Cerca nel forum:
Acquaportal - Forum e Community

  





Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.


Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su

Registrazione


Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.




Pubblica un tuo articolo (Dolce) Hai costruito il tuo acquario o un accessorio? Hai avuto esperienze di allevamento o riproduzione? Stai pensando di scrivere un articolo sull’acquariofilia dolce per renderlo disponibile a tutti? Questa è la sezione adatta (per ulteriori info leggi il messaggio “In evidenza” all’interno).

Rispondi
Condividi Opzioni Visualizzazione
 
Vecchio 15-10-2012, 13:23   #1
ANGOLAND
Ciclide
 
L'avatar di ANGOLAND
 
Registrato: Feb 2012
Città: sassari
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 100dolce60salmastroBrachygobius 25NothobranchiusFoerschi25sferaCherry 30 accresc cory 500laghetto
Età : 48
Messaggi: 1.927
Foto: 0 Albums: 3
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 0
Mi piace (Dati): 0
Mi piace (Ricev.): 3
Mentioned: 2 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
Algacquari

I MIEI ALGACQUARI

Introduzione
Il progetto, nato dall’esasperante lotta per contenere le esplosioni algali che si verificano nella vasca principale, ha poi assunto connotati di interesse e curiosità verso l’affascinante mondo delle alghe che costituisce sicuramente un gruppo a sé. Allevare un’alga in purezza è un’esperienza che consiglio a tutti perché permette di osservare da vicino quei meccanismi che consentono alle alghe vittorie spesso schiaccianti contro le piante superiori, meccanismi esclusivi di questo fondamentale gruppo di autotrofi fotosintetizzanti. Queste sono le premesse di base dei miei progetti a diverso grado di complessità tecnica e biologica, che altro non sono che ALGACQUARI!!
Questi organismi sono in grado di produrre tessuti molto semplici e basilari, ottimizzando l’impiego delle sostanze nutritive a favore del loro sviluppo; molto spesso la crescita è spinta attraverso il susseguirsi di cellule a contenuto cromosomico dimezzato (aploide) che a un certo stadio sono destinate a fondersi e continuare a svilupparsi con un numero cromosomico raddoppiato. Questa complessità genetica si traduce in una notevole semplicità funzionale, e un conseguente potenziale competitivo che rende le alghe ubiquitarie e sempre pronte a colonizzare nuovi ambiente ed esplodere. Ad attirare la mia attenzione (finora) sono state 3 alghe in particolare: la prima appartiene alla famiglia delle Zygnemataceae, genere Mougeotia; la seconda è Hydrodictyon reticulatum, la terza una cladophora, lo stesso genere di quelle che sono note come alghe a palla e che vengono inserite spesso nei caridinai (e che molti credono piante).



1. Zygnemataceae
Classe: Zignematoficeae; Ordine: Zignematales; Famiglia: Zygnemataceae; Genere: Mougeotia sp.

Alghe verdi pluricellulari, formano filamenti privi di ramificazioni. Carattere di determinazione in questa famigli è la forma dei cloroplasti: a stella per il genere Zygnema, a spirale per il genere Spyrogira e piatti in Mougeotia . Macroscopicamente si riconoscono perché formano una patina gelatinosa e viscida al tatto che intrappola bollicine d’aria al suo interno.



Ho inserito quest’alga in una vaschetta di 10 litri assieme a dafnie, ostracodi e copepodi; l’allestimento ha dato vita a un dafnario protagonista di un post apposito. La vasca è ad oggi ricca di “microfauna” che si sostiene autonomamente in quanto l’unica cosa che somministro è l’acqua d’evaporazione. Per chi volesse approfondire, qua il link:

http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=382774

2. Hydrodictyon reticulatum
Classe: Chlorophyceae; Ordine: Chlorococcales; Famiglia: Hydrodictyaceae; Genere: Hydrodictyon; Specie: Hydrodictyon reticulatum

Il suo nome (la rete acquatica) deriva dal suo aspetto, infatti quest’alga sembra formata da sacchetti galleggianti formati da una trama sottilissima a rete; le fibre che la costituiscono formano una ripetizione regolare di maglie pentagonali o esagonali Può crescere fino a vari decimetri prediligendo acque pulite e eutrofiche. In Nuova Zelanda è diventata una calamità per la sua invasività, dopo la sua recente introduzione.

]


La prima volta che vidi quest’alga rimasi esterrefatto! In una vasca di una vecchia fontana formava in superficie uno strato di 2-3 cm e galleggiando riusciva a conquistare uno spazio di sicuro successo contro tutti i competitori, che si fermavano sotto la superficie dell’acqua.
Dopo un viaggio di 80 km ne ho infilato una porzione di circa 5 cm in una bottiglietta riempita con l’acqua della vasca e mi sono rimesso in macchina non troppo ottimista sul destino di quella strana reticella vegetale. La forte vitalità di questa clorofita in particolare e il suo aspetto suggestivo mi hanno spinto ad allestire una vaschetta in plastica da 30 litri netti per osservarla da vicino; nel giro di un mese si sono sviluppate spontaneamente attivissime colonie di organismi filtratori e detritivori (ostracodi, copepodi, dafnie) che lasciano intuire l’importante azione depuratrice dell’alga esercitata nella vaschetta. L’obiettivo è di ricreare un sistema chiuso autosufficiente, aumentando progressivamente la complessità e la potenzialità d’interazione fra i suoi elementi costitutivi. Allestire cioè un algacquario! Dopo 2 mesi passati in un secchio con grande sorpresa ho ritrovato centinaia di minuscoli sacchetti retati, come minuscoli calzini, che galleggiano sulla estremità chiusa. L’alga infatti intrappola l’ossigeno prodotto con la fotosintesi all’interno dei sacchetti che salgono fino in superficie e galleggiano; ciò permette di esporre gran parte della superficie alla luce e rubare spazio agli organismi vegetali concorrenti. Nel secchio non si è sviluppata nessuna altra alga, neanche sulle pareti, segno della grande efficienza nell’assorbire e utilizzare i nutrienti disciolti in acqua; caratteristiche come queste mi fanno intuire una grande attitudine all’allevamento in purezza di quest’alga e all’effetto depurativo esercitato nell’acqua in cui vive, realizzando condizioni di vita ottimali per molti organismi. Esteticamente il risultato è curioso e suggestivo.



Riproduzione
Le alghe appartenenti a questo genere possono riprodursi agamicamente o gamicamente. La riproduzione agamica (asessuata) ha luogo a partire da zoospore bi flagellate, maturate dalle migliaia presenti in una cellula. Tuttavia le zoospore si muovono a malapena, essendo concentrate in uno spazio piccolissimo. Le zoospore formano un muro cellulare, formano una struttura cilindrica e si combinano secondo una conformazione esagonale, esattamente come avviene per il tessuto maturo. La cellula madre esplode, rilasciando la “rete figlia” che ha dimensioni microscopiche.
Nella riproduzione gamica (sessuata), che si realizza attraverso isogameti (gameti di pari dimensioni) sempre più piccoli delle zoospore, gli isogameti fluiscono da un foro nella parete della cellula madre; poi due di essi si fondono formando lo zigote, che successivamente sviluppa una robusta parete cellulare e assume una forma squadrata. Dopo un certo periodo vengono così generate 2-5 zoospore, più grandi rispetto a quelle formate con la riproduzione agamica; esse poi crescono diventando cellule poligonali. Il citoplasma delle cellule si divide tra le zoospore, che perdono i flagelli e formano una nuova rete unendosi l’una con l’altra. Al microscopio esse risultano infatti polinucleate, a conferma della fusione di più cellule che sta alla base del processo.
L’autovasca
La gestione di questa vasca sarà molto semplice: illuminazione naturale, filtrazione biologica spontanea, alimentazione autonoma, temperatura ambiente. La gestione riguarderà i rabbocchi d’acqua, l’asportazione di alghe in eccesso, il monitoraggio dei valori.
La macroalga in associazione con le microalghe sempre presenti in questi sistemi, produrranno materia vegetale attraverso fotosintesi; questi tessuti costituiranno il sostentamento per gli organismi filtratori e detritivori (plancton); protagonisti della vasca saranno gamberetti del genere Caridina
Il sistema filtrante in questo semplice ecosistema è costituito dall’alga in continua crescita e dagli organismi filtratori che utilizzano i composti più o meno complessi per il loro metabolismo; il fondo presente è rappresentato dal sedimento generato da questa attività e che possiamo considerare il substrato di supporto alle colonie batteriche. In un sistema chiuso questa è l’ultima fondamentale catena che ha il compito di attaccare i residui e i detriti generati dagli altri organismi e liberare gli elementi in forma minerale.
Al momento la vasca continua la fase di maturazione che preferisco sia lunga e avvenga gradualmente e con l’azione delle escursioni termiche.


3. Cladophora
Classe: Ulvophyceae; Ordine: Cladophorales; Famiglia: Cladophoraceae; Genere: Cladophora sp.
Ho prelevato questa clorofita in una località collinare sita a 650 metri s.l.m. da un vascone in muratura sottostante una fontana, con una capienza di circa 2500 litri, e che con mia grande sorpresa ospita almeno una dozzina di carassi di varie dimensioni, dai 5 ai 20 cm. La fontana libera nel vascone un debole filino d’acqua granitica, fresca e costante tutto l’anno.
Nel vascone l’alga in questione aveva un portamento verticale, svincolato dal fondo e dai bordi e tale da farla confondere con una pianta acquatica; inoltre la sua consistenza non è affatto molle o viscida, anzi appare fibrosa e coriacea. Posta in una piccola bacinella ha mostrato subito una crescita regolare e “pulita” senza farsi invadere da alghe secondarie, convincendomi ad allevarla in purezza. Dopo un periodo di circa 3 mesi coincidente con l’estate, ho pensato di allestire un caridinaio alternativo, che non contenesse piante ma solo muschio e la cladofora, conoscendo l’affinità dei gamberetti verso queste alghe.
La vasca è un globo di 25 litri, illuminazione da 9W con lampada al neon, filtro 3 stadi con perlon, cannolicchi e prefiltro con reticella in nylon allestita con fondo scuro di granulometria medio-fina; appena sotto lo strato superiore del ghiaino ho posato una reticella con del muschio wild in crescita, mentre la cladofora l’ho fissata a una radice a forma di albero secolare in alto. Una volta cresciuti muschio e alga il layout sarà costituito da un praticello di muschio e la parte alta della vasca occupata dalle alghe come fossero le fronde dell’albero. Una roccia vulcanica completerà il senso di profondità e composizioni di canne e bambù offriranno ripari e nidi per la popolazione inserita e spontanea.


particolare di una ramificazione

Al momento il globo è al 24° giorno dall’avvio, in pieno picco di nitriti e abitata solo da organismi spontanei inseriti involontariamente con la vegetazione selvatica: ostracodi e copepodi (in minor misura) si muovono freneticamente tra i sassolini del fondo e nuotano placidi per tutta la vasca. E non venite a dirmi che gli ostracodi sono sensibili ai nitriti!!
Dopo una sequenza di eventi che non starò a spiegare in questa sede il globo/caridinaio potrà subire una variazione in corso d’opera che lo porterà verso quella misteriosa e per me sconosciuta strada degli acquari del terzo tipo: il mio primo acquario salmastro, consideriamola un’anticipazione.


__________________
SE NON FAI NIENTE NON RISCHI NIENTE
Non illudiamoci, gli acquari sono tutti finti... una semplice proiezione di quello che immaginiamo dovrebbe essere... ne cogliamo la sostanza, ne assaporiamo l'essenza ma non la natura.(Enza Catania)

Ultima modifica di ANGOLAND; 15-10-2012 alle ore 16:03.
ANGOLAND non è in linea   Rispondi quotando


Vecchio 15-10-2012, 13:42   #2
Luca_fish12
Stella marina
 
L'avatar di Luca_fish12
 
Registrato: Apr 2010
Città: Roma
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: Fishroom
Età : 33
Messaggi: 13.562
Foto: 26 Albums: 11
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 10
Grazie (Ricev.): 41
Mi piace (Dati): 296
Mi piace (Ricev.): 193
Mentioned: 127 Post(s)
Feedback 58/100%

Annunci Mercatino: 0
Ciao Angoland, finalmente un altro estimatore delle alghe!

Interessanti questi progettini, se hai delle foto mettile così risulta più esplicativo!



P.s. Io ho da poco smantellato il mio Algario per far posto ad un'altra coltivazione di alghe, stavolta più "mirata"!
Fuori al terrazzo durante tutto l'anno ho due vasche in cui crescono indisturbate delle alghe di vario tipo e da dove, all'occorrenza, ne prelevo alcune manciate!
__________________
"La corretta alimentazione dei pesci è uno dei principali fattori di successo nell'acquariofilia."
Luca_fish12 non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-10-2012, 13:43   #3
botticella
Discus
 
Registrato: Oct 2006
Città: massa
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 5
Età : 42
Messaggi: 2.236
Foto: 0 Albums: 0
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 0
Mi piace (Dati): 0
Mi piace (Ricev.): 0
Mentioned: 1 Post(s)
Feedback 4/100%
Invia un messaggio tramite MSN a botticella Invia un messaggio tramite Skype a botticella

Annunci Mercatino: 0
domanda ma sta codofra che hai recuperato ha un portamento lineare o come nel vascone eretto??
botticella non è in linea   Rispondi quotando
Vecchio 15-10-2012, 14:33   #4
ANGOLAND
Ciclide
 
L'avatar di ANGOLAND
 
Registrato: Feb 2012
Città: sassari
Acquariofilo: Dolce
N° Acquari: 100dolce60salmastroBrachygobius 25NothobranchiusFoerschi25sferaCherry 30 accresc cory 500laghetto
Età : 48
Messaggi: 1.927
Foto: 0 Albums: 3
Post "Grazie" / "Mi Piace"
Grazie (Dati): 0
Grazie (Ricev.): 0
Mi piace (Dati): 0
Mi piace (Ricev.): 3
Mentioned: 2 Post(s)
Feedback 0/0%

Annunci Mercatino: 0
ciao a tutti, le foto le sto ancora sistemando ma qualcuna potete già vederla! le alghe sono sicuramente interessanti, la cosa fondamentale è isolarle e allevarle in purezza per un mesetto, poi si osserva.
botticella la cladophora mostrerà il suo portamento col tempo; da una parte è legata in alto e sta andando verso il basso. un'altra porzione (prima foto del globo) sembra invece che si espanda fluttuando
__________________
SE NON FAI NIENTE NON RISCHI NIENTE
Non illudiamoci, gli acquari sono tutti finti... una semplice proiezione di quello che immaginiamo dovrebbe essere... ne cogliamo la sostanza, ne assaporiamo l'essenza ma non la natura.(Enza Catania)
ANGOLAND non è in linea   Rispondi quotando
Rispondi

Tag
algacquari , alghe , cladophora , hydrodictyon reticulatum

Regole d'invio
Non puoi inserire discussioni
Non puoi inserire repliche
Non puoi inserire allegati
Non puoi modificare i tuoi messaggi

BB code è attivo
Le smile sono attive
Il codice IMG è attivo
il codice HTML è disattivato

Vai a



















Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 21:30. Powered by vBulletin versione 3.8.9
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Traduzione italiana Team: AcquaPortal Feedback Buttons provided by Advanced Post Thanks / Like v3.5.0 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
User Alert System provided by Advanced User Tagging v3.2.5 Patch Level 2 (Lite) - vBulletin Mods & Addons Copyright © 2024 DragonByte Technologies Ltd.
Copyright Zero Pixel Srl
Page generated in 0,25909 seconds with 17 queries