Questo gamberetto l'ho scoperto per caso qualche annetto fa', quando in una fornitura di Lysmata Wurdemanni me ne arrivarono alcuni esemplari erroneamente considerati appunto Wurdemanni.
Cercai sui testi di capire che specie fossero visto che le differenze si notavano abbastanza facilmente e così mi resi conto che si trattava di Lysmata Boggesi.
Non li misi in vendita con i cuginetti ma li inserii nella sump della grande vasca da esposizione dei coralli molli ed lps che di fatto, era ben invasa da Aiptasie. Erano circa una decina di esemplari, forse quindici e nella sump, avevo delle aiptasie "grosse così" che credevo si sarebbero mangiate i piccoli gamberetti (erano in effetti esemplari giovani di circa 3 - 4 cm.
Con mio grande stupore, qualche giorno dopo l'inserimento, mi accorsi che all'appello mancavano parecchie Aiptasie, soprattutto mancavano le piccoline e le medie mentre le grandi sembravano esserci tutte.
Lasciai passare qualche giorno ancora e finite le Aiptasie di piccole e medie dimensioni, mi accorsi che iniziavano a mancare pure alcune delle grandi.
Morale della favola, nell'arco di un mese e mezzo, quella che era una sump invasa da Aiptasie, appariva perfettamente pulita.....nemmeno una piccola Aiptasia....in nessuno scomparto.
Da qui ho iniziato a metterli alla prova e confrontare le loro prestazioni con i cugini Wurdemanni ed il risultato è chiaramente a favore dei Boggesi.
Di fatto, mentre i Wurdemanni sono mangiatori a mio avviso casuali delle Aiptasie (spesso si è parlato di indurli a mangiarle nutrendoli per brevi periodi solo di Aiptasie) e comunque non toccano gli esemplari più grandi, i Boggesi vanno avanti a fatto e fanno tabula rasa!
Iniziano dalle piccoline e medie, ma una volta finite, fanno fuori pure gli esemplari più grandi senza alcun timore.
Il Lysmata Boggesi si riconosce dalla coda che appare di colore scuro, quasi nero e da una livrea tendenzialmente più scura.
Di seguito ho inserito una scheda con le principali specie di Lysmata che si somigliano.
Di seguito invece, ho inserito alcune immagini che documentano il lavoro infallibile del Boggesi. Questa volta, mi sono munito di macchina fotografica per seguire l'evolversi della situazione.
Le foto sono del mio pico reef (attualmente un cesso ma non giudicate, sono 3 mesi che non lo guardo proprio e comunque non è lui l'argomento del 3D) che dopo essere stato abbandonato al suo destino è stato invaso dalle Aiptasie.
Senza timore di fallire, ho inserito un solo esemplare di Lysmata Boggesi, sicuro del fatto che sarebbero da subito sparite le Aiptasie di dimensioni minori, per poi sparire anche quelle più grandi.....e di fatto, dopo soli 15 gg il risultato confermato ed una volta, stanno scomparendo tutte
Prima dell'inserimento
Dopo 15 gg
Guardate le Aiptasie sotto i polipi della Caulastrea
Come vedete a 15 gg resiste solo la grande a dx della Caulastrea
Ancora......prima dell'inserimento
E dopo
Alla fine, mi aspetto che non ci sia più un'Aiptasia nell'arco dei prossimi 20 - 30 gg al massimo......e non ho dubbi in merito.
Questo 3D per farvi capire una volta di più, che se si tratta davvero di un Lysmata Boggesi, le Aiptasie che avete in vasca hanno le ore contate e non ci sono possibilità che non le mangi. Quindi, se avete inserito uno o più Boggesi e questi non vi hanno liberato delle Aiptasie, beh, è chiaro che non avete inserito dei Boggesi