ciao, permettimi una precisazione ... i dpi o dot per inch ... rappresentano
la "risoluzione di stampa" di un'immagine ... non la sua reale informazione...
cerco di spiegarmi meglio... quello che conta principalmente sono i punti di informazione dell'immagine ... non a quanto la stamperò...
viene considerata ottica una rilsoluzione intorno o maggiore a 200 dpi...
cosa vuol dire ... che se ho una foto 3000x2000 stampata a 250 dpi
sarà grande ... :
(3000/250)x(2000/250)=12x8pollici=30x20cm (circa)=A3
se la stessa foto la stampo a 500dpi avrò circa un A4 e così via ...
ma la foto resta 3000x2000.... se sono noti i dpi di acquisizione ... allora potremo stampare 1:1 .... (es. la mia 300D acquisisce a 180dpi)
tutto questo però non incide sulla dimensione del file della foto/immagine... la quale è data solo dai punti che la compongono e da quanti possibili colori rappresentano ogni punto...
i nosti monitor se hanno un'apertura di griglia di circa 0.26 mm
sono, quindi pari a : 97dpi ...
se hanno un'apertura di griglia di circa 0.27 mm sono, quindi pari a : 94dpi ... ecc
era convenzione impostare a 72 dpi la ris. per i monitor...
a proposito ... il vecchio punto tipografico...pica ... è praticamente scomparso a
favore del dpi....
ricordo che nelle stampe amatoriali fatte con le getto come le stylus photo...
in realtà i dpi indicati... vanno divisi per il numero di colori delle testine di stampa..
una 1440 a sette colori ... si può paragonare a 205dpi effettivi... perche il punto
è eralizzato da un reticolo dei 7 colori (stampa sottrattiva)... motivo per cui le getto hanno dpi sempre molto alti... mentre le stampanti a sublimazione si fermano a 300 dpi reali ...
forse sono stato un po' confuso... ma spero di aver espresso il concetto....
ciao