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Ho capito, quindi la rimozione dei fosfati è dovuta alla schiumazione che porta via dalla colonna d'acqua i batteri fosfoaccumulanti prima che muoiano o che si decompongano. Quindi se non sbaglio le scrollatine servono a ripulire la zeolite dai batteri di troppo (fosfoaccumulanti compresi), i quali verranno "mangiati" dai coralli e schiumati. Giusto??
e inoltre ne mandi una quantità enorme in vasca che essendo per la maggior parte un ambiente aerobico ricco di ossigeno si avrà una riduzione molto veloce dei po4
e allora, secondo questo principio, dovrebbero funzionare molto bene le biopellets che stanno sperimentando Algranati e gli altri ragazzi.
sostituendo la zeolite con le biopellets si sviluppa anche maggir bacterioplancton che funge da nutrimento per i coralli e per l'abbattimento dei fosfati nella colonna d'acqua della vasca oltre al fatto che non dosando carbonio direttamente in vasca dovrebbero svilupparsi meno ciano, no?
Alereef, conviene la zeolite perchè le BP aggiungono anche una fonte di carbonio, che sembrerebbe inutile a questo punto
una cosa però non mi torna..io ho i PO4 fissi a 0.03 e NO3 a 0.2, però quando cambio la zeolite, il giorno dopo, ho sempre i PO4 a 0.02..seguendo il discorso logico di Christian i PO4 dovrebbero aumentare o perlomeno non diminuire, no?
, si innesca il meccanismo,in 3 settimane chiudi il ciclo dell azoto senza fare niente
Non sono daccordo, o meglio sono daccordo solo in parte, il ciclo dell'azoto si conclude solo con la disgregazione dei No3 in ossigeno e azoto gassoso. Nelle 3 settimane si ha l'equilibrio tra batteri che producono NO2 dall'ammoniaca/ammonio e i batteri che producono NO3 dai NO2, quest'ultimi hanno un tempo di moltiplicazione più lungo rispetto ai primi.(classico picco dei nitriti 21 gg circa).
La riduzione del Nitrato NO3 però in 3 settimane la vedo dura, salvo casi particolari occorrono mesi perchè si crei equilibrio tra nitrato prodotto e nitrato decomposto, questo è causato dall'attività dei batteri anaerobici facoltativi i quali sono eterotrofi e lavorano in ambiente anossico. L'alimentazioni di tali batteri senza l'ausilio di nessun "accelerante" in termini di carbonio avviene utilizzando i batteri che muoiono in quella sede(cioe nella zona anossica in cui risiedono gli anaerobici facoltativi), vien da se che l'instaurarsi di un equilibrio tra ingresso(ammonio/ammoniaca) e uscita( azoto e ossigeno) per completare il ciclo dell'azoto richiede tempi molto lunghi,proprio per la formazione di alimentazione detta "interna al sistema" di cui hanno bisogno tali batteri, proprio come succedeva molti anni fà, non a caso l'aumento di carico portava e porta tutt'ora a un'aumento dei nitrati.
alcuni batteri di tipo eterotrofo tendono naturalmente ad accumulare fosforo ... in ambiente anaerobico accumulano il carbonio organico sotto forma di polidrossibutirrato(PHB) (è un poliestere) che rappresenta una riserva energetica, m a per fare questo degradano i polifosfati presenti n elle loro cellule rilasciando nell'acqua ortofosfati. Quindi nella fase anaerobica c'è il rilascio di fosfati. Nella fase aerobica avviene l 'inverso cioè gli ortofosfati presenti nell'acqua vengono assunti dalle cellule in quantità molto superiore a quella necessaria come polifosfati e allo stesso tempo per ricavare energia i batteri degradano il PHB .Questo ultimo aspett o è importante p erchè sgnifica che questi batteri non entrano in competizione con gli altri batteti aerobici non fosfo-accumulanti.
Qundi nella fase aerobica si riscontra la riduzione dei fosfati disciolti.
durante ultimi studi la zeolite è risultata attivare particolarmente le cellule di questi batteri eterotrofi fosforo -accumulanti chiamati dagli americani Poli P-Bacteria
Vero, è una tecnica che veniva usata(non sò se lo è ancora), negli impianti di depurazione. L'alternanza aerobica/anaerobica causa la morte dei batteri aerobici, i quali funzionano da alimento per i batteri fosforoaccumulanti, esistono molti trattati in merito e se ricordate alcuni anni fà, quando usci il metodo zeovit, ci fu un momento in cui Thomas consigliava lo spegnimento del reattore di zeolite per un tot di tempo e poi la riaccensione. Questo causava il totale consumo dell'ossigeno all'interno del reattore da parte dei batteri aerobici i quali morivano e andavano ad alimentare i fosforoaccumulanti....diciamo che, in questo caso, funzionicchia..... ma non più di tanto