Partecipo allo scambio di opinioni e dico la mia (premetto che sono un semplice appassionato, non mi occupo di genetica nè di mantenimento di popolazioni selvatiche in cattività, per cui se dico caxxate correggetemi).
E' vero che l'endler non è in pericolo di estinzione (almeno, non ufficialmente).
E' vero che la laguna de Patos è infestata anche da guppy (probabilmente inserimenti recenti per combattere la zanzara). Non si tratta solo di varietà wild, bensì, ragionevolmente, di varietà "domestiche" (ceppi commerciali per intendersi). Per cui l'ibridazione è possibile.
E' vero che incrociando endler e guppy in Italia non si nuoce alla specie in venezuela.
Ecco il mio "però": personalmente allevo un ceppo di endler "Los Patos", 2001 (datomi da A. Falco) che mantengo senza incrociarlo con altri ceppi o con specie affini di poecilia con le quali l'ibridazione è possibile (stanno in vasca con dei platy proprio perché tale rischio non c'è). Lo mantengo per pura passione. Se lo mischiassi o lo selezionassi, semplicemente lo perderei: sarebbe tutto un altro pesce. E' vero che, tra qualche anno, il loro fenotipo potrà essere leggermente differente (il discorso del topic, credo, è questo) per via di una qualche forma di inevitabile selezione che la popolazione subisce nella mia vasca. Per esempio (è un esempio puramente di fantasia, e pure brutto, ma non mi viene in mente nulla di meglio) i platy potrebbero, ipoteticamente, disturbare maschi con una black bar pronunciata, che sarebbero quindi disturbati durante l'accoppiamento, e "spingere" una selezione verso individui con black bar più "evanescente". Tuttavia il ceppo sarebbe mantenuto in purezza (ossia senza incroci).
Ho avuto, in passato, altri ceppi di endler (che ho dato via prima di prendere questo), di cui non avevo location o informazioni. Li ho avuti per più di 15 generazioni e i discendenti erano sempre uguali ai primi (non sono mai venuti fuori caratteri "da guppy" per cui, probabilmente, erano endler puri anch'essi). Tuttavia
non ne avevo la certezza. Un ceppo va mantenuto in purezza proprio per questo motivo (IMHO naturalmente): per non avere le "sorprese" di cui parla (ad esempio) MissMagda:
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Originariamente inviata da MissMagda
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mi sono stati dati degli endler maschi, possedevo delle femmine discendenti da un ceppo selvatico mai ibridato.
Di questi maschi uno ha tutte le caratteristiche che vedo nelle vostre foto, ma gli altri due mi hanno lasciato perplessa. [...] posso pensare che si tratti di maschi ibridati?
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Se si vuole mantenere un ceppo (anno di raccolta, località), non lo si deve mai mischiare (al limite, per rinnovare un po' la colonia, si fanno più vasche o si tentano scambi di individui con appassionati affidabili che conservano, senza contaminazioni, lo STESSO ceppo).
Altrimenti, prima o poi, prendi un maschio che sembra "puro", il venditore ti assicura che non ha mai visto i guppy neppure da lontano, e dopo tre generazioni ti spunta fuori un pattern "leopardato" da guppy. E a quel punto il ceppo è perso.
Per tale ragione, se qualcuno mi chiede consiglio sulla convivenza guppy/endler, personalmente la sconsiglio.
Aggiungo un aneddoto: mi è capitato una volta sola, anni fa, di dare (gratis) una buona quantità di endler (miei) ad un negoziante (dovevo diminuire la popolazione, ne avevo troppi). Sono finiti immediatamente in vasca con guppy e neon. Ovviamente non ci sono più tornato, ma chi li ha comprati o li ha comprati come guppy (comprando però tutt'altra specie) o come endler puri (e magari le femmine erano già state fecondate da guppy, quindi gli avannotti non saranno stati puri).
Una piccola precisazione: mi ostino a chiamarli endler perché il P. wingei classificato in Poeser (2005) si riferisce a pesci pescati a Campoma, non nella Laguna di Los Patos (distano 150 km!). L'articolo ipotizza addirittura che l'endler (quello scoperto da Endler negli anni '70) sia originario di Campoma e abbia colonizzato la Laguna De Patos solo in seguito. Quelli che ho sono quindi, fino a prova contraria, un ceppo di poecilidi non classificato (chiamiamolo endler per semplicità) che conservo senza reincrociarlo (non li mischierei neppure con dei P. wingei puri o con un ceppo di P. endler raccolto in una zona differente o in anni differenti).