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comunque riguardo allo schiarimento una prima ipotesi e' quella che hai fatto tu. cioe' che l'overdose di luce provochi la morte e l'espulsione delle zooxantelle. anche se le prove da me fatte con 16 ore di illuminazione francamente non mi pare possano essere state cosi' violente nei confronti delle zoox(cosa diversa e' dare luce ininterrottamente).
Certamente , non si può paragonare la rottura di un timer per 4 giorni con una sola esposizione di 16 ore .
Però è uno stress.. tu considera che io problemi di salute sui coralli anche sovradosando lo spur leggermente non li ho mai mai visti .. mai visto nemmeno assottigliamenti di tessuti clamorosi.. secondo me certi problemi li hai solo se il resto della vasca non è a posto e l'alimentazione non è corretta.
Pensa solo se la rottura del timer non fosse avvenuta sulla tua vasca che sicuramente andava bene , ma su una con problemi di chimica o di coralli sottoalimentati o comunque non in salute , probabilmente ti sarebbe morto tutto.
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un'altra ipotesi e' che il corallo che riesce ad avere sufficente energia per svilupparsi (grazie a luce,cibo,oligoelementi) sceglie di ridurre al minimo la presenza delle zooxantelle ,espellendole per la maggior parte.
Assolutamente sì, come ho scritto nella mia pappardella infatti i colori vengono fuori anche per condizioni non necessariamente legate alla luce (che è in ogni caso fondamentale anche se sarebbe da approfondire) , per esempio dando stabilità chimica come Ca e Kh sempre disponibili in abbondanza , nutrienti molto bassi , alimentazione bella mirata ed efficace (non ha effetto diretto ovviamente sulla colorazione , ma ha effetto su come lavora tutto il corallo e sulla sua salute) , ricordiamoci che salute = colore e crescita, a prescindere da come ci arriviamo.
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cio' dimostrerebbe che le zoox non sono un mezzo privilegiato dal corallo per nutrirsi. in effetti un corallo invaso dalle zooxantelle il piu' delle volte non riesce a crescere,e' bloccato nello sviluppo,proprio perche' se da una parte queste gli apportano il minimo indispensabile a livello nutrizionale garantendo la sopravvivenza,impediscono allo stesso tempo che il corallo riceva luce perche' ne ricoprono i tessuti . potrebbe essere quindi che il corallo da una parte tende a conservare un minimo quantitativo di zooxantelle per i periodi di magra ,ma allo stesso tempo cerca di ostacolarne lo sviluppo massiccio che comprometterebbe la sua stessa crescita.
Perfettamente ed immensamente d'accordo con te su questo , qua ora mi lego ad una cosa che ha scritto condormannaro :
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Il fotoperiodo non è un fattore con il quale si possa giostrare troppo, perchè da questo dipende il ciclo vitale dell'animale con meccanismi che lascio ai biologi, ma che ritengo possano essere gravemente compromessi da una costante o eccessiva esposizione alla luce.
Esattamente , io non sono biologo e ne tanto meno mi ci avvicino , ma ti assicuro che non si può giocare con questo fattore.
Ci sono splendidi articoli di Dana Riddle al riguardo (mi pare sia lui) in cui studia come ben spefiche zooxanthelle di ben specifici coralli e una Tridacna, raggiongono la FOTOSATURAZIONE e dopo di che vanno in FOTOINIBIZIONE e iniziano a decadere.
Mi ricordo anche un intevento di Rovero sulla questione luce , mi pare partito perchè moltissimi americani con luci assurde avevano notato miglioramenti nei colori diminuendo la durata del fotoperiodo , che partiva proprio da quelle considerazioni.
Per assurdo , ma mica tanto ed ho intenzione di provare prima o poi, piuttosto che 8 ore di luce consecutive è molto meglio fare 4 ore di luce , 2 di buio e 4 di luce proprio per far attuale al corallo tutti i processi di fotosintesi senza rischiare di andare in fotoinibizione con le relative conseguenze.
Il corallo cresce la notte, , quando sfrutta al massimo le energie dovute alla fotosintesi delle zooxanthelle e quando cattura al massimo il cibo , non cresce di giorno .
Inoltre secondo me spesso consideriamo male la luce che abbiamo, la sottovalutiamo e sopravvalutiamo contemporaneamente .
condor la mia equazione casomai poteva essere 6x54wattx16ore=12x54wattx8ore ,anche se non l'ho mai detto.
non ho mai nemmeno consigliato l'utilizzo della luce x 24h al giorno. ho solo riportato un'esperienza causata dalla rottura di un timer,e' molto diverso. da qui e' nata una riflessione. del resto ci sara' un perche' se e' consuetudine per vasche di sps montare il maggior numero di tubi possibile o di andare verso i maggiori rendimenti in termini di par. la quantita' di luce e' innegabilmente importante per la colorazione degli animali . che il ciclo notturno sia importante e' altrettanto indiscutibile. alcuni esportatori indonesiani preparano i frags (pronti per la vendita) in vasche soleggiate con acqua molto bassa ,per circa una settimana. il fotoperiodo non varia ma l'intensita' luminosa si . tra 30 cm di acqua e 5 metri c'e' differenza. i frags cosi facendo assumono colorazioni molto intense . gli stessi risultati li ho riscontrati aumentando il fotoperiodo. tra le due opzioni,potendo scegliere,e' sicuramente piu' salutare quella di aumentare la forza della luce, ma nell'impossibilita' di fare cio' si puo' ovviare aumentando il fotoperiodo.
la conclusione del mio ragionamento,semplificata ,e' questa: se avessi 2 x 400 watt ,i coralli un filo scuretti o meglio i colori non proprio al top,piuttosto che dosare zeospur aumenterei di 1 ora il fotoperiodo per un lasso di tempo limitato,oppure proverei ad aumentare di mezzora per un tempo indeterminato.
penso di aver distolto l'attenzione dagli obiettivi del thread,quindi mi limitero' a leggere,per pura curiosita',quali sono i dosaggi di zeospur comunemente utilizzati ,ogni quanto si rendono necessari,per capire se effettivamente questo prodotto ,come penso,deve essere considerato parte integrante(e imprescindibile) del sistema zeovit.
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vasca grande ........e pesci piccoli !!!!!
condor la mia equazione casomai poteva essere 6x54wattx16ore=12x54wattx8ore ,anche se non l'ho mai detto.
non ho mai nemmeno consigliato l'utilizzo della luce x 24h al giorno. ho solo riportato un'esperienza causata dalla rottura di un timer,e' molto diverso. da qui e' nata una riflessione. del resto ci sara' un perche' se e' consuetudine per vasche di sps montare il maggior numero di tubi possibile o di andare verso i maggiori rendimenti in termini di par. la quantita' di luce e' innegabilmente importante per la colorazione degli animali . che il ciclo notturno sia importante e' altrettanto indiscutibile. alcuni esportatori indonesiani preparano i frags (pronti per la vendita) in vasche soleggiate con acqua molto bassa ,per circa una settimana. il fotoperiodo non varia ma l'intensita' luminosa si . tra 30 cm di acqua e 5 metri c'e' differenza. i frags cosi facendo assumono colorazioni molto intense . gli stessi risultati li ho riscontrati aumentando il fotoperiodo. tra le due opzioni,potendo scegliere,e' sicuramente piu' salutare quella di aumentare la forza della luce, ma nell'impossibilita' di fare cio' si puo' ovviare aumentando il fotoperiodo.
la conclusione del mio ragionamento,semplificata ,e' questa: se avessi 2 x 400 watt ,i coralli un filo scuretti o meglio i colori non proprio al top,piuttosto che dosare zeospur aumenterei di 1 ora il fotoperiodo per un lasso di tempo limitato,oppure proverei ad aumentare di mezzora per un tempo indeterminato.
penso di aver distolto l'attenzione dagli obiettivi del thread,quindi mi limitero' a leggere,per pura curiosita',quali sono i dosaggi di zeospur comunemente utilizzati ,ogni quanto si rendono necessari,per capire se effettivamente questo prodotto ,come penso,deve essere considerato parte integrante(e imprescindibile) del sistema zeovit.
Un momento, un momento.
Blocco sul nascere un equivoco: non ho mai pensato che tu abbia suggerito di stravolgere il fotoperiodo o simili. Avevo perfettamente inteso il tuo pensiero, e considero lo spunto che hai suggerito degno della maggiore attenzione (tanto che ho intenzione di provare a fare alcune piccole modifiche). Ho solo voluto precisare quello che poi ha precisato anche tu, e cioè che sul fotoperiodo si potranno certamente fare degli interventi, ma non deve passare il concetto, magari per il lettore disattento, che questo fattore possa essere modificato a piacimento senza che ciò determini disfuzioni per il corallo.
Chiarito questo, riprendo le interessanti osservazioni di Pfft, anche qui sottolineando (e sono certo che lui sarà d'accordo) che, nonostante gli scritti da lui citati e l'eventuale fotoinibizione, alternanze di fotoperiodi innaturali (quattro + due + quattro) sono da considerarsi insidiosi e, almeno su base razionale, altamente sconsigliabili.
Poi magari funziona pure, ma ci andrei molto cauto, con prove fatte in modo mirato, vasche dedicate e luuuuuuuuuuuuuuunghi periodi di sperimentazione.
se ne era parlato tempo fà anche,in pratica bisognerebbe osservare il ph dall'inizio del fotoperiodo fino a quando non si stabilizza allora la luce non serve + e si potrebbe spegnere ma non ricordo il post
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Tu num me rompe' er ca', no, no, tuà... a muà... non m'hai da rompe' er ca'!
la conclusione del mio ragionamento,semplificata ,e' questa: se avessi 2 x 400 watt ,i coralli un filo scuretti o meglio i colori non proprio al top,piuttosto che dosare zeospur aumenterei di 1 ora il fotoperiodo per un lasso di tempo limitato,oppure proverei ad aumentare di mezzora per un tempo indeterminato
Legandomi a questa frase (ne abbiamo parlato anche ieri al telefono), nonostante sia soddisfatto dei colori, ho provato ad aumentare di 30 minuti il fotoperiodo dell'HQI e di 30 minuti quello delle attiniche, osserverò cosa succede. Questo perchè sono perfettamente d'accordo su quanto ho sopra riportato..Essendo passato, in agosto, da 250W a 400 (più attiniche), ed avendo molta cura della qualità dell'acqua (trasparenza e valori), ho notato che con il passare del tempo,quando spurgo ho sempre meno effetto. Ho usato lo zeospur2 3 giorni fà e, a parte la solita tenuis (anche se molto meno marcato) e la foliosa, noto che la vasca risente sempre meno dello spurgo..La maggiorparte degli animali schiarisce sempre meno
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Colui che chiede è uno stupido per cinque minuti. Colui che non chiede è uno stolto per sempre.
-ho preso un secchio riempiendolo con circa 15 litri di acqua della vasca (in occasione di un cambio)
- ho inserito tre coralli (montipora digitata viola, acropora spp blu e acropora formosa?). Erano i tre un po' più recalcitranti.
- ho dosato come da dosaggio massimo indicato in etichetta
- ho aspettato 36 ore
Risultato: la digitata viola si è schiarita ottimamente, l'acropora ssp blu in modo soddisfacente, la terza quasi nulla.
Sono soddisfatto perchè ho appurato che si può agire separatamente (dimensioni ed incollaggi permettendo) senza dover sottoporre l'intera vasca al trattamento.
Una quindicina di giorni dopo ho dosato normalmente in vasca.