[Boo08]

Buonasera sono francesco e ho 26 anni, ho iniziato a coltivare questa passione ormai da qualche anno, purtroppo ho fatto tanti errori e anche per altri motivi ho deciso di lasciar perdere gli acquari per un po'. Ora dopo almeno due anni che non tocco un acquario vorrei ricominciare, ma nel modo giusto. Vorrei quindi affidarmi ai consigli di chi ne saprà probabilmente più di me dato che la mia precedente (in)esperienza mi mette nella condizione di aver praticamente appena iniziato. Vi pongo quindi alcune domande.

1)Che tipo di acquario ritenete il migliore per riprodurre una coppia di ciclidi nani?

Io pensavo che l'ideale fosse comprarne due, uno piccolo(100 l o meno) per la riproduzione e un secondo più grande(200 l o più) nel quale possa veder crescere la prole senza disturbare i genitori.

2)Se concordate con il punto primo, che forma dovrebbero avere i suddetti acquari? Meglio a base quadrata con una colonna d'acqua più alta, triangolare o qualcosa di rettangolare più lungo ma anche più ingombrante? (Ah si, dimenticavo di dirvi che la mia compagna non è molto convinta di riempirsi la casa d'acqua)

3)A questo punto c'è il problema filtro, mi sono sempre trovato bene con i filtri esterni Pratiko, anche perché tutti gli altri filtri esterni che ho visto erano corredati di tubi trasparenti che grazie alla mia maestria nel coltivarle si riempirebbero di alghe. Se optassi per acquari Juwel potrei fidarmi dei loro filtri interni o dovrei cambiarli? E dell'illuminazione? Ci sarebbero vani per far passare tubi da filtri esterni? Conoscete marche che comprendono già il filtro esterno con tubo possibilmente non di gomma che si piega se non lo appoggi alla perfezione?

4)Passiamo a domande meno tecniche. La cosa che più mi piace in un acquario, dopo il comportamento dei pesci, sono le piante, fino ad ora sono però riuscito ad ammazzarne moltissime e a veder crescere solo quelle alte, a crescita rapida, tenendo delle poco soddisfacenti anubias sulla parte anteriore della vasca, avete consigli su quali piante non troppo alte si possano coltivare anche senza fondo fertile? (Si, non ho intenzione di metterlo, perché mi fa paura, una volta ho provato a riprodurre una coppia di ram e hanno scavato fino a raggiungerlo, non sono mai riuscito a veder schiudere le loro uova in quell'acquario, solo vibrazioni e poi più nulla. Magari il fondo non c'entrava nulla, però...) Ho visto che alcune piante crescono anche senza fondo fertile e vorrei farne a meno e usare solo ciò che naturalmente si adagia tra il ghiaietto.

5)Ok, ora arriviamo alla domanda principale, sui pesci: mi piace che i miei pesci riescano a vivere in modo, diciamo, normale e completo. Quindi non amo particolarmente pesci come i neon che pur essendo bellissimi, per uno come me, sono praticamente impossibili da riprodurre. Mi piacerebbe ricevere consigli su cosa si può abbinare ad una coppia di ciclidi in riproduzione o alla loro prole. A questo proposito, adoro le caridine e gli endler, ma immagino che mi direte che non c'entrano nulla con dei ciclidi e che per di più le caridine verrebbero tutte predate. Ci sono ciclidi che non predano le caridine? O caridine giganti più indicate? I miei ram hanno convissuto con delle red cherry, non le uccidevano, ma non so se per territorialità o per spirito predatorio, cercavano spesso di "beccarle". Ecco, mi piacerebbe un acquario con ciclidi simili ai ramirezi o più piccoli, possibilmente non scavatori o mangiatori-distruttori di piante, e che possano convivere con endler e caridine (che se avete altre idee sui compagni di vasca posso riconsiderare). Mi sa che è chiedere troppo vero?

6)Domanda di secondaria importanza visto che non sarete d'accordo su tutto ciò che sto pensando. Come allestireste i due acquari?

Vorrei creare delle zone anche nel più grande dei due che possano essere occupate da eventuali coppie. Non sapendo ancora cosa comprare non ho idea di come vadano allestite. Ps. i legni in acquario mi fanno paura al pari del fondo fertile. Pps. Eventuali arredi o pareti, divisori interrati, di resina colorati in modo simile a rocce rischiano di perdere colorante in vasca a lungo andare? Meglio non usarli per non doverli togliere e usare rocce vere? e se uso rocce vere, come ho la certezza che non si sciolgano?

Ok, penso di avervi scritto tutto quello che mi sta passando per la testa. Scusate la lunghezza.

In definitiva voglio solo capire come rischiare il meno possibile pur osservando un ciclo di vita completo in tutti gli abitanti delle mie vasche. Questo perché non vorrei doverle dedicare per forza ai soli ciclidi( Visto che anche l'occhio vuole la sua parte e che la mia compagna non apprezza il loro comportamento quanto me ).
Grazie

[paul sabucchi]

Ciao, piano piano proverò a consigliarti in base alla mia esperienza e a quello che ho letto, con calma andremo anche punto per punto ma per il momento, perdonami è stata una giornata in salita, butto giù due cose in ordine sparso.
Per ciclidi nani presumo tu intenda quelli sudamericani (microgeopgagus o apistogramma) perché poi ci sono "piccoletti" anche nei laghi africani del Rift (malawi, tanganika e vittoria) nonché nei bacini fluviali dell'africa occidentale.
Ovviamente il discorso cambia dal giorno alla notte asseconda di quale tipo parliamo, ma diamo per scontato che si parli di sudamericani.
Il loro habitat naturale, al 99% essendo da bacini di foreste pluviali, è costituito da piccoli corsi dove l'acqua è tutta di origine piovana (quindi praticamente distillata e tenerissima) che percola attraverso vegetali in decomposizione acquisendo acidi umici (dall'humus, pH anche inferiore a 4!) e divenendo così scura che non si vedrebbe ad un palmo dal naso e praticamente priva di qualsiasi pianta viva. È quindi una situazione molto particolare e distante anni luce dall'acquario che probabilmente hai in mente.
Se miri alla riproduziobe dei pesci, qualsiasi essi siano senza esclusione, le chance migliori si hanno con un acquario totalmente dedicato all'unità riproduttiva (e non parlo di coppia perche in alcuni casi ci vuole l'harem, in altri più maschi che femmine) in modo da soddisfare le loro esigenze in fatto di parametri dell'acqua, temperatura, alimentazione, allestimento/habitat. Quando inizi a mettere assieme pesci diversi, crostacei e piante con esigenze se non contrastanti almeno non esattamente sovraponibili significa dover trovare un compromesso che probabilmente finirà per non rivelarsi ideale per nessuno.
È molto positivo che, avendo imparato da esperienze negative, ora vuoi ripartire con più cognizione di causa. Abbiamo tutti iniziato da 0 e piano piano ci siamo "evoluti" anche con l'aiuto di chi ha già fatto esperienza quindi è nostro dovere "ripagare".
Comunque in soldoni tutti i ciclidi sono abbastanza territoriali, soprattutto in fase riproduttiva. I microgeophagus vivono sifonando il fondo, come dice il nome, gli Apistogramma raramente vanno più su di 10 cm dal fondo quindi la vasca alta non serve (al contrario di scalari e discus), la dimensione più importante è la lunghezza della vasca (per la suddetta territorialità) poi la larghezza, l'altezza non conta, oltre 20 cm è "optional'. Per una coppia basta ed avanza una vasca lunga 50/60 cm.
Considera poi che di Apistogramma ne esistono dozzine di specie provenienti da un'area immensa (molto più grande dell'Europa intera) dalla colombia e venezuela, buona fetta del brasile fino a argentina ed Uruguay lambendo anche i contrafforti andini di cile e Perù. Alcune vogliono acque calde, tenerissume ed acide, altri meno, alcuni stanno meglio in coppia, altri vogliono l'harem. A grandi linee il genere Apistogramma è diviso in "Gruppi", se tieni assieme specie appartenenti allo stesso gruppo c'è più possibilità che ibridizzino.
Per quanto riguarda neocaridine ed endler, provengono da habitat totalmente diversi, preferendo acque più dure ed alcaline quindi in netto contrasto col le preferenze generali dei sudamericani. Le caridine hanno esigenze più simili ma considera poi che tutti questi ciclidi sono micropredatori, la regola è che se gli entra in bocca lo mangiano. Magari faranno fatica con gli adulti ma i piccoli delle caridine non avranno scampo. Gli unici pesci amazzonici sicuri al 200% con le caridine sono gli Otocinclus (mini-loricaridi, non ciclidi).
Ti consiglio innanzitutto di dirci come è la tua acqua di rubinetto: GH (durezza totale), KH (carbonati) e pH per iniziare.
Se puoi vedi quello che ho consigliato a Simone 1988 nella sez primo acquario (diario...) su come maturare la vasca ( è importantissimo).
Continua a "studiare" e cercare di definire quali sono le priorità che vuoi ottenere dall'acquario. Tutto al 100% sarà praticamente impossibile, vuoi riprodurre una specie di ciclidi? Vuoi una popolazione di pesci varia e colorata? Vuoi delle piante rigogliose e/o un plantacquario molto spinto con piante a crescita rapida e quindi molto esigenti? Ciao

[paul sabucchi]

Per farti rendere una idea su cosa serve per tenere e riprodurre Apisto dai una occhiata a questo articolo su Practical Fishkeeping, peter ha riprodotto con successo oltre 30 specie diverse nelle sue 21 vaschette ogniuna con base 60x30 cm

http://www.practicalfishkeeping.co.u...Peter%20Clarke

[Boo08]

Grazie Paul, come sospettavo hai subito smontato i miei sogni di avere tutto in un solo acquario. Comunque le mie priorità sarebbero Ciclidi>Piante>Altri abitanti. Quindi credo che mi concentrerò su un acquario monospecifico e rinuncerò alle caridine. Sono però dubbioso sulla questione dei valori dell'acqua, della manutenzione, e sull'inserire foglie in acquario. Non credo riuscirei a fare cose come cambiare un 50% dell'acqua tutte le settimane. E in effetti preferirei puntare su ciclidi(anche non americani) che accettino valori dell'acqua simili ai miei pur senza sradicare le piante, non voglio lasciar perdere l'idea di metterle.

I valori dell'acqua della mia zona della città, che ho trovato cercando su internet, sono:

Ph: 7,6
Durezza: 22
Conducibilità: 419
Calcio: 66
Bicarbonati: 220
Nitrati: 17
Solfati: 44
Cloruri: 18
Magnesio: 13
Sodio: 9
Potassio: 2
Arsenico: 1

Come ti sembrano?
Qualche idea su cosa potrebbe adattarsi a questi valori?
Grazie ancora di avermi indirizzato, di valori dell'acqua ne capisco molto poco :(.

[paul sabucchi]

Dato che hai acqua molto dura a meno di usare osmosi inversa (anche per quelli più tolleranti come A cacacatuoides o A borellii) hai poche chanche. Al contrario la tua acqua (tranne per i nitrati che sono un po altini, ma ci sarebbe rimedio) sarebbe perfetta per ciclidi centro-americani oppure quelli dei grandi laghi africani. La scelta tra questi dipende dai tuoi gusti e dalle dimensioni della vasca, unico problema è che la maggior parte di questi non è compatibile con le piante, se non le mangiano le "spiantano"...

[paul sabucchi]

Se vuoi dei pesci molto belli, relativamente insoliti, pacifici, che preferiscono acque dure e acquari con molte piante prova a guardare i pesci arcobaleno Melanotaenia (magari quelli più piccoli come M praecox piuttosto che quelli più grandi come M boesemanni)

[paul sabucchi]

Se invece sei determinato ad avere i ciclidi quali sono le possibilità?
1) ciclidi nani sudamericani, basta una vasca piccola (60cm, 80 se fuoi farli stare larghi) e ti puoi sbizzarrire con le piante. Però ti serve acqua ad osmosi inversa (o la comperi a qualche cent/litro o ti fai l'impianto ma sprechi almeno 3 lt per ogni lt che produci), però ti risolve il problema nitrati
2)Ciclidi centro-americani tipo una coppia di Cichlasoma salvini, crescono grandicelli quindi serve vasca più grande (100-120 cm), puoi mettere piante ed usare la tua acqua (ma rimane il problema nitrati)
3)Mbuna nani Malawi, vasca 100-120 cm monospecifico Pseudotropheus saulosi (3 maschi blu elettrico con barre nere 9 femmine giallo brillante). Atteggiamento riproduttivo e cure parentali top ma 0 piante (al massimo qualche stelo di vallisneria), usi la tua acqua ma rimane il problema nitrati
4) Conchigliofili Tanganica Neolamprologus. Sempre 0 piante (ma tante conchiglie), usi la tua acqua ma rimane il problema nitrati

L'ipotesi 1, salvo la scocciatura osmosi inversa (che comunque ti risolve il problema nitrati) significa che puoi limitarti a una vasca più contenuta, tipo la Askoll pure L o se possibile la XL, visto il basso carico biologico anche il filtrino nel coperchio basta, le piante aiutrranno a ridurre le sostanze di scarto nell'axqua riducendo nel contempo l'entità dei cambi d'acqua.
Per le altre ipotesi serve una vasca più grande ed un filtro esterno bello grosso (da pratiko 400 in su) e rimane il problema nitrati, ma è prematuro parlarne se ad es decidi la ipotesi 1

[Boo08]

Penso opterò per l'opzione 1, gli mbuna mi piacciono molto ma le vasche di sole rocce no, non sono mai come le vorrei. Comunque grazie mille dell'aiuto, a risentirci quando avrò comprato la vasca :). Buone feste!