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Originariamente inviata da Ripepi
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ragazzi vedo che c'è molta confusione sui killi...
parlate di filtri potenti, luci, piante, substrati, cibo liofilizzato... i pesci da acquario sono una cosa, i killi sono un mondo a parte, e le regole cambiano totalmente.
Dovete usare il motto del... ...non sono pesci, sono killi...
Gli annuali sono pesci che vivono in pozzanghere, senza la minima corrente, spesso senza piante sul fondo.
Io ho allevato una trentina di specie di killi, quindi leggere certe cose mi fa un pò strano.
I killi annuali non saltano, lo fanno solo i non-annuali.
Innanzitutto non vogliono acqua stabilizzata di altri acquari ma vogliono, anzi pretendono acqua pure, dura e cruda come esce dal rubinetto, ovviamente decantata per una notte. Se si allevano nella vecchia maniera in piccole vasche da 10L senza filtro bisogna effettuare cambi di acqua quasi totali e quando gli si mette l'acqua fresca esplodono di vitalità e in pochi secondi iniziano ad accoppiarsi, per loro è la simulazione di una forte pioggia.
Se proprio si vuole usare un filtro, che sia ad aria, che non faccia corrente.
I killi annuali non depongono sulle piante del fondo, è d'obbligo mettere un barattolino contenente fibra di cocco da cambiare ogni 10 giorni per raccogliere le uova.
Non si può parlare di Utricularia o Glossostigma, sono piante delicate che vanno inserite in acquari ben stabilizzati da mesi, vogliono moltissima luce, CO2, concime... e non sopportano la presenza di un pò di sale che è d'obbligo con i nothobranchius.
Il cibo... tassativamente surgelato... mai liofilizzato, pena la vita breve, scarsi accoppiamenti, poco colore... l'artemia non la gradiscono più se prima hanno assaggiato il chironomus.
Si parte con i naupli di artemia, lasciate perdere microworms, anguillole, grindal che mangiano di malavoglia e crescono molto più lentamente, forse perchè appunto ne mangiano pochi, infatti non ho mai visto avannotti con la pancia piena usando i vari worms... con i naupli invece si abbuffano ed escono velocemente dalla fase micro.
Poi passo ai chironomus che trito con un coltello grattando il blocco surgelato... e poi i chironomus interi.
Sconsiglio l'uso dei vari tappetini di plastica... a parte che galleggiano... e poi possono rilasciare sostanze, al massimo mettere il muschio di java e ghiaietto.
e ripeto... non sono pesci, sono killi...
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Ciao.
quello che scrivi è tutto vero vero.
Ma anche no.
..non sono pesci, sono killi.. vero
i pesci da acquario sono una cosa, i killi sono un mondo a parte, e le regole cambiano totalmente. ... vero
Ma anche no
i killi son pesci con loro caratteristiche etologiche e regole di allevamento.
gli "altri pesci" per sfigati che siano hanno le proprie.
Imho mettere i Killi su un virtuale piedistallo legandoli ad un unico metodo di allevamento porta ad allontanarli da molti appassionati potenziali.
Senza entrare nel dettaglio palese da cui nasce il topic ed a cui a più riprese è stato risposto relativamente ad alimentazione substrati piante illuminazione filtraggio ecc, credo sia possibile aprire il dialogo e sostenere anche chi non intende allevare killi stagionali in una vasca di plastica vuota con dentro solo un vasetto di nutella con torba del vivaio.
Sono pesci splendidi, che regalano molte soddisfazioni nel curarne l'accrescimento e l'intero ciclo vitale, per i quali, passare la seconda parte del proprio ciclo stagionale in un acquario idoneo alle loro caratteristiche ma cmq piantumato filtrato ed illuminato, non rappresenta un eresia.
poi nel dettaglio...
Verissimo che stagionali e non stagionali hanno comportamenti, caratteristiche fisiologiche, esigenze, habitat, e aspettative di vita differenti, e che questi portano gli stagionali ad esser abili saltatori rispetto agli stagionali, nel mio piccolo quando avevo la fortuna di aver spazio e tempo per allevarli in batterie di vasche di plastica, i vari e "commerciali" guentheri, rachovii, palmquisti ecc molto spesso cambiavano vasca saltando da una all'altra.
L'acqua di rete data a prescindere non mi trova molto d'accordo, a parte i differenti valori tra diverse zone geografiche, poi anche tra stagionale e stagionale un minimo di richiesta differente derivante dalla zona di prelievo dobbiamo riconoscerla, un N. eggersi Ukuni o cynolebias myersi non mi viene voglia di metterli in acqua con ph oltre l'8 della mia rete..
Poi sull'allevamento certo... potendo tornerei ad allevarli come facevo una volta, batterie di vasche con fondale di sabbia\fango, niente filtri, solo galleggianti a filtrare e schermare la vasca, alimentandoli solo con vivo e\o con quello che cadeva in vasca.
Dopo tot tempo li spostavo di vasca, lasciavo evaporare l'acqua presente nella vasca rimasta vuota, scrivendo su il periodo, e lasciando seccare il substrato.
Dopo il periodo di diapausa rimettevo acqua lasciando schiudere in modo naturale le uova.
Lo ritenevo più naturale dell'inserimento di vasetti in vasca con conseguente catalogazione e suddivisione di uova.
Detto questo apprezzo anche l'avvicinarsi a questo mondo da parte di appassionati che vogliono avere un impronta differente, senza dover per forza sottostare alle rigide regole dell'allevamento abituale.
Chiaramente senza costringere i pesci a sopravvivere in un plantacquario spinto oppure in mezzo a sassi o substrati che potrebbero ferirli vista la loro indole.
Piuttosto visto che mi sembra di capire che le uova siano in arrivo, inviterei l'utente ad informarsi sulla schiusa corretta e su come limitare la nascita di belly-slider...
Ciao a tutti
Massimo