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Pesci tropicaliPer parlare di tutto quello che concerne i pesci tropicali: Le esigenze, la riproduzione, la compatibilità, l’habitat, ecc.l’habitat, ecc.
Ma hai inserito maschi e femmine di Betta nella stessa vasca per la sola riproduzione?
Perchè, in caso contrario, dovresti avere una vasca DAVVERO grande e con molti nascondigli per le bette femmine se no si... stressano.
Per la riproduzione, invece, c' è gente che mette maschio e femmine in vasche diverse ma adiacenti, in modo che si desiderino. Di solito, tra l' altro, il maschio costruisce il nido di bolle anche se da solo.
Quote:
Come favorire l'accoppiamento
Una volta scelta la coppia bisogna avere l'accortezza di immettere nella vasca prima la femmina e solo dopo qualche giorno l maschio; inoltre è opportuno, per i primi giorni, tenerli separati per mezzo di una lastra di vetro mobile in modo che si possano vedere senza venire a contatto: questo perché se la femmina non fosse ancora pronta per la deposizione potrebbe essere facilmente uccisa. La vista della femmina inoltre, indurrà il maschio ad accelerare la costruzione del nido galleggiante, formato da piccole bolle d'aria; solo quando il nido avrà raggiunto un diametro di sette o otto centimetri si potrà mettere la femmina in compagnia del maschio. Un segnale che i due riproduttori sono ormai pronti per l'accoppiamento è anche quello di trovarli a ridosso della lastra di separazione, mentre cercano di venire in contatto. È questo il momento di togliere la lastra, sempre pronti però a ridividere la coppia se l'atteggiamento del maschio si facesse minaccioso e aggressivo.
Da alcuni anni mi interesso dell'allevamento di uno dei pesci tropicali più amati e diffusi, spesso usato come icona stessa dell'acquariofilia, il Betta Splendens anche noto come pesce combattente del Siam. Originario del Siam, dove viene tuttora allevato per esaltare la sua forza e la sua aggressività che sono necessarie per i combattimenti, mostra il suo massimo splendore nelle razze oggi selezionate negli U.S.A. che arrivano ad avere prezzi oltre 200$ la coppia.
In Italia l'allevamento di queste razze è completamente sconosciuto, forse anche perché la riproduzione stessa di queste meraviglie della natura viene considerata taboo da tutti coloro che possiedono allevamenti di pesci tropicali. Molti dei preconcetti in riguardo nascono a causa dei prezzi bassissimi che vengono applicati dagli allevatori del Sud-Est asiatico: questo spinge a non prendere nemmeno in esame l'idea di allevare i pesci combattenti ed al contempo determina la messa in circolazione di false credenze in riguardo; la più diffusa di queste è che "I pesci non "vengono" ne grossi ne belli se allevati da noi": nulla di più falso!!!
Possiedo pesci che sono grandi due volte e molto più belli di quelli che si possono trovare in commercio, tutti nati e cresciuti "da noi". Nell'intento di scacciare tali superstizioni e di permettere ad altre persone di provare l'emozione di allevare così "Splendidi" esseri viventi, scriverò questo breve articolo sulla riproduzione del Betta. Mi si è chiesto di farlo in modo pseudo-scientifico, ma poiché non si tratta di un pesce ovoviviparo, il metodo che presenterò sarà ovviamente un procedimento artigianale che porta al 80-90% di successi.
La bibliografia in merito è sterminata e anche in Italia vennero pubblicati alcuni articoli cartacei in merito alla riproduzione dei Betta, ma il vero problema è il know-how che si può acquisire soltanto con l'esperienza: è proprio per questo che mi renderò disponibile per tutte le domande che potrebbero scaturire dalla trattazione di questo tema, ma per motivi di chiarezza tenterò di essere il più possibile conciso nell'esposizione.
ALLEVAMENTO:
Come riconoscere maschio e femmina:
* I maschi che hanno la mutazione a velo presentano le caratteristiche pinne lunghe (a velo appunto), in oltre tra le due pinne ventrali (sotto le branchie per intenderci) hanno tre piccoli puntini bianchi;
* Le femmine hanno pinne più corte, ma non si tratta di un sufficiente tratto distintivo tra i due sessi in quanto esistono maschi che non presentano la mutazione velo (ed hanno quindi pinne corte). Le femmine hanno una piccola escrescenza sferica bianca tra le due pinne ventrali che è visibile se sono guardate dalla parte inferiore di un contenitore trasparente.
La scelta dei due riproduttori:
* I riproduttori devono essere in ottima salute: vivacità, brillantezza dei colori, pinne con bordi netti e possibilmente o neri o trasparenti sono tutti segni di buona salute;
* Devono essere possibilmente giovani: da cinque mesi in su (quasi tutti quelli che arrivano dal Sud-Est asiatico hanno questa età, altrimenti se allevati da hobbisti fatevi specificare la loro età);
* Maschi e femmine devono avere la medesima taglia.
Il condizionamento dei riproduttori:
* Per tutta la settimana che precede la riproduzione è conveniente indurre la produzione di uova nel ventre della femmina alimentandola sino a tre volte al giorno con cibo congelato (artemia o chironomus), un'abbondante alimentazione è consigliata anche per il maschio in vista degli sforzi che dovrà compiere durante l'allevamento della prole;
* Forse solo scaramanticamente, gli allevatori di betta lasciano per questa settimana i due riproduttori in due contenitori trasparenti adiacenti (barattoli), in modo che si possano studiare.
L'allestimento della vasca:
* La vasca dovrebbe essere di circa 20 l. anche in previsione del fatto che qui dovranno essere lasciati per circa un mese gli avannotti (per la sola riproduzione sarebbe sufficiente uno spazio più piccolo): io consiglio le vaschette di plastica che si riescono a trovare da 10'000 a 15'000 lire della misura 4 –non scriverò qui la marca per non fare pubblicità , ma se mi verrà richiesta…-;
* Non deve esserci ghiaia che renderebbe il lavoro di ricerca delle uova cadute da parte del maschio molto difficile (questo passaggio sarà più chiaro quando si assisterà all'accoppiamento);
* Sono necessari alcuni nascondigli per la femmina: io utilizzo frammenti di vasi di terracotta appoggiati con la parte concava rivolta verso il basso (tre o quattro);
* Per aumentare le possibilità della femmina di sfuggire alle "espansive proposte" del maschio consiglio di mettere una pianta (es. cabomba) o del mop da killy (della lana non colorata messa in modo da assomigliare ad una pianta.);
* Poiché la temperatura deve essere mantenuta sopra i 26° C è necessario un termoriscaldatore ed un termometro;
* La copertura della vasca è fondamentale: essa non serve soltanto per impedire che la femmina salti fuori, ma è necessaria perché genitori e figli non si ammalino: consiglio per questo utilizzo una lastra di plexiglas opportunamente inclinata per permettere alla condensa di scivolare senza rovinare il nido di bolle che costruirà il maschio;
* Personalmente per precauzione sterilizzo tutta l'attrezzatura con acqua bollente o con disinfettante (uso clorossidante elettrolitico –Amuchina- in soluzione all'1,5% cioè 15ml per litro): è però necessario essere cauti nell'utilizzo di qualsiasi disinfettante perché potrebbe, se non debitamente rimosso, provocare abrasioni sui pesci o anche essere causa di decesso.
Caratteristiche dell'acqua:
* I Betta richiedono acque tendenzialmente alcaline, il cui pH dovrebbe quindi essere di poco superiore a 7 : in molte città il pH dell'acqua è proprio questo quindi è possibile utilizzare l'acqua del rubinetto dopo averla lasciata a riposo per un paio di giorni in modo che il cloro evapori;
* La temperatura deve essere mantenuta come sopra indicato tra i 26°e i 29° C: temperature più alte possono essere usate per poche ore per indurre la costruzione del nido di bolle del maschio, ma sono al contempo pericolose;
* Ovviamente nitriti, nitrati ed ammoniaca devono essere assenti o presenti in quantità molto basse.
La sistemazione dei riproduttori nella vasca:
* L'acclimatazione dei pesci è d'obbligo, quindi è necessario mettere il pesce in un barattolo (non entrambi nello stesso) o in un sacchetto di plastica trasparente aggiungendo acqua dalla vasca di riproduzione, come sempre si dovrebbe fare quando si spostano i nostri beniamini in un acqua con diversa temperatura o diverse caratteristiche chimico-fisiche;
* Molti allevatori lasciano la femmina per un paio di giorni in un barattolo o una sala parto per guppy all'interno della vasca in modo che il maschio possa costruire il nido di bolle indisturbato;
* Se anche dopo un paio di giorni il maschio non ha costruito il nido di bolle (un ammasso galleggiante di bolle di forma circa sferica, più o meno esteso), si può immettere nella vasca la femmina che aveva atteso nel barattolo galleggiante o nella sala parto;
* Il momento migliore per mettere entrambi i pesci nella vasca è la sera prima di spegnere le luci: il corteggiamento avrà inizio il giorno seguente.
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«Iovine, Schiavone, Zagaria non valete nulla. Loro poggiano la loro potenza sulla vostra paura, se ne devono andare da questa terra»
Ciao a tutti stavo pensando di ordinare dagli USA un betta, secondo voi quale è la probabilità che mi arrivi vivo? Qualcuno di voi si è giò fatto spedire qualche pesce? grazie ciao
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Grazie Lisetta... I betta non sono miei, ma di un mio amico (senza internet!!!!) ed è vero ha puntato subito alla riproduzione inserendoli insieme da subito
Mi sono stampato il tuo post in giornata glielo porto.... grazie, forse ora riuiscirà a fare qualcosa
No proprio uno show, quelli che in italia si dicono allevatori non capisco perchè ma non riesci a rintracciarli, li comprerei volentieri da loro ma ti costringono a chiedere all'estero
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Ho mandato una mail a quello del sito www.atisonbetta.com, in thailandia e mi ha risposto nel giro di due ore, perchè in italia non si fa risentire nessuno?
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