Ciao,
per prima cosa complimenti per l'idea e per il progetto oltre che per la realizzazione e programmazione dell'arduino, concordo che esistono tante librerie e tante implementazioni free disponibili, ma comunque ci hai messo del tuo per adattarlo alle tue esigenze.
Per le altre cose non concordo assolutamente con te, ad esempio con le ultime considerazioni da te inserite.
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Originariamente inviata da Pablosc
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Originariamente inviata da Birk
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posso chiederti come mai non hai pensato a un nano da 30lt con sump.
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Perchè ogni volta che vado in negozio di acquari a prendere qualcosa per la mia vasca di acqua dolce, ovunque vado, qui a Bologna, regolarmente a fianco del registratore di cassa c'è sempre il nano reef da 3 litri con il nemo dentro in bella vista e il filtro a zainetto che gira.
Questi nano mi ha sempre affascinato.
Sono sicuro che non cambino l'acqua giornalmente, e sono speranzoso che la roccia viva che voglio realizzare sia molto molto efficiente.
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Dove sarebbe questo negozio di Bologna che tiene in una boccia un pagliaccetto alla cassa? No perchè almeno evito di andarci anche solo a fare un giro. Comunque o tale boccia è collegata ad una principale oppure ahimè credo che il pagliaccetto ogni volta che ci vai non sia lo stesso.
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Originariamente inviata da Pablosc
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Poi è chiaro, è tutto da provare e verificare, come fate tutti voi del resto....
1) sbagliando si impara
2) chi non fa non sbaglia.
Poi sicuramente vi darò ragione prestissimo.
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Concordo, soprattutto all'inizio si fanno tantissimi errori, io per primo e ne faccio ancora adesso dopo aver letto e riletto, essermi informato etc...
Però un conto sono gli errori, e un conto è fare test su esseri viventi, perchè sono sicuro che essendo una persona in gamba vedendo il tuo progetto, puoi ben capire che un pesce che in natura diventa 10cm non può stare neanche nel diametro della tuo pico.
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Originariamente inviata da Pablosc
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l'acquario grande è bello, ma sicuramente richiede comunque molto più tempo, che io non ho. Non è vero che l'acquario piccolo necessità di maggiori attenzioni. Sfatiamo questo mito...
Conosco gente che i nano reef se lo scordano abbandonato in casa e sono sempre splendidi e in ottima salute.
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Se uno non vuole un nano spinto e lo automatizza al meglio, nessuno dice che necessiti di maggiori attenzioni, tra l'altro in un libro di Knopp sui nanoreef di cui un estratto è presente anche in un numero della rivista Coralli, se ti è capitato di leggerlo, se no comunque te lo dò come spunto, fa vedere esattamente che si può tenere un picoreef con un semplice areatore, diverse macroalghe e coralli non esigenti. (Addirittura se non ricoordo male c'è un articolo che fa vedere un pico illuminato semplicemente dalla luce filtrata dalla finestra).
Solo che poi arrivi ad un punto che non ti basta, allora i molli magari non ti bastano più e vuoi inserire lps e poi magari vuoi qualche sps e allora la gestione della vasca aumenta man mano che ti poni dei nuovi obiettivi, e molti iniziano senza nemmeno piccole nozioni e senza aver letto le guide, per cui ad esempio una piccola evaporazione sbalza la salinità e manda tutto al vento e la persona ci rimane male e vive la delusione e abbandona l'idea di un acquario marino. Ed è per questi motivi che di solito si sconsiglia o per lo meno si consiglia di partire con litraggi superiori; in mondo che un micro errore in un piccolo ecosistema non diventi macro.
Spero di aver risposto e chiedo scusa nel caso fossi andato in alcuni punti OT e spero si capisca che il mio intento non è assolutamente polemico e auspico anzi che sia il più costruttivo possibile.