E fu così che tornai da Milano con una coppia di Ivanacara Adoketa (per la precisione proprio quelle di Paolo).
Ora in vasca ci sono solo loro, e devo dire che si vede proprio che è una coppia affiatata...stanno relativamente vicini e non si bastonano mai, ovviamente nella zona più riparata della vasca...e hanno cambiato colore sfoggiando un pò più di arancione e meno contrasto bianco/nero anche se ancora non sono colorate a pieno.
Parlando con Gianni, quando gli ho chiesto info su una compatibilità futura....lui mi ha detto che forse forse una coppia di scalari molto affiatata ce la potrei mettere, ovviamente io intendevo tutt'altro, ovvero L e C vari, che poi mi ha detto posso inserire quando e come voglio, sapendo però che sono di ostacolo alla riproduzione.
La cosa interessante invece che mi ha colpito è stato un discorso fatto sempre da Gianni riguardante i valori dell'acqua.
Primo.
Alta conducibilità = migliore sviluppo osseo (alla fine è anche giusto) e crescita più veloce.
Questa cosa sarebbe valida per quasi tutti i tipi di pesci, compresi gli acidofili che lui tiene a conducibilità veramente ma veramente alta (alcuni sopra i mille us), eppure gli animali che ha in quelle vasche vi assicuro stanno benissimo.
Secondo.
L'alta conducibilità in particolare ha un duplice scopo. Quando gli arrivano gli animali, lui gradatamente li stabula a valori come detto in precedenza diversi da quelli della letteratura, per acclimatarli ad una situazione del genere.
Normalmente la gente che va a comprare gli animali li butta in acqua del rubinetto e via, in questo modo gli risparmia lo shock chimico acclimatandoli lui in maniera quantomeno consona.
Questo era più un aspetto commerciale che altro, infatti sue le parole: "se non dovessi venderli ma allevarli io stesso, chiaramente non li terrei a valori del genere"
Però c'è anche un'altra cosa che mi ha fatto notare:
Un pesce non trascorre mai tutta la vita in acqua con gli stessi parametri. Vuoi per le precipitazioni, vuoi per chissà cos'altro, c'è comunque un range di valori, un ventaglio, che nel corso dell'anno va ad essere scandito.
Quando si dice, bassissima conducibilità, ph 4,5, e cose così, si intendono valori di riproduzione. Se alleviamo un animale a quei valori lì, quando lui in realtà ci passa solo 3 mesi, è chiaro che lo "bruciamo", accorciandone l'arco vitale e stressandolo parecchio a lungo andare....
Questo non significa che i valori dell'acqua non significano nulla, ma che sarebbe utile saper gestire nell'arco di 12 mesi, degli intervalli in cui i valori rimangano costanti, ma allo stesso tempo diversi da quelli degli intervalli precedenti.
Andando nello specifico le ivana mi ha detto che posso anche tenerle a 300us di max...e poi gestire la vasca in maniera consona quando voglio riprodurle, tipo 80us e ph 4,5
sto discorso mi ha fatto pensare tanto rispetto a come gestisco i trifasciata, con valori molto molto bassi, che forse alla lunga sono controproducenti....della serie...per voler far meglio, forse faccio peggio!
Che ne pensate a riguardo?
p.s. sto dando ora il chironomus e lo mangiano di gusto
La femmina ha più contrasto nella livrea e in generale è più proporzionata del maschio. Devo dire preferisco lei a lui, che incarna A PIENO la concezione di trattore.
Belli, belli, belli tanto. Solo che se penso alle parole: "devi scordarti di averle, magari anche un anno, due anni, però poi vedrai che una covata la portano a termine" un pò mi viene da piangere...io in ogni caso, le uova, non gliele toglierò, perchè odio quando si perdono le cure parentali....
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p.p.s davide, più guardo sto avatar e più mi vien da ridere :°°°°D
grandissimo :°°°°°D
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p.p.p.s adesso sono ufficialmente nella sezione del forum sbagliata....dato che se non erro sono catalogati come ciclidi nani (cosa tra l'altro non vera, perchè di nano lì c'è ben poco...il maschio è una ruspa da 10cm e passa...) se pensate che sia giusto spostarla fate pure, altrimenti per me non c'è problema a restare qui