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Approfondimenti marinoSezione di approfondimento dedicata all'acquario marino di barriera dove verranno spostati i topic più interessanti delle altre sezioni per svilupparli in modo più approfondito. Sono assolutamente vietati messaggi OT.
riporto la mia esperienza nella maturazione, un pò + lunga rispetto ad un berlinese:
ho fatto il buio per 1 settimana, poi iniziato fotoperiodo lentamente aumentando mezz'ora alla volta........
utilizzato filtro esterno per 10 gg caricato con spugne e lana, sostituite ogni 3 giorni, per pulire l'acqua dalle microscorie rilasciate dalla sabbia e dalle rocce....., tolto filtro esterno, inserito shiumatoio, utilizzo a regime
sifonato spurgo rocce 1 volta solamente, e in modo parziale, cambiando 25 litri acqua a fine mese
nitriti assenti, nitrati 20, fosfati 1
secondo mese, utilizzato filtro letto fluido con resine, inserito 2 ricci, paguri e turbo
dimezzato valore fosfati, nitrati 15
tra secondo e terzo mese, comparsa di diatomee (comunque poche, e solo su alcune zone della sabbia) sono comparsi microfilamenti di alghe verdi sul vetro; inoculato substrato con vermi vari, prelevati da acquario avviato, inserite 2 rocce vive già spurgate, prelevate da vasca matura, per apportare nuove colonie batteriche e microrganismi, per diversificare quelli già presenti;inserito piccola Sinchiropus Ocellatus.cambio acqua 10%
tra terzo e quarto mese fosfati non rilevati, nitrati tra 10 e 5, sparite diatomee, stanno scomparendo microfili di alghe dal vetro, inoculato nella sabbia fialetta biodigest, cambio acqua 10%
quarto mese, nessuna traccia di alghe, non rilevati nitrati e fosfati, le rocce incominciano a chiudere il ciclo dell'azoto, rotto 2 spigoli di heliopora, internamente erano nerastre, e avevano l'odore sgradevole dell'azoto, utilizzo saltuario di letto fluido con carbone preis, tracce di incrostazioni calcaree, cambio acqua 10%
quinto mese transitorio, valori ok, inserito un paio di molli, 1 Lysmata amboinensis, 1 Lysmata wurdemanni; tracce di ciano su alcune zone delle rocce, causa movimento.
tra quinto e sesto mese, iniziato ad integrare calcio magnesio, esplosione di calcaree rosa viola rosse verdi, ottimizzato il movimento, scomparse le pellicine di ciano, inoculato fialetta biodigest nella sabbia, cambio acqua 10%
sesto mese, valori ok, inserito invertebrati e pesci, la sera alimento, valori fosfati 0,03 e nitrati 0,02, l'indomani a digiuno, valori nitrati e fosfati non rilevati (test utilizzati salifert e aqualight)
tra sesto e settimo mese nessun tipo di alga presente, primi segni di maturazione fondo, bollicine nella sabbia, segno del lavoro dei batteri, scambio gassoso.
fino ad ora nessun problema riscontrato, ph kh calcio stabili, integro magnesio e bilanciato, gli inegramenti variano secondo esigenze, causa l'aumento delle talee di acropora che sto inserendo per popolare
ciao Frizz,scusa la domanda forse banale, ma comehai inoculato le fialette biodigest??? scopo del primo pesce??? che sabbia hai usato? altezza fondo? ma è praticamente un DSB ??? rocce, quanti chii,provenienza?grazie mille
secondo me la chiave nella scelta del metodo sta nell'osservazione delle rocce che si hanno a disposizione
se sono appena raccolte io partirei con il fotoperiodo progressivo per far riprendere le macroalghe
se sono rocce invece "vecchie" mi associo pienamente al segreto di leletosi calcio alto e kh alto per far proliferare le calcaree
insomma bisogna "dirigere" l'acquario verso una meta prefissata che puo essere quella o delle macroalghe o delle calcaree, alla fine quello che non vogliamo sono le filamentose perche cmq l'equilibrio chimico in linea di massima lo ottieni con qualsiasi metdo di maturazione
il contenuto della fialetta dentro una siringa,poi l'ho inserita nella sabbia;
nel mio profilo puoi leggere metodo sabbia e misure;
triglauco,
Quote:
bisogna "dirigere" l'acquario verso una meta prefissata che puo essere quella o delle macroalghe o delle calcaree
per me non è una questione di macroalghe, di alghe calcaree.......
ma la meta prefissata come dici tu, non è quella di portare la vasca in maturazione, e chiudere il ciclo dell'azoto per la denitrificazione naturale a prescindere delle alghe calcaree o macroalghe?
piuttosto mi preme di fare attenzione a non riempire la vasca di alghe infestanti, perchè arrivano in fretta, e poi è più difficile debellarle
le macro alghe a me per motivi di estetica e funzionali, non interessano in vasca, ma sono più utili in refugium
le alghe calcaree sono una conseguenza dopo che le rocce hanno spurgato un pò, i valori dell'acqua vengono buoni, buon movimento, calcio e magnesio e altri elementi a livelli standard, crescono rigogliose, avere i livelli + alti del normale, non comporta una sovracrescita, perchè comunque più di tot di calcio ecc non viene utilizzato, quindi ci sarebbe un esubero in sospensione
2 domande da principiante quale sono:
- per fotoperiodo completo cosa si intende? 8 ore? 12 ore? è soggettivo? bisogna raggiungere un certo equilibrio fra ore di luce e di buio? generalmente quante sono le ore di luce che conviene mantenere nel fotoperiodo completo?
- quando dite di tenere nel primo mese le pompe a manetta, vuol dire che bisogna tenerle accese tutte x 24 ore, o cmq accenderle già in modo alternato 6 ore l'una, 6 l'altra e così via...?
Ricapitolando, mi sento di dire che se abbiamo la fortuna di beccare rocce buonissime, porose e vive e non abbiamo fretta ad introdurre animali fin tanto che il ciclo biologico in vasca non sia ben stabilizzato, la maturazione andrà quasi sicuramente a buon fine sia con luce subito che con fase di buio, però i tempi sono diversi per ogni vasca.
Il problema della qualità delle rocce non è da sottovalutare, a volte i box rimangono stipati dagli importatori per un sacco di tempo, fino a che non riescono a piazzarli tutti e chi becca le ultime anche se le vede porose mi sa che di vivo li dentro non c'è tanto.
FRIZZ non mi sono spiegato (come al solito)
si lo so che la meta finale è l'equilibrio nel ciclo dell'azoto ect ect ma a quello prima o dopo ci si arriva cmq ,siccome stiamo parlando di maturazione ,propio per evitare la proliferazione di alghe infestanti, io credo sia giusto favorire i principali competitori delle filamentose tanto odiate ovvero macroalghe e calcaree
è ovvio che una volta finita la maturazione quando metti un bel acanturide ti fa piazza pulita delle macroalghe, ma i valori saranno gia stabili, e se vuole dio non si avrà piu a che fare con le filamentose
Tirando le somme della mia esperienza non mi sono trovato male facendo un mese di buio ma mi chiedo solamente se sia servito a qualcosa o meno, soprattutto leggendo gli ultimi posts del topic.
Certo è che in quel mese di buio ho visto andarsene tutte le alghe calcaree e ho osservato a malincuore le bellissime rocce colorate, perdere di tonalità giorno per giorno.
Attualmente tutto è tornato sano e colorato ma avendo affrontato diatomee, filamentose e ciano, mi chiedo se il mese di buio è servito a qualcosa o meno.
Con tutta franchezza se dovessi in futuro ricominciare da zero non penso di rifare la stessa cosa, ma proverei ad illuminare da subito partendo da 2-3 ore di luce per poi aumentarne un paio ogni 2 settimane.
Il discorso delle alghe calcaree che sta facendo Triglauco mi sembra interessante, soprattutto in virtà del fatto che in maturazione molti consigliano di non integrare nulla
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Io credo che funzioni egregiamente sia il metodo del canonico mese di buio sia quello della luce da subito, questo dipende però da vari fattori come è già stato detto.
Da mia esperienza se le rocce sono davvero fresche è molto meglio il metodo della luce da subito, con valori di calcio e di kh già a regime come ha detto leletosi; così facendo non si fanno morire la maggior parte degli organismi sulle rocce quindi non si inquina (o meglio si inquina poco), anzi grazie alla luce quasi tutto torna alla vita. Molte volte ho letto di persone che facendo il mese di buio si ritrovavano poi con valori di fosfati e nitrati davvero alti cosa che non ho riscontrato col metodo della luce da subito.
Il discorso poi è molto ampio, come diceva Gilberto i fattori a determinare la riuscita dei due metodi sono molti, acqua d'osmosi, luce, movimento, valori ecc...
Vorrei precisare che purtroppo le rocce a volte, anzi spesso, rimangono nelle serre ferme nei box oppure bloccate da chi le stocca e questo le danneggia non poco; una roccia fresca comunque si riconosce molto bene.
Ho iniziato a dare luce il giorno dopo l'inserimento delle roccie, partendo da una base di un'ora di blu, poi aumentando di un'ora a settimana la luce dell'hqi e della blu (una mezz'ora ogni 4 giorni indicativamente), arrivando a fotoperiodo pieno all'incirca dopo un paio di mesi.
Calcio e Kh sempre a valori elevati (ca 500 - kh 11), salinità ovvio 35x1000, nessun cambio dell'acqua fino al terzo mese, inserimento di batteri biodigest da subito e regolari ogni 2 settimana per i primi 3 mesi, schiumatoio acceso....
Credo che dovremmo cercare dei punti in comune con chi ha avuto buoni risultati e confrontare le cose che si ripetono in diverse vasche che non hanno avuto problemi ci filamentose ed altro.