|
Originariamente inviata da Paolo Piccinelli
|
Rob, ti va di spiegarci per filo e per segno la tua gestione?
Percolatore... E poi?
|
Il mio è un filtro percolatore copiato fedelmente da quello commercializzato dalla Dupla e prodotto dalla tedesca Nollman. Quindi primo stadio percolatore che dovrebbe essere il 10/15% del volume della vasca. Con bioball dupla che sono autopulenti (infatti in 15 anni mai pulite). Quando le colonie batteriche muiono si staccano , entrano in circolo e vengono sostituite da nuove. Dopo il reparto di percolazione c'è il filtro a foglie a 3 strati. Si cambia un solo strato ogni 20
giorni. Dopo il filtro a foglie una "scatola forata dove si mette il carbone da cambiare ogni mese e poi a scelta sabbia corallina a grana grossa o siporax (io metto la corallina) che non si cambia mai. In questa scatola il flusso dell' acqua è estremamente lento ed è probabile che qui avvenga parzialmente la riduzione dei nitrati. Quindi il vano per la pompa di risalita. Io uso reattore di calcio e di acqua calcarea (per la precipitazione dei fosfati).
cambio acqua 5% ogni 15 giorni. Finchè gli sps non sono diventati molto grandi (oltre diciamo i 20 cm) non mettevo nessun nutrimento. Poi qualcosa ho dovuto mettere. Aggiungo che la vasca andava meglio con le 150W, perchè con le 250 non ho notato nessun miglioramento in termini di crescita e colore, ma sono costretto a nutrire molto. Se no i valori dei nutrienti vanno troppo a zero. Con le 150 invece, pur mantenendo i nutrienti a zero la gestione era più equilibrata (infatti appena posso rismonto la plafo e ritorno alle 150 originarie.
se poi uno ha lo spazio l' accoppiata perfetta (secondo un autore tedesco) sarebbe percolatore seguito da piccolo DSB in sump