piante inserite, ad un'eccessivo tempo di illuminazione, ed ad un tardivo intervento di eliminazione dei cianobatteri ai primi cenni di infestazione.
Pensavo pertanto di mettere solo anubias visto che per prosperare non hanno bisogno di molta luce: è corretta come idea o c'è bisogno di piante a crescita più veloce (che però hanno bisogno di molta più luce, temendo così di tornare al punto di partenza)?
La dieta... non saprei cos'altro dargli ancora! L'estate scorsa davo loro anche larve vive di zanzara allevate "in casa" da me (con grande gioia dei famigliari)...
Anche riguardo alla quantità di cibo non mi sembra di avere mai esagerato, tanto cha a distanza di qualche ora non ho mai visto residui.
I cambi d'acqua che faccio sono proprio del 20% circa, usando acqua lasciata decantare una giornata, riscaldata a temperatura dell'acquario e poi addizionata di un biocondizionatore.
Il filtro esterno (eden 501) c'è e non è certo un "turbo" per la portata!
Di certo mi metterò a controllare sistematicamente i valori dei nitriti-nitrati e PH.
Intanto le condizioni della rana sembrerebbero un po' migliorate siccome la zampina è meno arrossata. Be'... speriamo bene.
E per intanto grazie di cuore a tutti per l'attenzione che mi state concedendo.
Pensavo pertanto di mettere solo anubias visto che per prosperare non hanno bisogno di molta luce: è corretta come idea o c'è bisogno di piante a crescita più veloce (che però hanno bisogno di molta più luce, temendo così di tornare al punto di partenza)?
Le Anubias sono piante molto decorative, ma dal punto di vista dell'equilibrio biologico dell'acquario sono relativamente poco utili. La loro crescita lenta infatti fa si che assimilino pochissimi composti azotati in vasca; composti che si formeranno SEMPRE, come ben sai visto che è il ciclo dell'azoto, e che tenderanno ad accumularsi se qualcuno (piante) o qualcosa (cambi parziali con acqua priva di nitrati) non contribuiranno a tenerli bassi. Io abbandonerei del tutto l'opzione "anubias" a favore di piante molto più utili: Egeria densa, Ceratophyllum demersum (non abbinarle insieme perché si ostacolano a vicenda con composti chimici), Hygrophyla polysperma, ecc.
Intendiamoci, non è che le Anubias non le puoi mettere; semplicemente io non le utilizzerei come unica specie vegetale dell'acquario.
Controlla i valori dei nitrati nell'acqua di rubinetto: in alcuni comuni sono abbastanza alti già in partenza.
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Per quanto riguarda la dieta: gli Imenochiri sono piccoli predatori, come attesta la bocca abbastana piccola. Pertanto dovresti provare con prede vive minute quali ad esempio Dafnie, piccoli lombrichi, enchitrei, e via dicendo. Col tempo accettano anche piccoli pezzi di latterino e di gamberetto infilati su uno stecchino.
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Ultima modifica di cardisomacarnifex; 09-05-2014 alle ore 13:07.
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