Per una
scorretta manutenzione in vasca bisogna apportare materiale
ferroso ad alto tenore carbonico alle caridine in modo tale da poter r'
infoltire il guscio e dare nutrimento ad una tartaruga marina, di nome Genoveffa.
Per apportare questo materiale basta mettere in filtro la testa di una mazzetta di 3 kg del tempo del risorgimento.
Il filtro dovrà essere
minuscolo pieno solo di
ovatta di puro cotone idrofilo ma non sprechiamo soldi in una pompa acquariofila mettiamo una
pompa di una lavatrice recuperandola da una buttata in un campo!
Ricordiamoci con niente possiamo creare una vasca
meravignosa. ricordiamoci che le piante finte possiamo creare delle barriere visive e potremmo mettere assieme
un betta, un trichopodus, tricogaster e un arowana!
Però occhio alle dimensioni deve essere al
massimo 30 litri e senza coperchio che è antiestetico.
Ricordiamoci l'alimentazione potremmo dare da mangiare ai nostri begniamini un misto di 3 carote,
190 chiodi di garofano, 6 cipolle,
9 spicchi d'aglio,
5 etti di lardo,
olio motore sintetico e
3 etti di prezzemolo tutto tritato col frullatore.
Ricorda se l'impasto risulta troppo liquido aggiungete gesso di scagliola, stendete fine e lasciate asciugare. Una volta secco sbriciolatelo e datelo a granelli ai vostri beniamini. Con una espressione simile a questa:

Ricordatevi più l'espressione è grottesca più gli avvannotti crescono. Perché la mamma pesce gli dice se non mangiate tutti i naupli di
Balena diventate come LUI.
Se notate la vasca stia
evaporando e
prende molti liquidi chiamate uno
sciamano e fatevi fare una
danza della pioggia. A volte si riempie. Soprattutto quando lo lasciate solo con un bichiere d'acqua e libero accesso al bagno.
Occhio non chiamatelo spesso che costa caro.
L'importante in un acquario è la pulizia oltre a
pulire i cannolicchi (quei pochi spendaccioni che sprecano sti soldi) mensilmente; bisogna fare una sifonatura: con un
pestello da mortaio in
ottone e battete il fondo in modo da far alzare la sporcizia e incollatela con la
carta moschicida.
Molti pesci invece richiedono tane e nascondigli quindi
sbriciolate un pezzo di
tettoia in eternit e incollateli con un goccio di colla a caldo in modo da creare più tane. Che dire buon lavoro e alla prossima puntata di:
Facciamoci del male