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Originariamente inviata da Axterix
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Alessandro, sono sempre più convinto che purtroppo nello "scrivere "perdiamo passaggi importanti e che finiamo per confonderci o fraintenderci.
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E' vero! Di persona ci si capisce sempre meglio. Comunque ci sarà modo di fare due chiacchiere un giorno.
Secondo me bisogna eliminare tutti i fronzoli dei vari metodi e "isolare" la vera novità introdotta, non nel senso di ritrovato tecnico (es. la zeolite come filtro), ma di miglioramento dell'ambiente acquario. Il metodo Z. ha il merito di aver messo l'accento sulla necessità di tenere i nutrienti a livelli estremamente bassi.
La "scoperta" è che i colori, che ovviamente dipendono da molti altri fattori, sono comunque influenzati positivamente da livelli di fosfati sotto 0,05 mg/L, livelli che nel berlinese classico giudichiamo buoni o ottimi ma che non abbiamo mai desiderato ridurre ulteriormente.
Isolata la "novità" dal metodo in sé, poi si può anche vedere se ci sia un modo migliore di mantenere livelli di nutrienti stabilmente bassi, al livello di 0,01-0,02 mg/L.
Ad esempio, nel metodo "BC", con una vasca bella piena di coralli in forte crescita grazie a Ca/KH elevati e cibo, il metabolismo dei coralli è tale da mantenere naturalmente livelli bassissimi di nutrienti. Purtroppo non è da tutti avere una vasca strapiena e illuminata con lampadine da 400W, ma effettivamente una vasca piena filtrata "ad acropora" non ha certo problemi di fosfati.