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Chimica ed integratori marinoPer parlare dei valori dell’acqua e del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi, dei sali marini, dei carboni attivi, dei condizionatori dell'acqua e degli integratori (calcio, stronzio, magnesio, iodio, ecc.).
Buddha credo sia esattamente per quello che si abbassano i valori...
Il problema è che l'abbassamento dei valori grazie alla luce, porta ad una situazione in cui gli inquinanti scarseggiano e le alghe diventano sempre meno, zooxathellae comprese, e la luce comincia a diventare nociva per il corallo. Perciò serve poi ridurla fino a trovare un corretto equilibrio.
Perchè Girz ha fatto questo?
ti pare che una vasca "normale" se la caverebbe con quella luce a quell'altezza?
Giovanni, è un pochino fuori dal seminato il discorso luce, ma nemmeno così tanto, perchè lo vedo come uno dei tanti elementi che concorrono ad abbassare i nutrienti e credo che alla base di tutto rimanga che il redfield deve essere bilanciato con quel famoso rapporto di circa 1:10 PO4:NO3.
Se c'è sbilanciamento bisogna fare in modo di ripristinare il rapporto. Dal canto mio posso dirvi che sto integrando aminoacidi come fonte di N e per il momento i PO4 si stanno lentamente abbassando, ma è solo una prima misurazione. Prima di cantare vittoria voglio vedere il reale andamento nel tempo.
ok ,sicuyraente l'illuminazione fa' la sua parte .era per non allargare il duiscorso .ma daltro canto meglio ,piu' informazioni .vai di amino avrai i risultatti che aspetti .
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Originariamente inviata da buddha
Io vorrei capire perché più luce dovrebbe corrispondere a meno nitrati e fosfati.. Mi sono dato una sola risposta...
Alghe superiori e phytoplancton e zooxantelle.. Piu' fotosintesi per
Piu' luce uguale piu' consumo nitrati e fosfati..altre ipotesi?
quoto! per questo al cambio dell'illuminazione cambia la gestione della vasca .specialmente con i led .
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Cosa vado a fare in paradiso se non conosco nessuno
Ultima modifica di dimaurogiovanni; 29-11-2011 alle ore 18:46.
Motivo: Unione post automatica
Buddha credo sia esattamente per quello che si abbassano i valori...
Il problema è che l'abbassamento dei valori grazie alla luce, porta ad una situazione in cui gli inquinanti scarseggiano e le alghe diventano sempre meno, zooxathellae comprese, e la luce comincia a diventare nociva per il corallo. Perciò serve poi ridurla fino a trovare un corretto equilibrio.
Perchè Girz ha fatto questo?
ti pare che una vasca "normale" se la caverebbe con quella luce a quell'altezza?
Giovanni, è un pochino fuori dal seminato il discorso luce, ma nemmeno così tanto, perchè lo vedo come uno dei tanti elementi che concorrono ad abbassare i nutrienti e credo che alla base di tutto rimanga che il redfield deve essere bilanciato con quel famoso rapporto di circa 1:10 PO4:NO3.
Se c'è sbilanciamento bisogna fare in modo di ripristinare il rapporto. Dal canto mio posso dirvi che sto integrando aminoacidi come fonte di N e per il momento i PO4 si stanno lentamente abbassando, ma è solo una prima misurazione. Prima di cantare vittoria voglio vedere il reale andamento nel tempo.
Ok INK, però è bene dire che questa vasca è posta accanto ad una grande vetrata e in questo modo ottiene molta luce diretta diurna, come spiegato da Knop nel suo libro, Acquari di barriera.
Mi ha appena detto una cosa che ho sempre pensato ma mai applicato vista la non coscienza di quanto abbiamo detto in questo post...
il cibo dei pesci, che diamo tutti i giorni, è la principale fonte di azoto e fosforo che buttiamo in vasca. Una buona selezione del cibo in base alla composizione organolettica, dovrebbe aiutare a spingere verso il fosforo o l'azoto...
Il problema resta che non scrivono mai apertamente contenuto in azoto e fosforo, ma proteine, grassi, cenere, fibra. Se consideriamo i grassi come maggiore fonte di fosforo può comunque essere un buon indicatore... Io uso prevalentemente SHG, che contengono 8-9% di grassi. Ho altri cibi che arrivano a 13%.
Che ne dite di questa ulteriore ipotesi?
Ciao Cono!!
si, mi sembra che noi tre ultimamente ci siamo scambiati diversi MP sul tema...
hai perfettamente ragione: anche io sono dell'idea che si dovrebbe fissare il fotoperiodo in funzione dello stato della vasca: se inserisco un pesce nuovo, all'inizio particolarmente difficile da alimentare, e somministro il triplo di cibo, di conseguenza, probabilmente, devo aumentare il fotoperiodo anche se ho notato che la vasca ha molta elasticità in questo senso, cioè se per un periodo aumento (anche di tanto) il cibo i valori fanno lo stesso fatica a muoversi, mentre invece si muovono molto velocemente al cambiamento del fotoperiodo.
ANCHE per questo è importante tenere i NO3 e PO4 non a zero spaccato.
se decido di tenere i NO3 per esempio a 0.50, facendo test settimanali, mi accorgo se vanno a 0.75 o a 0.25 ed agisco di conseguenza...
Per quanto riguarda i colori: dai un'occhiata a molte di quelle meravigliose vasche polacche e vedrai che tengono quasi tutti il fotoperiodo principale sulle 7 ore...
mi sembra che anche G.Alexander non superi le 8...
Concordo su tutto quello che stai dicendo...il fotoperiodo delle vasche dei polacchi era propio un intorno delle 7 ore, ovviamente i motivi sono anche altri.
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Mi ha appena detto una cosa che ho sempre pensato ma mai applicato vista la non coscienza di quanto abbiamo detto in questo post...
il cibo dei pesci, che diamo tutti i giorni, è la principale fonte di azoto e fosforo che buttiamo in vasca. Una buona selezione del cibo in base alla composizione organolettica, dovrebbe aiutare a spingere verso il fosforo o l'azoto...
Il problema resta che non scrivono mai apertamente contenuto in azoto e fosforo, ma proteine, grassi, cenere, fibra. Se consideriamo i grassi come maggiore fonte di fosforo può comunque essere un buon indicatore... Io uso prevalentemente SHG, che contengono 8-9% di grassi. Ho altri cibi che arrivano a 13%.
Che ne dite di questa ulteriore ipotesi?
Direi che sta in piedi, a rigor logico...non se ne parlava su un 3ad di qualche tempo fa?
La spiegazione della comparsa di ciano con dosaggi di ammino sarebbe quindi l'eccessivo sbilanciamento del RR verso i no3?
alereef , secondo me è un pò riduttivo dire che è la lunghezza del fotoperiodo a determinare il quantitativo di nutienti ... sicuramente ha un ruolo importante però ,se ho una vasca piena di grosse colonie i che funziona correttamente e probabilmente non ha bisogno nemmeno dello schiumatoio, in questo caso la lunghezza del fotoperiodo è determinante , però se hai una vasca con qualche talea , valori altini puoi giocare come vuoi con la luce che non risolvi ...
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e se questo ragazzo , tenesse la luce così alta semplicemente per coprire tutta la profondità ?
Ultima modifica di fappio; 29-11-2011 alle ore 19:42.
Motivo: Unione post automatica
ink a grandi linee , se trovi proteine hai un rapporto diciamo fisso tra nirato e fosfato , solo se è indicato amminoacidi hai solo un apporto azoto , acidi grassi , è semplicemente energia
ink a grandi linee , se trovi proteine hai un rapporto diciamo fisso tra nirato e fosfato , solo se è indicato amminoacidi hai solo un apporto azoto , acidi grassi , è semplicemente energia
sono d'accordo!
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Cosa vado a fare in paradiso se non conosco nessuno
capperi , non ci siamo spostati nemmeno di un passo . penso che per il rapporto rr non ci sono dubbi che sia fondamentale per il buon funzionamento di una vasca ...
Io penso che diventa davvero difficile tenerlo in equilibrio con valori molto bassi.
Piccole variazioni incidono parecchio nello squilibrio....e questo potrebbe essere uno dei motivi per cui i ciano sono presenti in vasche con valori minimi di nutrienti.