quel libro ho finito di leggerlo ora e devo dire che è illuminante...l' unico vero limite che trovo nel metodo è la luce, se devo avere un acquario splendido, voglio poterlo guardare, non voglio dover limitare la mia illuminazione a due ore di luce bianca fredda e con un metodo che oserei definire spannometrico dosare una luce naturale che consuma poco ma rende l'ambiente piuttosto anonimo, pena un'infestazione algale di proporzioni bibbliche dovuta al rilascio da parte del terreno di ferro e un poco efficente sistema filtrante costituito dal fondo stesso che pur essendo molto più ricco di batteri secondo me, non riesce per sua natura a ifluire in modo adeguato sulla colonna d'acqua soprastante essendo appunto terriccio proveniente da pascoli esausti tendente al compattamento, sfavorendo in tal modo il ricircolo dell'acqua la suo interno.
ciò nonostante aspetto delucidazioni da parte di qualcuno che se la senta di provare sul campo, magari tentando di apportare qualche modifica per l' illuminazione