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Chimica ed integratori marinoPer parlare dei valori dell’acqua e del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi, dei sali marini, dei carboni attivi, dei condizionatori dell'acqua e degli integratori (calcio, stronzio, magnesio, iodio, ecc.).
sjoplin, bene! aspetto anche io ... personalemte non l'ho mai misurato , è un parametro che fondamentalmente dice molto poco , però sicuramente interessante per capire meglio il funzionamento delle nostre vasche ...
ritornand al discorso su come modificare il REDOX dell'acqua ho trovato questo http://www.piscina-online.com/tratta...a-biozono.html cercando quanto letto dalla descrizione di un controller PH/ORP a cui va collegata l'elettrovalvola della CO2 o dell'OZONO
lampada ad OZONO
e se ne mettessimo una piccola al posto dell'utilizzo del perossido ?
qui mi vado ad impelagare con molti topic aperti ... posto qui solo perchè mi sembra di ricordare che l'ozono è utilizzato nel marino ... o sbaglio ?
Per esempio(e qua ho paura che tiro giù un vagone di caxxate) in ambiente marino l'ossigeno in vasca da chi viene dato i maniera consistente?coralli,aghe, cosa??
Io di biologia unso' nulla
Tanto per evitare che sto post finisca nelle profondità della sezione potrei azzardare qualche ipotesi, fatta salva la premessa di cui sopra.
Se mi parli di ossigeno in senso stretto, cioè, fotosintesi ossigenica e via dicendo, non ne ho la più pallida idea.
Mi verrebbe da pensare ai cianobatteri (che mica son graditi neppure da noi, eh? ), ma magari è una stupidata clamorosa.
Se parliamo di ossigenazione senza entrare troppo nella miscela di gas che c'è nell'aria, si può dire che nel marino lo scambio gassoso con la superficie è fondamentale, e di conseguenza anche il movimento dell'acqua.
Di più non so, e magari non è neppure del tutto esatto
scriptors, sì, l'ozono nel marino è utilizzato e di solito associato a un controller ORP. personalmente non ho mai provato nè l'uno nè l'altro, anche perchè l'ozono in particolar modo, ha degli effetti sulla struttura batterica. tant'è vero che è incompatibile con alcuni metodi di riproduzione batterica (xaqua son sicuro, ma credo pure zeovit. credo...).
ha pure delle controindicazioni di tipo fisico (pare che degradi le plastiche e il silicone). in poche parole non sono in tanti che lo utilizzano, qui.
un'alternativa meno aggressiva può essere il perossido distribuito tramite quelle "macchinette" tipo oxidator, che nel dolce dovreste conoscere bene
non ho però idea di cosa succeda al pH durante questi utilizzi, ammesso che ci sia qualche conseguenza.
a me è appena arrivato il PHmetro da tenere fisso in vasca, risoluzione al centesimo (ma frega poco, mi basterebbe anche al grado intero ... diciamo al decimo che è meglio
sono quasi certo che nei normali dosaggi di perossido il PH cambi poco o nulla ... ma mi toglierò lo sfizio di verificarlo
infatti con il perossido non modifichiamo gli ioni H+ (leggasi PH) ma semplicemente aggiungiamo ioni O+ ... ergo aumentando gli ioni ossidanti aumentiamo il redox
rileggevo e ho capito a cosa si riferiva Massimiliano sull'errore
in effetti tu inserendo Ca(OH)2 sei andato a modificare il PH diminuendo gli H+ (prendete con le pinze che sono una ciofeca in chimica ... ma ho migliorato parecchio ultimamente) che si sono presumo legati agli OH- formando H2O
a questo punto non capisco come mai il redox si sia abbassato a causa del Calcio (da provare un controllo con dosaggio di cloruro di calcio a seguito del cambio acqua)
scusatemi se 'scrivo ' troppo' (magari a vanvera) ma mi sembra il modo migliore di confrontare le idee otre che chiarire le mie
io suggerirei di iniziare a prendere in considerazione, oltre i comuni sali usati, gli ioni e la rispettiva carica elettrica presenti in vasca, probabilmente le cose sembrerebbero più chiare
scriptors, ... certo , l'acqua ossigenata , essendo un ossidante , alza principalmente il potenziale redox ..l'idrossido di calcio alza il ph , perchè rilascia ossidrili , il redox si abbassa per effetto dell'innalzamento del ph ...
Quote:
io suggerirei di iniziare a prendere in considerazione, oltre i comuni sali usati, gli ioni e la rispettiva carica elettrica presenti in vasca, probabilmente le cose sembrerebbero più chiare
non ho capito bene ... era interessante sapere la relazione tra ph e orp ....
da quello che ho potuto verificare la relazione tra pH e ORP e’ dovuta prevalentemente alla concentrazione di ioni H+ nel senso che l’H+ puo’ partecipare direttamente in alcune reazioni redox nella vasca. Una di queste e’ quella che vede l’ossigeno come ossidante e l’H+ come riducente
O2 + 4H+ ↔ 2H2O
Se abbassiamo il pH aumentano gli ioni H+ e si incrementa il potere ossidante dell’ossigeno cioe’ si alza il redox e viceversa. questo pero' e’ solo un esempio e da solo non puo’ spiegare la relazione lineare che c’e’ tra pH e ORP sia perche’ le reazioni redox sono molteplici, complesse e non tutte prevedibili sia perche’ in molte di queste reazioni l’H+ nemmeno partecipa (x es. ossidoriduzione del ferro)
Per questo una volta definito sperimentalmente il rapporto lineare tra ORP e pH e’ stato introdotto un nuovo indice che ci da la misura diretta del potenziale redox in funzione del PH (e della concentrazione dell’ossigeno e di conseguenza della temperatura). Questo indice e’ l’rH ovvero l’indice del potere riducente dell’idrogeno
Senza entrare nei dettagli matematici o chimici (senno’ qua dicono subito troppe formule etc etc ) due dei modi per calcolare l’rH e’
rH = ((ORP + 200) / 30) + (2 * pH)
oppure
rH = (ORP / 29) + (2 * pH) + 6.67
la prima tiene conto della temperatura e la seconda della concentrazione dell’ossigeno….ma tutte e due danno praticamente quasi lo stesso risultato.
Il valore che ne risulta varia da 0 a 42 con 28 come punto intermedio.
questo significa che nel range tra 0 a 27 l’ambiente complessivo e’ riducente (0-9 fortemente riducente), da 29 a 42 ossidante (38 fortemente ossidante) e a 28 neutro.
Alcuni considerano questo indice piu’ attendibile dell’ORP perche gia’ tiene conto del fattore pH e T
ho aggiunto un semplice foglio excell per fare rapidamente il calcolo dell'rH inserendo i valori del redox del pH
Se abbassiamo il pH aumentano gli ioni H+ e si incrementa il potere ossidante dell’ossigeno cioe’ si alza il redox e viceversa. questo pero' e’ solo un esempio e da solo non puo’ spiegare la relazione lineare che c’e’ tra pH e ORP sia perche’ le reazioni redox sono molteplici, complesse e non tutte prevedibili sia perche’ in molte di queste reazioni l’H+ nemmeno partecipa (x es. ossidoriduzione del ferro)
questo non spiega come mai tra dolce e marino c'è una differenza non da poco riguardo il valore redox 'consigliato' in letteratura (marino 400 e dolce 300 ... valori spannometrici) e con differenze sul PH non indifferenti
magari ci sono 'sali' differenti che spiegano queste differenze, è voglio buttare un sasso nello stagno:
però la faccenda dell'rh sembra interessante, anche perchè quei range di valori che indichi danno un'indicazione diversa dal solito "devi avere 'n' di redox".
si tratta poi di stabilire come e dove intervenire per aggiustarli, ma questa è un'altra storia...
per curiosità, quelli che non ritengono l'indice rh più attendibile del solo redox, che motivazioni danno?
e vorresti gentilmente sbloccare le celle di immissione valori nel grafico?
così magari si fa qualche prova