scriptors, il problema del tuo caricabatteria è che a vuoto darà una tensione di circa 16
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V che può anche andare bene per la carica ciclica di batterie robuste a condizione di staccarle dal caricabatteria appena cariche (circa 14,4V per batteria da 12V). Sarebbe già meglio se ci fosse una resistenza in serie (di wattaggio adeguato) che limitasse la corrente assorbita, anche perchè il lasciarla limitare dal trasformatore comporta un notevole riscaldamento di quest'ultimo. Comunque sicuramente un caricabatteria di quel tipo non può essere utilizzato per la ricarica in tampone, ossia per lasciarlo permanentemente collegato alla batteria.
D'accordo che le batterie più grosse possono richiedere più corrente iniziale di carica, ma deve essere il caricabatterie che la limita ad un valore massimo erogabile. Perciò la batteria sotto carica non può assorbire più corrente di quanto sia previsto dal caricabatteria. Ed è per questo che sostituendo quelle originali con batterie più grandi si allungano i tempi di ricarica, perchè la corrente resta la stessa.
Detto tutto questo, per riuscire a capire cosa può avere ceduto, si dovrebbe avere sott'occhio il circuito elettrico. Però, se quello a cedere è stato un diodo di protezione, temo fortemente che possa essere andato in avaria anche il circuito che doveva proteggere. Speriamo di no e che magari si tratti solo di qualche fusibile da sostituire.
Credo anche che il circuito in avaria non sia il caricabatteria che, come detto, si autoprotegge, ma quello che fa' capo all'inverter.
aengusilvagabondo, non è che hai invertito anche solo per un istante la polarità delle batterie?