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L'alimentazioni di tali batteri senza l'ausilio di nessun "accelerante" in termini di carbonio
quindi secondo te, almeno in una prima fase, conviene dosare qualche fonte di carbonio organico per arrivare all'eliminazione dei nitrati. Ma non si può ottenere lo stesso risultato con le zeoliti le quali eliminano il problema "alla fonte" adsorbendo l'ammoniaca?
Quindi se ho capito bene questi batteri eterotrofi alternano fasi di accumulo/rilascio di fosfati a seconda che le condizioni siano aerobiche/anaerobiche, giusto? Se è così il fosfato nelle nostre vasche non può essere "rimosso" (escludendo la precipitazione che è ben altro fenomeno) e la sua concentrazione in soluzione oscilla tra massimi e minimi?
Dovrebbe venir rimosso dalla schiumazione, la quale elimina batteri saturi di fosfato.
Intendo dire che per esempio quando si avvia una vasca e si hanno i fosfati alti (0,2ppm per esempio) e utilizzando per esempio zeovit dopo un mese non sono più rilevabili: i fosfati in questo mese dove sono andati?? non può essere merito dei batteri fosfoaccumulanti di cui parlavi prima.
La maggior parte viene schiumato, un pò viene usato per creare cellule viventi.
Quindi se non sbaglio le scrollatine servono a ripulire la zeolite dai batteri di troppo
No Qbacce, le scrollatine eliminano film batterico e lo mandano in circolo, la maggior parte sono batteri morti sullo strato esterno, i quali andranno ad alimentare i fosforoaccumulanti, gli altri sono fosforoaccumulanti veri e propri insediatisi all'interno del film batterico in piccolissime zone anossiche...secondo me funziona ma se metti un granello in più di cibo.... -28d#
una cosa però non mi torna..io ho i PO4 fissi a 0.03 e NO3 a 0.2, però quando cambio la zeolite, il giorno dopo, ho sempre i PO4 a 0.02..seguendo il discorso logico di Christian i PO4 dovrebbero aumentare o perlomeno non diminuire, no?
Probabilmente durante il cambio liberi una forte quantità di biofilm? (ipotesi)
quindi secondo te, almeno in una prima fase, conviene dosare qualche fonte di carbonio organico per arrivare all'eliminazione dei nitrati. Ma non si può ottenere lo stesso risultato con le zeoliti le quali eliminano il problema "alla fonte" adsorbendo l'ammoniaca?
guarda, a questo punto diventano filosofie, io non sono per l'utilizzo dei due sistemi insieme come molti produttori fanno, se si usa zeolite eviterei carbonio e viceversa. La zeolite elimina il problema ammonio/ammoniaca alla base, quindi non si ha tutta quella necessità di avere un'azione batterica eccellente in vasca, questa la si formerà per la maggior parte nel reattore. Va da se che il sistema, a mio modesto parere e per le prove che io ho fatto, è estremamente sensibile a forti aumenti di carico organico improvvisi a meno di non utilizzare forti dosaggi di zeolite aumentandone la quantità con l'aumentare del carico, non ho mai fatto prove limite, forze Zucchen ne sà decisamente più di me in questo senso.
Riguardo l'utilizzo delle fonti di carbonio si dice e si legge che i batteri autotrofi , quelli cioè in grado di procurarsi carbonio tramite processo chimico dalla CO2, vengono soppiantati dai batteri eterotrofi, quelli cioè che necessitano di fonte di carbonio esterna.
Domande:
-Come si chiamano gli eterotrofi che soppiantano gli autotrofi? Voglio i nomi uno ad uno
-Quale è il meccanismo o la causa che fa si che tali batteri soppiantino gli altri?
-Perchè i due tipi (o sicuramente molti di più) non possono coesistere?
-Perchè non ho mai assistito a picchi di nitrito significativi neppure smettendo di somministrare fonti di carbonio?
Naturalmente si parla di dosaggi di mantenimento e non di dosaggi tali da creare fioriture batteriche come si consigliava all'inizio, sia beninteso....
Dimenticavo, grazie Ambra per la dritta sul magnesio, l'avevo letto su forum americano...mi sono procurato qualche nudibranco, decisamente pochini per l'oceano che ho messo su, ne cercherò altri e cercherò di utilizzare la combinazione dei due sistemi.....sperem!