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Originariamente inviata da betaturn
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i giovani al momento hanno più fortuna, ma tieni presente che sono anni che ormai non si assume più, chi é dentro è dentro ( forse) chi é fuori é fuori.
ma che se la passino di merda pure i giovani è sicuro purtroppo
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Negli anni passati sono stati mandati in pensione persone che volevano lavorare, e che hanno continuato a far consulenze (a volte al nero, a volte anche uffiicali ma con costi inferiori rispetto ad un dipendente o a chi doveva far quel lavoro senza il supporto della pensione).
Il bello e' che lo chiedi molti dicono che lo fanno per aiutare i figli che non hanno lavoro.
Se i giovani (non tutti ovivamente) sono mollaccioni, se li sono creati loro! MA che senso ha... ti tolgo il posto di lavoro con una concorrenza sleale, e poi ti "aiuto"...
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Originariamente inviata da tene69
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eccato che non ero supportato dalla propieta' che se li faceva scappare tutti per prendere manodopera a basso costo.
E difatti poi ha chiuso.
La mancanza di manodopera professionale alle lunghe si paga
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La maggior parte delle grandi aziende pubbliche e private, hanno epurato con scivoli ed altro i dipendenti anziani con esperienza, sostituendoli con giovani spesso senza neanche farli incrociare per un passaggio di consegne e di know how.
A noi arrivano per fare offerte specifiche che non stanno ne' in cielo ne' in terra.
L'articolo 18 che fa occupare un posto a chi non fa niente non lo voglio. Probabilmente va cambiato, ma non deve essere una scusa per licenziare chi e come voglio. Chi il suo lavoro lo fa deve essere tutelato. Iniziamo a vincolare i premi dei manager a lunghi periodi tra i 5 ed i 10 anni. Vedrai che riparte la ricerca, e vedrai che il lavoratore esperto che costa (perche' vale!) se lo tengono!!
Buddha,
anche mia moglie 'e insegnante, ovviamente precaria. Il problema della scuola, oltre a quanto ci investe lo stato, e' che e' basata sul volontariato. Se sei un insegnante (o un bidello o un tecnico) scrupoloso corri di continuo.
Ma se te ne sbatti e scaldi la sedia, non c'e' nessuno che interviene!
Per fortuna la maggior parte degli insegnanti che conosco lo fanno per passione, e corrono, ma quelli che non fanno un cavolo se ne stanno li beati.
Ma e' il problema di tutte le grandi aziende di cui l'azienda picocla in cui lavoro è fornitrice.
Quando l'azienda conta 10

persone trottano tutti, perche' come uno scalda la sedia viene preso a randellate prima dai colleghi che dal titolare!!!
Accusano l'articolo 18, ma il problema e che spesso chi dirige l'azienda e totalmente incapace di comprendere chi produce e chi scalda la sedia.