Caro zuello,
innanzitutto permettimi di esprimere tutta la mia invidia: quanto vorrei saper suonare la chitarra. Ho iniziato da 10 mesi, e sono nella fase in cui per me un chitarrista è un genio.
Tanto detto, veniamo a noi.
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scusami non voglio entrare in polemica ma ribattere ad alcune cose che dici.
L'iva al 20% l'abbiamo solo noi in italia. Prendi germania, francia solo per fare un paragone e la cosa è molto più bassa.
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L'iva può essere stabilita da ogni paese dell'Unione all'interno di una forchetta. In Italia è il 20%. In Francia il 19,6. In Germania il 19. In Polonia il 22. In Danimarca il 25. In Spagna il 16. In Portogallo il 21 ecc.
Non mi sembra che siamo gli unici, e non mi sembra che i valori siano così diversi.
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Per non parlare dei tempi che ci vogliono per permessi, autorizzazioni, vincoli comunali, ecc. ecc.
Per aprire un attività in italia ci vogliono circa dai 6 agli 8 mesi, in germania 20 gg.
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In Germania hanno politici tedeschi, ed un popolo tedesco. Non è un dettaglio.
In Germania Kohl, l'equivalente, per importanza e potere, del nostro Andreotti degli anni d'oro, si è dimesso ed ha abbandonato la politica per aver accettato dei finanziamenti illegali per il suo partito.
Te li immagini Berlusconi, Casini, Fini o Veltroni che si dimettono per una cosa del genere?
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Non so su quali dati dici che la nostra pressione è in linea con gli altri stati, forse mi sbaglio anche perchè posso solo portare esempi che conosco direttamente in quanto in contatto con amici esteri, quindi non posso che dire che sull'affermazione che fai ho dei dubbi.
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Basta che ti colleghi al sito della Ue. I dati sono comunque agevolmente reperibili in rete, come ti ha detto anche Federico Rosa.
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Un amica enologa tedesca, che per anni ha lavorato qui nelle campagne senesi, mi ha sempre detto che di tutte le esperienze lavorative che ha avuto nel mondo, passando da spagna,germania,italia,islanda,thailandia e stati uniti la peggior retribuita, tassata e con la minor qualità di rapporti fra datore e lavoratore è l'italia.
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Mi sa che negli Stati Uniti ed in Thaillandia la tua amica enologa c'è stata un po' pochino, perchè altrimenti si sarebbe resa conto di tante cose...
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Chiaro è un caso, non voglio generalizzare, ma se tutte le categorie sono in crisi, se l'economia è in crisi a parte i lavori di cui la gente ha bisogno(es. il medico) significa che tanto in linea con l'europa non siamo.
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E' l'Europa ad essere in crisi, e nel gruppo noi è ovvio che stiamo maluccio, visto chi siamo, chi abbiamo che ci governa e da dove veniamo.
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Gli studi di settore ne sono la riprova, perchè partono dal concetto in malafede che siamo tutti ladri.
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Senza gli studi di settore l'Italia avrebbe probabilmente già collassato finanziariamente.
Sicuramente possono essere migliorati e perfezionati, ma pensare che i lavoratori autonomi, una volta lasciati liberi, verserebbero il dovuto, è una barzelletta alla quale non credono nemmeno i loro figli piccoli.
Non mi faccio alcuno scrupolo nell'affermare che la stragrande maggioranza dei lavoratori autonomi evade le tasse, e non di poco.
La pressione fiscale, asseritamente oppressiva, è solo l'alibi che ogni essere umano, evasore, deve avere e spendere per sentirsi meglio con sè stesso, i propri cari, i propri amici, e gli altri.
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Io non sono libero di decidere di lavorare meno e guadagnare meno perchè divento non in linea con chi vuole lavorare di +.
Quindi sono costretto a rispettarli, e anche se non sono all'interno di quei guadagni perchè per un qualsiasi motivo quell'anno non ho guadagnato quello (es. ho lavorato male) alla domanda "regolarizza?" devo rispondere di si e pagare più tasse di quello che mi spettano perchè non farlo significa entrare nel mirino e quando ci entri sei finito!!!
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Fatti spiegare meglio gli studi di settore dal tuo commercialista. Scoprirai che sono uno strumento molto più sofisticato di come lo rappresenti, e che esistono varie possibilità per tenere conto di annate di bassi guadagni.
Se te l'ha spiegata così, cambia commercialista.
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Io nella mia attività di musicista non ho modo di aprire partita iva da musicista questa è una cosa in linea con l'europa?
no
Io devo pagare E.N.P.A.L.S. e I.N.P.S. alla fine quando vado in pensione devo scegliere una delle due, l'altra è persa, questo è in linea con l'europa?
no
Io non ho categoria, non ho sindacato questo è in linea con l'europa?
no
Per non parlare della S.I.A.E. che ha smesso di pagare i borderò in quanto li estrare 3 su 5.
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Confesso di non conoscere la normativa che disciplina le attività dei musicisti nei singoli paesi europei.
E' pur vero che qui si parlava di pressione fiscale, presunta o reale, ed ho letto in alcuni interventi dichiarazioni di fantasia e cifre infondate, errate o semplicemente riportate da chissà quale fonte.
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Poi ripeto l'ignoranza su queste cose ce l'ho, posso sbagliare, allo stato attuale io pago molte tasse di più di un dipendente e questo mi da fastidio, non ho la soluzione e non credo che sia abbassare le tasse, quanto farle pagare a tutti e togliere l'iva o abbassarla.
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Fare pagare a tutti le tasse è l'unica modo che il Paese ha per essere credibile, per ripianare il dissesto economico e per trasmettere un messaggio di giustizia ed efficienza. Quindi siamo d'accordo.
L'Iva purtroppo non può essere eliminata, per motivi economici che sono troppo tecnici e complessi per poterli spiegare con qualche intervento su di un forum (perderei molto tempo e nessuno leggerebbe più di dieci righe - giustamente, visto che qui si viene principalmente per parlare di acquari...)
A presto