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Chimica ed integratori marinoPer parlare dei valori dell’acqua e del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi, dei sali marini, dei carboni attivi, dei condizionatori dell'acqua e degli integratori (calcio, stronzio, magnesio, iodio, ecc.).
Giuseppe, non l'ho ancora letto... lo farò nel pomeriggio. Sulla base di quanto mi ha raccontato Morganwind, la pensiamo allo stesso modo... è un po' che ne stiamo discutendo. Penso che nelle nostre vasche, specialmente a causa della corrente di pensiero degli ultimi tempi che gira sul forum, si tende ad avere troppo poco azoto. Oltreoceano, ma anche sul forum zeovit, non si cerca mai di averli a zero. C'è chi li ha, ma guarda caso ha i PO4, come a dire che l'organico è ben presente. Credo che i nitrati debbano essere rilevabili per avere una crescita ed una salute decenti. Avere nitrati e fosfati a zero credo sia fattibile, ma molto, molto più pericoloso. Se si vuole avere tutto a zero, si deve avere del gran organico che gira.
Mi piacerebbe poter trarre qualche conclusione sul tema del rapporto N/P e NO3/PO4, ma francamente, col passare degli anni, non sono riuscito a trovare nessun elemento pratico distinitivo.
Ho letto di vasche bellissime (durate almeno 4 anni), con coralli stupendi e che hanno mantenuto ottima crescita e salute nel tempo, che girano con utilizzo costante di resine anti PO4, altre che stimolano i batteri con fonti di carbonio liquide, altri con biopellet, altre che associano a biopellet resine anti PO4.
Di queste vasche ce n'erano sia con PO4 presenti e nitrati definiti "non rilevabili" (vai poi a sapere che significa in concreto, <2? <0,1?), viceversa con nitrati presenti e PO4 non rilevabili.
Volendo trovare punti in comune, c'è sempre comunque il molto cibo fornito e la presenza di qualche inorganico rilevabile, siano essi PO4 oppure NO3.
Il rapporto tra NO3 e PO4 in queste vasche è totalmente opposto tra loro, perciò credo che stimare uno stato delle cose da questi due valori, non sia praticabile, visti gli eccellenti risultati in entrambe le situazioni.
Credo pertanto, che per il buon funzionamento di una vasca, sia importante avere organico alto e inorganico basso, ma presente. In questo modo nessuno dei due (N o P) è limitante.
L'assenza di inorganico rilevabile non è tuttavia necessariamente indice di assenza di organico, ma rende necessario saper leggere gli animali per capire la presenza di sufficiente cibo organico, e credo che molte poche persone siano in grado di farlo per lunghi periodi, specialmente perchè spesso intervengono fattori esterni a nostra insaputa a peggiorare qualcosa.
Ink, io credo che il rapporto Redfield suggerisca che fito e zooplcton si sviluppano consumando azoto e fosforo circa in quelle proporzioni. Se la vasca produce un po' piu' fosforo, rimarranno dei fosfati, se produce piu' nitrati, avanzeranno quelli. Ma il fatto che uno dei due non sia rilevabile, fa panesare che quello che e' consumabile, viene consumato, e non avanza niente per cio' che non si vuole (troppe zooxantele, alghe, ciano batteri e peggio).
Ink, io credo che il rapporto Redfield suggerisca che fito e zooplcton si sviluppano consumando azoto e fosforo circa in quelle proporzioni. Se la vasca produce un po' piu' fosforo, rimarranno dei fosfati, se produce piu' nitrati, avanzeranno quelli. Ma il fatto che uno dei due non sia rilevabile, fa panesare che quello che e' consumabile, viene consumato, e non avanza niente per cio' che non si vuole (troppe zooxantele, alghe, ciano batteri e peggio).
...Ink mi ha tampinato fino su reefcentral perchè nella descrizione della mia vasca ho messo che rilevavo 2 ppm di nitrati e 0,01 di fosfati.
Semplicemente è mia opinione che in un sistema chiuso e di volume così ristretto come un acquario non siano applicabili i rapporti statistici misurati in natura, e questo per diversi motivi:
- il rapporto fra volume d'acqua/pesci/coralli/fattori abiotici in oceano e in vasca non sono nemmeno lontanamente comparabili
- in vasca non esiste o quasi la vita planctonica, se paragonata a quella insistente sulle barriere
- in vasca alleviamo solo una percentuale ridottissima degli animali/piante presenti in un ecosistema marino
- in mare non abbiamo skimmer
- in mare non esistono somministrazioni di cibi proteici concentrati come quelli usatio in acquario
- come acquariofili, i nostri sistemi di rilevazione non sono precisi, ma danno solo delle grossolane indicazioni qualitative
...e potrei continuare per giorni e giorni...
La mia idea, in una battuta, è che stiamo cercando di comporre un puzzle di 1000 pezzi avendone a disposizione solo 50.
Per quello il disegno complessivo ci sfugge.
__________________ Cerco talea di Acropora palmata a scopo scientifico - pago a peso d'oro