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Chimica ed integratori marinoPer parlare dei valori dell’acqua e del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi, dei sali marini, dei carboni attivi, dei condizionatori dell'acqua e degli integratori (calcio, stronzio, magnesio, iodio, ecc.).
Cono, era prevedibile che non avresti trovato un valore aumentato di fosfati... vedi il calcolo sul mio reattore di calcio, con cui ogni 24h dovrebbero triplicare i fosfati in vasca, ma non aumentano di una virgola, neppure sommando tutto il cibo che sto dando a skimmer spento...
Zucchen o Cono, cos'è 'sta storia del congelato? io sono convinto che non sia così inquinante come molti credono, ma che dovrebbe contenere più fosfato del secco medio...
Zucchen quale alimento o prodotto credi sia più carico di fosfati?
Una sorgente sempre ingente di ortofosfato sono gli alimenti per i pesci liofilizzati. Si calcola che, ad esempio nel mangime in fiocchi, in peso, in genere ne contiene l’1 % , cioè su 100 grammi 1 è di fosforo, l’equivalente del 3 % di fosfato. Di conseguenza, se vengono aggiunti, per esempio 5 grammi di alimento in fiocchi ad una vasca di 250 litri esiste un potenziale tale da alzare il livello di ortofosfato inorganico di 0.6 mg/l per ogni singola alimentazione!!!
Ovviamente può succedere che parte di questo alimentazione non venga consumata dai pesci stessi e quindi residui di mangime contribuiscono ulteriormente ad aumentare l’inquinamento causato dal fosfato. La parte di mangime che il pesce riesce a catturare verrà comunque espulsa sottoforma di fosfato. Ovviamente una sovralimentazione comporterà un maggiore tasso di fosfato, il che non significa non alimentare i pesci, ma semplicemente trovare un giusto equilibrio tra: quantità di pesci e capienza della vasca, quantità effettiva che il numero di pesci riesce a consumare evitando quindi accumuli di mangime non consumato nella vasca.
Un’altra fonte di ortofosfato può derivare dai frutti di mare, quindi i vari molluschi, crostacei oltre ovviamente ai pesci pescati, in quanto vari tipi di sali inorganici di fosfato vengono aggiunti intenzionalmente come conservanti. La concentrazione maggiore comunque, si riscontra negli alimenti ittici inscatolati e congelati, ma anche in alcuni tipi di frutti di mare freschi. In questi casi risciacquare l’alimento prima di utilizzarlo può contribuire a ridurre il carico di fosfato aggiunto.
Infine l’acqua della rete idrica può contenere una quantità significante di ortofosfato. Ovviamente la quantità presente è, secondo la legge, accettabile per rendere tale acqua potabile dall’uomo, ma a volte le quantità di ortofosfato che si possono aggiungere nella vasca, tramite acqua di rubinetto, sono abbastanza sufficienti per causare diversi problemi agli organismi ospitati e favorendo, anche in questo caso, la crescita di alghe filamentose. Di norma è quindi molto utile utilizzare un impianto ad osmosi inversa per eliminare la maggior parte dei sali disciolti, anche se diversi acquariofili utilizzano acqua di rubinetto senza apparenti problemi.
Cono metti la fonte per favore... e sui nitrati non c'è nulla?
Quindi il secco dei pesci non aumenta il nitrato in modo prevalente... o perlomeno, da quello che hai postato non parla di nitrato... magari il secco da molto fosfato, ma ancora più nitrato...
e letto anche in altri siti, che la fonte prevalente di nitrati sono le proteine e quindi il cibo dei pesci... tenendo a mente che mediamente il cibo secco dei pesci contiene 50% di proteine, è verosimile che in peso secco, l'azoto sia più dell'1%, quindi più azoto che fosforo... motivo per cui quasi tutti abbiamo più nitrati che fosfati.
Che dite? o se trovate qualche dato più specifico...
Cono in quella "rivista" non si parla di azoto?
Simo, credo che gli amino siano la fonte più certa di azoto. Rimango abbastanza convinto che anche il cibo dei pesci lo sia, ma sono meno certo... però butta in vasca, non nel refugium, altrimenti lì dentro batteri ed alghe proliferano a manetta ed in vasca non arriva nulla. Mentre se butti in vasca, lì si fomano nitrati che poi il refugium smaltisce, ma almeno arriva qualcosa agli animali in vasca.
Sulla zeolite, te l'avevo detto ieri...
Sul refugium, potresti potare e ridurre ai minimi termini le alghe, in modo da ridurre la massa in crescita e quindi il consumo di azoto, così come ridurre nettamente la luce (come durata) sul refugium per limitare la crescita delle alghe. Non so se hai modo di regolare anche il flusso d'acqua al refugium.