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Allestimento per piante senza CO2 e quasi senza filtro
Allestimento
Dopo una pausa in cui ho tenuto in disuso questo acquario di 60 litri, ho deciso di riallestirlo come vasca aperta di piante. L’ho allestito un anno fa (il 1° novembre 2018) e adesso mi pare il momento di mostrarlo.
Ho fatto tutto spendendo poco.
Per il fondo ho deciso di usare il fondo fertile che avevo usato per il precedente allestimento, quindi esausto, arricchendolo con torba per acquari e Osmocote universale (un fertilizzante per acquari a rilascio lento.
Dopo aver mescolato e spianato il substrato, l’ho coperto con una retina in plastica a trama fitta per evitare il rimescolamento con lo strato superiore.
Ho coperto con uno strato di sabbia di quarzo inerte.
Volevo fare un acquario senza il filtro, ma ho letto che molti inserivano una pompa di movimento e ho deciso che poteva essere ragionevole. Ho optato per Tetra In Plus 300 che viene venduto come filtro per vasche da 10 a 40 litri, ma che di fatto è solo una pompa con due piccolissime spugne, molto piccolo e poco invadente (https://www.tetra.net/it-it/prodotti...filtro-interno).
Avevo sin dall’inizio intenzione di allestire un acquario di piante e quindi ho deciso di “costruire” un impianto con dei faretti a Led. A questo scopo ho usato tre faretti a Led, due da 10 Watt a luce più calda e uno da 20 Watt a luce più fredda.
Ho inserito un riscaldatore settato su 20 gradi.
Ho piantumato dapprima con piante a crescita molto veloce che poi ho sostituito con piante a crescita lenta.
Ho inserito solo un gruppetto di neon e lumachine.
Gestione
Nella gestione seguo poche regole, ma la forse quella più importante è che non metto mai le mani nell’acquario fuori dai cambi di acqua.
Uso acqua di rubinetto senza nessun additivo e faccio uno o due cambi del 40% una volta al mese (massimo due volte al mese). Non misuro i valori dell’acqua, ma li ho misurati per descrivere la vasca. I valori dell’acqua di rubinetto sono: NO2- assenti; NO3- 10 mg/l; Gh >6° <10°; Kh 6°; pH 6,8; Cl2 0,8 mg/l. I valori in vasca sono: NO2- assenti: NO3- assenti; Gh >3° <6°; Kh 6°; pH 6,8; Cl2 assente. La temperatura di inverno è 20° C.
Fertilizzazione
Fertilizzo con Ferropol e Ferropol 24 ai dosaggi indicati dal produttore.
Non uso la CO2. Per questo ho deciso di usare una fonte di carbonio organico. Uso acido acetico. È una scelta inusuale. Anzi non mi risulta che nessuno lo abbia mai provato come fertilizzante.
Ho chiesto informazioni nel sito e su Facebook ma nessuno lo aveva mai provato, però come accede nelle chat tutti mi hanno dato la loro opinione e questo mi ha permesso di capire perché non è stato mai provato. Le opinioni si basavano su un concetto sbagliato: i fertilizzanti organici sono una fonte di CO2 (di carbonio inorganico). Ovvero le discussioni erano sul come le molecole organiche venivano degradate dai germi per diventare CO2 in acquario (sic!). I fertilizzanti organici per le piante non funzionano cosi. Se io uso un fertilizzante con carbonio organico per il mio ficus, gli acidi organici presenti non diventano CO2 per il mio ficus.
L’acido acetico (CH3COOH) è una molecola presente nel metabolismo animale e vegetale sotto forma di Acetil Coenzima A (Acetil-CoA). Nei vegetali (come negli animali) questa molecola entra nel metabolismo degli acidi grassi che possiamo descrivere come una molecola di acido acetico a cui è legata una lunga catena di carbonio (CH3(CH2)nCOOH. L’Acetil-CoA serve per sintetizzare (costruire) gli acidi grassi e viene prodotto dal catabolismo (smontaggio) degli stessi. Inoltre, a differenza degli animali, i vegetali possono costruire zuccheri ed altre sostanze a partire da Acetil-CoA grazie al ciclo del gliossilato.
Nel mio acquario somministro 5 cc di aceto bianco di vino due volte a settimana.
I risultati nel mio acquario sono stati buoni anche senza CO2.
Complimenti, allestimento interessante e risultato notevole.
Volevo solo chiederti, visto che mi sembri ferrato, secondo te attraverso quali canali l'acido acetico penetra nella pianta visto che come molecola non è piccolissima.
Ciao, volevo farti i complimenti per l'allestimento
Solo una domanda, problemi di alghe ne hai mai avuti nella fase iniziale o anche adesso?
Se si, come li hai risolti?
Grazie per i complimenti.
La patina verde sui vetri dopo due settimane inizia a vedersi. All'inizio ho avuto qualche alga nera, ma poi sono scomparse. All'inizio tenevo più luce, adesso tengo per 6 ore tutti e tre i faretti accesi e altre 4 ore solo un faretto da 10 Watt
Nell'acquario ci sono molte lumachine e do pochissimo cibo, quindi puliscono...
Complimenti, allestimento interessante e risultato notevole.
Volevo solo chiederti, visto che mi sembri ferrato, secondo te attraverso quali canali l'acido acetico penetra nella pianta visto che come molecola non è piccolissima.
Grazie per i complimenti.
Non posso dire che sono ferrato, visto che sono passati trent'anni dall'esame di biochimica, anche se è stato l'esame del corso di laurea che mi è piaciuto di più.
Tutto è relativo. Potremo dire anche che è una molecola molto piccola...
Come entra l'alcol nelle cellule? CH3-CH2OH (dimensione simile all'acido acetico), ma anche altre molecole "più grandi" attraversano le membrane. Es. l'acido piruvico si muove attraverso le membrane con facilità (CH3-CO-COOH) e supera anche la membrana mitocondriale interna.
Potremmo prendere ad esempio anche molecole ancora altre molecole che diffondono attraverso le membrane come i corpi chetonici (acetone, acido acetoacetico e beta-idrossibutirrico).
L'acido acetico, come le altre molecole citate ha una certa polarità, ma in soluzione non dobbiamo immaginarlo come ione acetato. L’acido acetico è un acido debole che alla temperatura della mia vasca (25°C), ha una Ka=1,85*10-5, quindi è scarsamente dissociato.
Sì, in effetti ci passa anche roba più grossa. Era comunque solo una curiosità, grazie della risposta.
E se posso romperti ancora, come mai hai deciso di provare con l'acido acetico come fonte di carbonio?
Sì, in effetti ci passa anche roba più grossa. Era comunque solo una curiosità, grazie della risposta.
E se posso romperti ancora, come mai hai deciso di provare con l'acido acetico come fonte di carbonio?
Sapevo che i prodotti commerciali contengono glutaraldeide a concentrazioni molto basse. La glutaraldeide è tossica e teratogena, non mi piaceva metterla in acquario. Volevo una alternativa non tossica e più maneggevole. Per questo ho pensato all'aceto bianco di vino (acido acetico al 5 o 6%) con nessun problema di tossicità che potevo dosare a concentrazioni più alte. Inoltre il costo è bassissimo (forse per questo nessuno lo commercializzerebbe come fonte di carbonio per acquari).
alla fine la tossicità dipende dalla concentrazione, anche la caffeina è tossica ma nessuno muore per un caffè
e anche l'aceto può uccidere i pesci, se si esagera con la dose (lo dico solo per i neofiti, sia chiaro)
la glutaraldeide è tossica ma la sua concentrazione nei prodotti commerciali è tale da non comportare alcun problema per piante e pesci, ma è già tale da uccidere le alghe che, a differenza delle piante, non sono in grado di metabolizzare la molecola. questo è quello che ha spinto i produttori a usarla. inoltre ci sono precise indicazioni e posologia da rispettare , quando si tratta di prodotti commerciali ben collaudati. se uno si attiene a tali indicazioni, non c'è alcun rischio. cosa che non vale per il fai-da-te, come l'aceto, quindi paradossalmente un neofita potrebbe fare più danni con l'aceto (o il PMDD) che non con un prodotto commerciale contenente la suddetta molecola
comunque ognuno è libero di fertilizzare il proprio acquario come vuole. io per esempio non metto nulla in acqua e uso solo CO2 gassosa, perchè le mie competenze biochimiche non mi consentono di usare molto altro Da anni poi, ho deciso di puntare tutto sul terreno fertile, cioè anche io uso vari tipi di fertilizzanti fai-da-te , ma solo nel terreno per le radici, mai direttamente in acqua.
ti faccio i complimenti per la vasca, è molto bella
quando un plantacquario ha piante rigogliose e senza alghe, c'è poco da dire. però onestamente non ti so dire se l'aceto sia una soluzione "giusta" e consigliabile a tutti
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"E casomai non vi rivedessi: buon pomeriggio, buonasera e buonanotte! "
Ultima modifica di dave81; 14-11-2019 alle ore 14:01.
Mi associo ai complimenti, ma ho una domanda:
la gluteraldeide, il ben noto "carbonio liquido" dei prodotti commerciali) dovrebbe essere una forma fruibile di carbonio per (alcune) piante (o almeno alcuni suoi isomeri). In letteratura scientifica (almeno quella "alla mia portata", ma non sono "del ramo") ho trovato poco a proposito, ma se ne fa largo (e, pare, dimostrato) uso nei prodotti commerciali per piante acquatiche.
Sulla fruibilità dell'acido acetico come fonte di carbonio hai delle fonti?
In altre parole: come fai a dire che fornisce direttamente alle piante il carbonio? Non potrebbe essere che venga degradato dagli (onnipresenti) batteri che, a loro volta, forniscono CO2 in soluzione (ossia "indirettamente")?
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Uova disponibili di Melanotaenia boesemani. MP se interessati (cedo e valuto anche scambi con piante varie, ampullarie, caridine anche non selezionate, uova di altri rainbowfish o cibo per pesci) Spedizione rapida o ritiro a mano a FI e prov.
alla fine la tossicità dipende dalla concentrazione, anche la caffeina è tossica ma nessuno muore per un caffè
e anche l'aceto può uccidere i pesci, se si esagera con la dose (lo dico solo per i neofiti, sia chiaro)
la glutaraldeide è tossica ma la sua concentrazione nei prodotti commerciali è tale da non comportare alcun problema per piante e pesci, ma è già tale da uccidere le alghe che, a differenza delle piante, non sono in grado di metabolizzare la molecola. questo è quello che ha spinto i produttori a usarla. inoltre ci sono precise indicazioni e posologia da rispettare , quando si tratta di prodotti commerciali ben collaudati. se uno si attiene a tali indicazioni, non c'è alcun rischio. cosa che non vale per il fai-da-te, come l'aceto, quindi paradossalmente un neofita potrebbe fare più danni con l'aceto (o il PMDD) che non con un prodotto commerciale contenente la suddetta molecola
comunque ognuno è libero di fertilizzare il proprio acquario come vuole. io per esempio non metto nulla in acqua e uso solo CO2 gassosa, perchè le mie competenze biochimiche non mi consentono di usare molto altro Da anni poi, ho deciso di puntare tutto sul terreno fertile, cioè anche io uso vari tipi di fertilizzanti fai-da-te , ma solo nel terreno per le radici, mai direttamente in acqua.
ti faccio i complimenti per la vasca, è molto bella
quando un plantacquario ha piante rigogliose e senza alghe, c'è poco da dire. però onestamente non ti so dire se l'aceto sia una soluzione "giusta" e consigliabile a tutti
Grazie per i complimenti.
Sono pienamente d'accordo. È molto difficile dare consigli quando si parla di acquario. Noi chiamiamo acquariologia una pratica empirica che non ha niente a che vedere con scienza.
In ogni caso, non so quando e come, ma anni fa, qualcuno ha provato a dare CO2 alle piante in acquario o illuminarli sempre meglio...