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Eheh ricordo che ben prima che aprisse questa suo "hobby" (credo onestamente dai commenti che ho sempre letto in merito sia giusta tale definizione) acquistai da lui come privato sul mercatino degli oggetti di congruo valore...diciamo che dopo due mesi se non ricordo male (è passato un bel pò di tempo), varie ricerche su internet per trovare un contatto telefonico di una sua principale attività lavorativa, telefonate e casini vari...ricevetti finalmente il materiale. Una cosa manco funzionava
Ciò che a me mi "diverte", ed il motivo per cui anche a suo tempo effettuati tale acquisto sul mercatino, è che molte persone sui forum (e parecchie anche nomi "blasonati" dei forum) lo conoscono/avevano conosciuto personalmente e ne elogiano le virtù come persona...allora mi dico io: o deve vincere un premio nobel, o è metereopatico o chi ne parlava bene si comporta da tipico italiano che pur di ottenere un proprio tornaconto elogierebbe anche l'amante di sua moglie
__________________ Ho sempre amato la vita. Chi ama la vita non riesce mai ad adeguarsi, subire, farsi comandare. Chi ama la vita è sempre con il fucile alla finestra per difendere la vita… Un essere umano che si adegua, che subisce, che si fa comandare, non è un essere umano.
PARTE PRIMA
Voglio aggiungere anche la mia di esperienza col sig. XXXX.
A novembre del 2008 acquistai da un utente del forum 2 Vortech Mp40 Gen.2 apparentemente ancora in garanzia. Il venditore mi disse che la fattura non l’aveva lui ma il negozio on-line dal quale l’aveva acquistata e che a sto punto, essendo anche lui di Roma, tanto valeva che me le facessi dare direttamente io. Qui conobbi, ahimè, il sig. XXXX titolare di YYYYYYY, allora negozio solo on-line. Inutile dire che le suddette fatture non le ho mai viste, fino al momento in cui ho rivenduto le suddette (dove l’ho già sentita questa?).
Il rapporto con il “soggetto” comincia in maniera quasi buona. Dopo una lunga chiacchierata telefonica, ed avendo esigenza di avere alcune cose con una certa fretta, mi convince a recarmi presso una tipografia fuori Roma (più di 1 ora di auto da casa mia), dove nel caos più totale riesco ad spendere circa 800 €.
Ovviamente mancano alcune cose, ma “non ti preoccupare, te le mando domani con il corriere” (anche questa già sentita più volte). Ovviamente gli oggetti mancanti li ho recuperati di persona dopo una decina di giorni recandomi personalmente, stavolta in un buchetto vicino casa sua che era diventato il suo nuovo punto di “ritiro a mano”.
Nel tempo da lui acquisto varie cose, delle quali non ho mai avuto ricevuta fiscale. Fin qui, comportamenti poco corretti ma perdonabili. La prima avvisaglia la ebbi quando mi rifilò 2 Tunze Turbelle Stream 6105 (230 € l’una). Al mio arrivo a casa le apro e le trovo con tracce di sale all’interno e gli spinotti ossidati.
Torno in negozio con le pompe in mano e decisamente alterato, ma mi dice che aveva dovute solo provarle per pochi minuti in quanto facenti parte di una partita di cui alcune erano risultate fallate.
Piuttosto alterato per non essere stato quantomeno avvertito del non essere io il primo ad aver aperto le confezioni delle Tunze, accetto la versione fornitami. Tralascio una miriade di altre storie di mancata serietà, molto affini a quelle da altri raccontate. Risultato: dopo aver speso almeno 8000 € nell’arco di 1 anno e aver indirizzato da lui almeno 7-8 persone (confermate dallo stesso individuo) mi trovo con una Plafoniera Blau 6x80watt, 4 Tunze 6105, un controller Tunze 7095 e uno skimmer BM150 senza uno straccio di ricevuta fiscale e senza chiaramente garanzia.
PARTE SECONDA
Arriviamo alla “sola” grossa.
Ad agosto scorso decido di cambiare vasca, e faccio fare una serie di preventivi. Il suo era il più alto di tutti. Opto per prendere i vetri dal vetraio vicino casa e di assemblarli con l’ausilio di un amico. Della cosa informo anche il XXXX, comunicandogli che avrei fatto la vasca ad un prezzo decisamente inferiore. Mi offre, allora, spontaneamente prima dei consigli su come siliconarla, poi il suo apporto “gratuito” nel giorno fatidico dell’assemblaggio. Accetto di buon grado, vista la sua esperienza, e ripago alcuni giorni dopo con un bustone pieno di salumi e marmellate fatte in casa. Nuova vasca (800 lt.) significa nuovo skimmer. Senza andare a girovagare troppo, forte del fatto che avevo rivenduto la vecchia vasca, skimmer incluso, decido per l’acquisto di un bel Bubble King 250 esterno (in sump non mi entrerebbe).
Solito giro di preventivi e da un negozio di Bari esce fuori un prezzo ai neo-iscritti di 1520 €. Il XXXX me ne chiede 1750, poi scende a 1700. Gli faccio notare che on-line c’è qualcuno che lo fa a di meno e che non se ne avesse a male per il fatto che l’avrei ordinato da altri. A quel punto mi rilancia con una richiesta in linea col negozio concorrente, ma mi dice che per farmi quel prezzo non può “farmi cassa” (parole testuali), ma che non guadagnandoci praticamente niente (cosa non credibile) devo anticipare tutta la cifra.
Accetto (incauto!!!) e il giorno dopo mi presento con 1500 € cash. Ovviamente non ottengo ricevuta. Anzi, a mia richiesta il tipo si risente. Il gioco psicologico era cominciato.
La tempistica dichiarata da Royal Exclusiv è di 15 giorni lavorativi. Faccio presente che ho venduto il mio vecchio skimmer chiedendo tempo all’acquirente e che quindi i tempi sono importanti.
Siamo a metà ottobre. Passano i 20 giorni. Passa 1 mese, ne passano 2. Arriviamo a Natale. Del BK250 neanche l’ombra. Né si vede uno straccio di ordine. Man mano che le mie insistenze aumentavano, aumentavano pure le prese in giro da XXXX. Finchè mi dice che era stato spedito. Ovviamente non ho mai visto nessun numero di tracciabilità di DHL (il corriere che si sarebbe dovuto occupare della spedizione).
Subito dopo Natale il sig. XXXX parte per una vacanza (probabilmente con i soldi miei !??!?) giurandomi che al suo ritorno si sarebbe adoperato per farmi avere l’attrezzo. Siamo al gennaio 2010 ma del pezzo in questione niente. Continua nel frattempo il gioco da parte di XXXX. Mezze verità. Telefonate non risposte. Promesse mai rispettate. Arronzate al telefono della serie “non posso … ho gente al negozio…. Sono in banca…. Ho un’emergenza…. Mi muore il gatto (forse l’unica cosa vera che ha detto in tutto questo frattempo)…. Ecc…” …….TI RICHIAMO IO !!!! E passano i giorni.
Stanco di tutto ciò, mi reco nel suo negozio (nel frattempo era stato aperto anche il negozio fisico) e senza tanti giri di parole chiedo di chiudere lì la storia e di riavere indietro i soldi. Il tipo gradisce male ma non può far a meno di accettare, continuando a dire che ci rimetteva lui che ormai aveva rigirato i miei soldi al fornitore tedesco. Chiedo invano di vedere l’ordine da lui fatto. Riesco solo a sapere il nome del fornitore: AquaPerfekt. Vengo anche trattato piuttosto male (testuale: mi capiti nel negozio tra capo e collo con quest’atteggiamento da c…zo), e rimandato al giorno dopo per il recupero del denaro.
Scrivo ad AquaPerfekt ed ottengo questa mail di risposta:
Dear Mr. “mionome”,
because we still have no payment by the company YYYYYY the goods are not shipped from us yet.
Best regards
Seguono alcuni appuntamenti regolarmente bucati con varie scuse. Dopo alcuni giorni mi dice che se gli mando l’Iban mi effettua un bonifico. Invio l’Iban. Il lunedì successivo, dopo svariate ed inutili telefonate mi dice che il bonifico è stato fatto. Passa tutta la settimana, fino a che mi ripresento al negozio e lo trovo chiuso. Raggiungo il XXXX al telefono e ne segue un’animata discussione. Lui mi dice che è risentito perché non gli piace come è stato trattato (LUI!!!!) e che mi restituisce i soldi solo perché sono io che gli ho speso forti cifre e gli ho mandato diversi nuovi clienti, ma che un altro lo avrebbe (testuale) “aspettato con la mazza da baseball in mano” dicendogli che c’era stato un problema nell’ordine e che o aspettava l’arrivo del pezzo o il rimborso da parte del fornitore.
Gli ho fatto presente che il fornitore affermava di non essere stato affatto pagato da lui. Ovviamente il castello di menzogne si è smontato e ottengo un nuovo appuntamento per il giorno dopo.
Anche il giorno appresso ci sono stati diversi tentativi di dilaziona mento. E mi è stata concessa una finestra di soli 30 minuti per ottenere la somma dovuta. MIRACOLO. Spunta un assegno e risulta anche coperto !!!!
Sono passati 3 mesi.
Ovviamente è stato il mio ultimo contatto con il sig. XXXX e col suo negozio.
Quello che non mi è chiaro, e se il sig. XXXX vorrà illuminarmi sarò contento, è questo:
- Quale negoziante si gioca un cliente che spende cifre considerevolmente sopra la norma?
- Quale commerciante si permette il lusso di perdere in cliente che gli fa pubblicità e gli manda altri clienti?
- Quanto pensava di andare avanti con questa serie di c….zate senza essere scoperto?
- Come pensava di uscire da questo vicolo cieco? Aspettava forse che abbandonassi per stanchezza?
In sostanza dove gli è convenuto??
Scopro tra l’altro che la storia si ripete in maniera molto simile con molte persone. E riconosco nei vari racconti espressioni e atteggiamenti identici a quelli tenuti con me.
Inizialmente ero solo contento di esserne uscito senza schiumatoio ma almeno con i soldi in tasca. Leggendo questo topic capisco che il fenomeno è più diffuso di quanto pensassi e ho ritenuto opportuno mettere a disposizione di tutti il fatto, al fine di limitare in futuro il numero delle vittime.
Il BK250 l’ho preso usato tramite AP da persona correttissima (quale credo di essere anch’io) con una trattativa precisa e veloce. E come schiuma!!!
fabri83, io mi chiedo dove trova il coraggio per refilare certe fregature!-04
Io mi chiedo dove trova la convenienza di bruciarsi la clientela in questa maniera....di questo passo on-line non gli comprerà più nessuno e finirà a vendere pesci rossi alla gente di quartiere che passa lì davanti.
E non è che poi neanche il negozio inviti molto, sempre pieno di scatoloni per terra, col caos più totale e le vasche tenute in una maniera a dir poco scarsamente professionale. Un vero peccato perchè il tizio qualche buon consiglio me l'ha dato e malgrado il suo carattere di m.... poteva spopolare su una piazza come Roma col bacino d'utenza che offre.
Modalità lineare
