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allora se i pesci scattano qualcosina che non va c'è...non bisogna arrovellarsi più di tanto...anche perchè bisogna essere sinceri se un pesce si trova in situazioni estreme è meglio sopprimerlo.
per esperienza posso dire che i pesci colpiti da parassiti (in questo caso la vescica natatoria) anche se si riprendono saranno sempre un ricettacolo di patologie varie.
negli anni ho posseduto parecchie centinaia di discus...capita spesso di avere pesci sanissimi che in tempo zero si ammalano e muoiono....circa 14 anni fa presi i primi discus erano due RT sui 14 cm...mi sono preparato la vasca con scrupolo...forse troppo! mi morirono dopo circa un mese dopo avere avuto di tutto...perchè?
dopo 3 anni di "studi" mi ritrovai con una decina di vasche dove nuotavano anche gli avanotti....questo perchè ho buttato parecchi 100.000 lire in pesci ammalati,nel senso che andavo nei garden e compravo vasche di pesci in stadi di malattie terminali,praticamente...mi sono comprato tutto quello che parlava di patologie sui discus e sulle eventuali cure...sono arrivato a chiedere la consulenza di un biologo....
il pesce che sbatte e dopo di che non riesce più a tenere un assetto normale,non è un evento così raro...certo se si allevano pesci di un unico ceppo trattati e quarantenati difficilmente può capitare....questo per quanto riguarda chi vende e alleva industrialmente.
per l'acquariofilo comune le infezioni di questo genere (sulla quantità) non sono rare...se non ci fosse stato nessuno nel momento dello"scatto" ,senza segni di ferite a cosa lo avresti attribuito?
sicuramente la maggior parte di chi scrive qua avrebbe puntato il dito su una infezione della vescica natatoria,quaqndo i pesci si ammalano alla vescica i sintomi sono proprio il nuoto a scatti e infine cominciano ad avere problemi di assetto...un colpo non può danneggiare la vescica.Potrebbe picchiare la testa e subire un danno neuroilogico che inbisca alcune funzioni,ma se non ci sono segni evidenti sul cranio il colpo non può essere la causa.
dopo le esperienze che ho maturato prendendo pesci malati cercando poi di curarli,sono giunto a una conclusione...questa è stata confermata da questo mio amico biologo e poi anche da mio nipote che è laureato in microbiologia,
ed è facilmente condivisibile.......
in caso di allevamenti individuare la patologiia in corso è essenziale...se si hanno pochi pesci,per quanto può dispiacere,è meglio allontanare il pesce malato e cercare di limitare al minimo i contatti con gli altri pesci,in caso che la patologia sia difficilmente classificabile si tenta una cura ma sempre in vasche separate.
personalmente ho capito che accanirsi con varie terapie una dopo l'altra non porta a nulla in quaqnto non si sa cosa ha il pesce
in casi come il tuo ho soppresso l'animale.
puoi provare a spostarlo ,aumentare la temperatura e coprarti il libro di Dieter Untergasser dove ci sono specificati i sistemi di cura in questo caso il metodo C26 trimetoprim , questo è contenuto nel bactrim un antibiotico che trovi in farmacia.
allora se i pesci scattano qualcosina che non va c'è...non bisogna arrovellarsi più di tanto...anche perchè bisogna essere sinceri se un pesce si trova in situazioni estreme è meglio sopprimerlo.
per esperienza posso dire che i pesci colpiti da parassiti (in questo caso la vescica natatoria) anche se si riprendono saranno sempre un ricettacolo di patologie varie.
negli anni ho posseduto parecchie centinaia di discus...capita spesso di avere pesci sanissimi che in tempo zero si ammalano e muoiono....circa 14 anni fa presi i primi discus erano due RT sui 14 cm...mi sono preparato la vasca con scrupolo...forse troppo! mi morirono dopo circa un mese dopo avere avuto di tutto...perchè?
dopo 3 anni di "studi" mi ritrovai con una decina di vasche dove nuotavano anche gli avanotti....questo perchè ho buttato parecchi 100.000 lire in pesci ammalati,nel senso che andavo nei garden e compravo vasche di pesci in stadi di malattie terminali,praticamente...mi sono comprato tutto quello che parlava di patologie sui discus e sulle eventuali cure...sono arrivato a chiedere la consulenza di un biologo....
il pesce che sbatte e dopo di che non riesce più a tenere un assetto normale,non è un evento così raro...certo se si allevano pesci di un unico ceppo trattati e quarantenati difficilmente può capitare....questo per quanto riguarda chi vende e alleva industrialmente.
per l'acquariofilo comune le infezioni di questo genere (sulla quantità) non sono rare...se non ci fosse stato nessuno nel momento dello"scatto" ,senza segni di ferite a cosa lo avresti attribuito?
sicuramente la maggior parte di chi scrive qua avrebbe puntato il dito su una infezione della vescica natatoria,quaqndo i pesci si ammalano alla vescica i sintomi sono proprio il nuoto a scatti e infine cominciano ad avere problemi di assetto...un colpo non può danneggiare la vescica.Potrebbe picchiare la testa e subire un danno neuroilogico che inbisca alcune funzioni,ma se non ci sono segni evidenti sul cranio il colpo non può essere la causa.
dopo le esperienze che ho maturato prendendo pesci malati cercando poi di curarli,sono giunto a una conclusione...questa è stata confermata da questo mio amico biologo e poi anche da mio nipote che è laureato in microbiologia,
ed è facilmente condivisibile.......
in caso di allevamenti individuare la patologiia in corso è essenziale...se si hanno pochi pesci,per quanto può dispiacere,è meglio allontanare il pesce malato e cercare di limitare al minimo i contatti con gli altri pesci,in caso che la patologia sia difficilmente classificabile si tenta una cura ma sempre in vasche separate.
personalmente ho capito che accanirsi con varie terapie una dopo l'altra non porta a nulla in quaqnto non si sa cosa ha il pesce
in casi come il tuo ho soppresso l'animale.
puoi provare a spostarlo ,aumentare la temperatura e coprarti il libro di Dieter Untergasser dove ci sono specificati i sistemi di cura in questo caso il metodo C26 trimetoprim , questo è contenuto nel bactrim un antibiotico che trovi in farmacia.
Circa 16 anni fa ho iniziato anche io a collezionare casi disperati, avevo un accordo con il mio negoziante e ritiravo per due lire tutti i discus ormai invendibili. Così ho potuto maturare un po' di esperienza sul campo. Penso non ci sia molto da fare in questo caso. Potresti provare con una terapia d'urto in una vasca separata ma le possibilità sono minime e il pesce forse soffrirebbe ancora di più.
Circa 16 anni fa ho iniziato anche io a collezionare casi disperati, avevo un accordo con il mio negoziante e ritiravo per due lire tutti i discus ormai invendibili. Così ho potuto maturare un po' di esperienza sul campo. Penso non ci sia molto da fare in questo caso. Potresti provare con una terapia d'urto in una vasca separata ma le possibilità sono minime e il pesce forse soffrirebbe ancora di più.
ragazzi non so più cosa pensare, il pesce soffre visibilmente, si sforza di mangiare ma il suo assetto non glielo permette...........
La risposta te l'hanno già data, io sono come te e non lo farei mai, però... Perso per perso, e cosiderando che comunque sta soffrendo questo povero pesce, proverei a separarlo e fare un trattamento forte come dice michele anche se, mi sa, non c'è molto da fare
ragazzi non so più cosa pensare, il pesce soffre visibilmente, si sforza di mangiare ma il suo assetto non glielo permette...........
La risposta te l'hanno già data, io sono come te e non lo farei mai, però... Perso per perso, e cosiderando che comunque sta soffrendo questo povero pesce, proverei a separarlo e fare un trattamento forte come dice michele anche se, mi sa, non c'è molto da fare