La natura ha creato migliaia di pesci con colorazioni talmente belle "al naturale" che tutte le selezioni dell'uomo, specie a livello amatoriale, sono solamente brutte copie della bellezza originaria di una specie!
E' come prendere un'opera d'arte compiuta e perfetta e mischiarne i colori senza una ragione...il risultato è un'opera d'arte rovinata.
Io ho sempre allevato i pesci stando attento a mantenerne la colorazione e l'aspetto il più possibile originario, esaltando i colori non con gli incroci ma con un'alimentazione adeguata e un'allevamento responsabile e consapevole!
I pesci ridisegnati dalle selezioni colpiscono l'occhio di chi vede per la prima volta questi animali, ma spesso capita di rigettare questa idea quando si conosce il mondo che esiste al di fuori del nostro piccolo acquario e si ammira la bellezza degli animali così come la natura li ha fatti evolvere.
Ogni sfumatura di colore, ogni pezzetto di pinna colorata ha un senso per la vita dell'animale e chi ne apprezza la forma originaria spesso ne conserva l'aspetto anche per una forma di rispetto verso la natura.
E' altrettanto vero che si può giocare (che brutto termine!) con i colori di alcuni pesci, snaturalizzandoli del tutto e rendendoli dei giocattolini animali...talvolta incapaci di vivere in modo dignitoso.
Non sempre per fortuna è così, ma non ho ancora apprezzato casi contrari...
Un esempio sui pesci da te citati: i ciclidi, così come molti altri pesci, comunicano con la colorazione del corpo e con i cambiamenti cromatici. Colorare e selezionare un ramirezi di blu elettrico equivale a renderlo handicappato, privandolo della possibilità di comunicare con i conspecifici, oltre a renderlo talmente diverso dai pesci originari che sembra un pezzo di plastica in acqua...
Sarà, ma personalmente ritengo la selezione spinta, come nei casi citati, una pratica decisamente poco raccomandabile e quanto di più lontano possa esser apprezzato dagli amanti della natura (persone che spesso non hanno niente da spartire con altri acquariofili).
Tengo a precisare che questa opinione personale è frutto, "semplicemente", della propria filosofia in questo ambito.