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Noto con il nome "stella della sabbia", questo asteroideo occupa le zone sabbiose e le praterie di alghe della zona costiera e lagunare, a profondità che vanno da 0 a 60 metri. E'distinguibile per il corpo e le braccia (cinque) compresse dorso-ventralmente e per una colorazione dorsale grigio-sabbia interrotta da bande nere sulle braccia. Può capitare che tali bande possano schiarirsi a maturità.
E'un organismo semplice da allevare e senza particolari esigenze riguardo ai valori. Passa il suo tempo insabbiato alla ricerca di cibo che consiste principalmente in detrito organico e talvolta micro-endofauna se presente nel substrato, smuovendo solo i primi centimetri di fondo. Risulta, quindi una specie particolarmente adatta per vasche allestite con metodo DSB, anche se è possibile allevarla in presenza di almeno 2-3 cm di sabbia che dovrà essere molto fine.
Alimentazione
Non necessita di alimentazione aggiunta. Si consiglia, però di inserire questa specie in vasche più che mature e con una superficie sabbiosa piuttosto ampia, in modo che possa trovare cibo a sufficienza.
Riproduzione
Specie a riproduzione gonocorica con fecondazione esterna.
Foto di
Jonny85
Archaster typicus
A. typicus secerne del muco da ghiandole della superficie aborale, al quale aderiscono i granelli di sabbia quando l'animale si nasconde nel substrato, formando un velo di copertura (foto 3). Tale stratagemma consente una mimetizzazione ottimale da eventuali predatori.
Non risulta essere inserita nella lista rossa IUCN.
la mia la vedo raramente, ogni tanto si fa un giro sul vetro, sempre ricoperta di sabbia, comfermo che è ottima per smuovere il fondo
ecco 2 foto della mia
Modalità lineare
