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Io penso che oltre all'h2o e alla passione che può unire l'acquariofilo,in comune(riferito ai 2 ambienti) hanno veramente poco,ed è proprio per questa diversità che resta particolarmente difficile trovare termini/modi idonei di paragone.
Una vasca dolce condotta secondo metodi di gestione "particolari" può arrivare ad avere costi di gestione,sia per corrente che per prodotti,molto vicini a quelli di un pari litraggio marino.Ma questa è l'eccezione,non la normalità.
Il discorso è molto ampio e andrebbe affrontato sotto molti punti di vista, che alla fine porterebbe a dire che un dolce può essere mandato avanti con un minimo di spesa(saà forse per questo che è maggiormente diffuso e/o approcciato ?).La stessa cosa si può dire del marino??
Federico Sibona ha fatto un ottimo parogone,almeno dal punto di vista del sottoscritto.
Comunque sia nel dolce ci sono più donne
Io quando entro nel forum marino lo faccio sempre con pezzo di pecorino(Tiè anche la rima baciata),vista la numerosa presenza di fave
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
TuKo, ed è appunto in questa diversità che trovo argomento di riflessione.
Mi spiego, noi nel dolce abbiamo già mille idee su cosa si cerca nello specifico dall'esperienza acquariofila, c'è chi cerca la riproduzione e l'osservazione delle cure parentali, c'è chi cerca di ricreare biotopi, c'è chi cerca di creare scorci visivamente estatici, c'è chi cerca di trovare alambicchi e aggeggi nuovi per rendere le vasche più idonee. Quello che mi chiedo è cosa spinge ad avere un marino, reef, nano o mediterraneo o quant'altro che sia...
esatto, io la penso così. E' vero che non è il nocciolo del topic, ma è vero che, secondo me, il discorso economico è una cosa che frena molti ipotetici nuovi "marini"
Riguardo al resto del discorso, che effettivamente è il principale, penso che proprio per questo motivo spesso (ma ribadisco, non sempre, non mi si fraintenda), la "semplicità" della gestione di un dolce "modello base", porta a non approfondire..non è facile spiegarlo, ma a mio parere anche con un marino non esagerato, si è quasi costretti ad informarsi in po' più a fondo riguardo certi argomenti..esempio stupido..vedo che il 90% delle persone che portano l'acqua in negozio per esaminarne i valori, sono gestori di vasche dolci, spesso si possono permettere di avere valori non perfetti, con un marino basta avere 1 sps che non puoi farlo..da qui inizi a sentir parlare di nitrati, fosfati..che saranno? Poi, logicamente, c'è chi approfondisce di più e chi meno, stà alle persone, ma un'infarinatura di base la ritengo fondamentale.
Con questo non stò denigrando nè dicendo che la gestione di un dolce sia semplice, A mio parere le 2 cose si avvicinano un po' a livelli medio-alto..senza considerare i costi di gestione che in ogni caso li vedi più alti sempre e comunque in un marino, e non di poco.
Quote:
Perry, un pesce marino costa di più ma ne metti meno, non metti invertebrati dove mettevi un sacco di piante, non metti integratori mentre mettevi concimi e co2...insomma si puo fare un marino di soli pesci e spendere quanto un dolce...almeno secondo me. saluti
Nno sono d'accordo..fatti 2 calcoli quando hai tempo Però un marino di soli pesci non è la norma...devi considerare 2 vasche "tipo" in uno e nell'altro caso..
Quote:
Comunque sia nel dolce ci sono più donne
Cazzarola, è vero
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Colui che chiede è uno stupido per cinque minuti. Colui che non chiede è uno stolto per sempre.
Io penso che oltre all'h2o e alla passione che può unire l'acquariofilo,in comune(riferito ai 2 ambienti) hanno veramente poco,ed è proprio per questa diversità che resta particolarmente difficile trovare termini/modi idonei di paragone.
Una vasca dolce condotta secondo metodi di gestione "particolari" può arrivare ad avere costi di gestione,sia per corrente che per prodotti,molto vicini a quelli di un pari litraggio marino.Ma questa è l'eccezione,non la normalità.
Il discorso è molto ampio e andrebbe affrontato sotto molti punti di vista, che alla fine porterebbe a dire che un dolce può essere mandato avanti con un minimo di spesa(saà forse per questo che è maggiormente diffuso e/o approcciato ?).La stessa cosa si può dire del marino??
Federico Sibona ha fatto un ottimo parogone,almeno dal punto di vista del sottoscritto.
Comunque sia nel dolce ci sono più donne
Io quando entro nel forum marino lo faccio sempre con pezzo di pecorino(Tiè anche la rima baciata),vista la numerosa presenza di fave
Ci sono certamente più donne nel dolce, ma vuoi mettere il fascino di una... appassionata di marino?
Ti invita a cena. Bella, alta, affascinante. Ti apre la porta con un sorriso, sullo sfondo una luce fioca. In una mano hai un mazzo di rose, nell'altra una bottiglia di bianco di prestigio, fresco ed adatto alla cena a base di pesce che ti è stata preannunciata. E' la prima volta che vai da lei, e già sulla porta il tuo naso percepisce gli odori del pesce arrostito. Entri su suo invito. Il salone è ampio. Sulla parete uno spettacolo magnifico. Una vasca brillante, grande, ricca di colori. Coralli, pesci. Rimani sbalordito. Non sapevi di questa comune passione. Quando ci avevi parlato la prima volta eri interessato a ben altro. Ed ora scopri con piacere la verità. Ti accomodi a tavola, imbandita in modo spettacolare ed elegante. Candele accese. Posate scintillanti. Gusti tutto con calma, alternando commenti e sguardi. Lo schiumatoio sullo sfondo lavora con calma e metodo. Il refrigeratore, alterna i propri interventi abbinandosi al succedersi delle squisite portate. I meravigliosi coralli sembrano osservare divertiti. Il dolce. E poi il resto, al romantico chiarore delle attiniche.
Ti invita a cena. Arrivi in ritardo. Trafelato e sudato ti presenti alla porta a mani vuote, perchè non hai fatto in tempo a rimediare al bar sotto casa sua, irrimediabilmente chiuso. Ti apre e scopri la dura realtà: in discoteca ti era sembrata diversa. E' invece bassa, bruttina, spigolosa, un po' grassa. Sorriso di circostanza. Ti fa entrare e passandole vicino senti una folata di sgradevole profumo misto a sudore. Nel piccolo soggiorno una vasca dolce. Il ronzio dei T8. La luce opaca che ti ricorda quella dell'androne di quando eri piccolo. I vetri sporchi. Ti siedi a tavola e ti presenta un petto di pollo. Duro, immangiabile. Il vino ti dice che non lo beve: è astemia. E non ama chi lo beve. Rassegnato ed affranto, ti ingozzi d'acqua. In sottofondo il filtro biologico gorgoglia nauseato. Il putridume ha probabilmente ostruito la pompa. Un diffusore di CO2 che sembra una gassosa appena stappata rende lo spettacolo deprimente: alghe ovunque. Il verde la fa da padrone. Più che una vasca sembra un vivaio di mucillagine. Ti serve l'insalata scondita. L'olio è finito. Di sale invece ne ha usato in abbondanza. Bevi ancora acqua, disperato ed oramai pronto a scappare alla prima occasione. Alla fine lei si fa sotto e tu cerchi di parlare di acquari. Lei si illumina, cominciando a descriverti le sue esperienze e le mirabilie che ha realizzato. Le sue riproduzioni. Quando il tema riproduzione si fa incalzante, e comincia ad alludere ad una dimostrazione pratica delle tecniche che sa usare, con la scusa di andare in bagno e reprimendo un conato di vomito riesci a guadagnare la porta e a svignartela appena in tempo.
Comunque sia nel dolce ci sono più donne
Io quando entro nel forum marino lo faccio sempre con pezzo di pecorino(Tiè anche la rima baciata),vista la numerosa presenza di fave
TuKo, se non ci fossi bisognerebbe inventarti
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Ciao, Fede
Non dobbiamo credere che siano intelligenti solo le persone che la pensano come noi.
Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)
Ci sono certamente più donne nel dolce, ma vuoi mettere il fascino di una... appassionata di marino?
Infatti io fino ad oggi ne ho conosciuta UNA sola degna di nota
Originariamente inviata da condormannaro
Ti invita a cena. Bella, alta, affascinante. Ti apre la porta con un sorriso, sullo sfondo una luce fioca. In una mano hai un mazzo di rose, nell'altra una bottiglia di bianco di prestigio, fresco ed adatto alla cena a base di pesce che ti è stata preannunciata. E' la prima volta che vai da lei, e già sulla porta il tuo naso percepisce gli odori del pesce arrostito. Entri su suo invito. Il salone è ampio. Sulla parete uno spettacolo magnifico. Una vasca brillante, grande, ricca di colori. Coralli, pesci. Rimani sbalordito. Non sapevi di questa comune passione. Quando ci avevi parlato la prima volta eri interessato a ben altro. Ed ora scopri con piacere la verità. Ti accomodi a tavola, imbandita in modo spettacolare ed elegante. Candele accese. Posate scintillanti. Gusti tutto con calma, alternando commenti e sguardi. Lo schiumatoio sullo sfondo lavora con calma e metodo. Il refrigeratore, alterna i propri interventi abbinandosi al succedersi delle squisite portate. I meravigliosi coralli sembrano osservare divertiti. Il dolce. E poi il resto, al romantico chiarore delle attiniche.
-28d# credo che casco dal letto e me svejo tutto sudato
Originariamente inviata da condormannaro
Ti invita a cena. Arrivi in ritardo. Trafelato e sudato ti presenti alla porta a mani vuote, perchè non hai fatto in tempo a rimediare al bar sotto casa sua, irrimediabilmente chiuso. Ti apre e scopri la dura realtà: in discoteca ti era sembrata diversa. E' invece bassa, bruttina, spigolosa, un po' grassa. Sorriso di circostanza. Ti fa entrare e passandole vicino senti una folata di sgradevole profumo misto a sudore. Nel piccolo soggiorno una vasca dolce. Il ronzio dei T8. La luce opaca che ti ricorda quella dell'androne di quando eri piccolo. I vetri sporchi. Ti siedi a tavola e ti presenta un petto di pollo. Duro, immangiabile. Il vino ti dice che non lo beve: è astemia. E non ama chi lo beve. Rassegnato ed affranto, ti ingozzi d'acqua. In sottofondo il filtro biologico gorgoglia nauseato. Il putridume ha probabilmente ostruito la pompa. Un diffusore di CO2 che sembra una gassosa appena stappata rende lo spettacolo deprimente: alghe ovunque. Il verde la fa da padrone. Più che una vasca sembra un vivaio di mucillagine. Ti serve l'insalata scondita. L'olio è finito. Di sale invece ne ha usato in abbondanza. Bevi ancora acqua, disperato ed oramai pronto a scappare alla prima occasione. Alla fine lei si fa sotto e tu cerchi di parlare di acquari. Lei si illumina, cominciando a descriverti le sue esperienze e le mirabilie che ha realizzato. Le sue riproduzioni. Quando il tema riproduzione si fa incalzante, e comincia ad alludere ad una dimostrazione pratica delle tecniche che sa usare, con la scusa di andare in bagno e reprimendo un conato di vomito riesci a guadagnare la porta e a svignartela appena in tempo.
Vuoi mettere fra il marino ed il dolce?
Notare la parte in grassetto.Se andasse cose vuol dire cha la punnzella aveva wonder bra e mutande ammucchia e tira su.In questo caso l'unica cosa da fare è andare dritto ai carabinieri e denunciarla per truffa aggravata.
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
Io quando decisi di prendere un acquario, da perfetta ignorante in materia, volevo uno Zebrasoma Flavescens. Però il negoziante, vedendo che di acquari non sapevo nulla, mi orientò per farmi allestire un dolce, un 54 l. che ho ancora adesso. Col tempo l'ho imparato ad apprezzare, ad appassionarmi di pesci d'acqua dolce, in modo particolare dei Betta. Certo che anche un marino mi piacerebbe, oltre al dolce, ma mi sento ancora troppo principiante per essere in grado di gestirlo al meglio. Non lo so, lo vedo complicatello e mi sa che gli sbagli si pagano cari, al contrario del dolce.
In futuro si vedrà, intanto zitta zitta vengo ogni tanto qua nella sezione del marino, mi incuriosiscono soprattutto gli organismi che arrivano spontaneamente con le rocce vive.