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Che "funzioni" non ho dubbi.
Semmai è il "come" che mi perplime. Sarebbe un buon metodo anche se fornisse indirettamente CO2 dal consumo dei batteri (oltretutto, per i ceppi denitrificanti sarebbe nutrimento, e agirebbe come in un denitratore, aiutando a ridurre i nitrati ad azoto gassoso).
Un test (non so se hai voglia di farlo e non so quanto rappresentativo dato il gran numero di incognite) potrebbe essere: le piante rimangono rigogliose al buio? (ossia, bypassa la fotosintesi?)
No, non ci posso neppure pensare di sciupare il mio acquario!!!
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Originariamente inviata da sf73
Da assoluto profano ignorante di chimica, ti domando: in base alle tue conoscenze ed esperienze si può utilizzare in qualsiasi situazione? Nello specifico, posso utilizzarlo sia in ambiente acido che alcalino? 10 ml alla settimana in un acquario da 60 litri é il dosaggio corretto?
Il pH delle mia vasca è 6,8, non ho altre esperienze. Ma l'acido acetico è un acido debole, non dovrebbe influenzare il pH o essere influenzato da questo.
Che "funzioni" non ho dubbi.
Semmai è il "come" che mi perplime. Sarebbe un buon metodo anche se fornisse indirettamente CO2 dal consumo dei batteri (oltretutto, per i ceppi denitrificanti sarebbe nutrimento, e agirebbe come in un denitratore, aiutando a ridurre i nitrati ad azoto gassoso).
Un test (non so se hai voglia di farlo e non so quanto rappresentativo dato il gran numero di incognite) potrebbe essere: le piante rimangono rigogliose al buio? (ossia, bypassa la fotosintesi?)
C'è una cosa che mi farebbe pensare per un uso diretto dell'acido acetico come fonte di carbonio. Spesso dopo che l'ho somministrato le piante cominciano ad emettere bollicine. La cosa si osserva in genere dopo pochi minuti dalla somministrazione. Non si tratta di un fenomeno imponente, ma visibile. Clicca per vedere il video su YouTube Video
Mi viene un'obiezione: il processo di produzione di O2 non è "a monte" rispetto al ciclo di Calvin?
Ossia (ma correggetemi se dico minchiate): la pianta non dovrebbe assorbire (e utilizzare) il carbonio organico dosato, ma SENZA la produzione di O2? Oppure ho frainteso quel poco che ho letto?
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Mi viene un'obiezione: il processo di produzione di O2 non è "a monte" rispetto al ciclo di Calvin?
Ossia (ma correggetemi se dico minchiate): la pianta non dovrebbe assorbire (e utilizzare) il carbonio organico dosato, ma SENZA la produzione di O2? Oppure ho frainteso quel poco che ho letto?
Sì, certo. E usare la il carbonio ridotto per scopi plastici (ciclo degli ossalati, anabolismo) e per scopi energetici (Ciclo di Krebs, catabolismo).
Non è per voler fare per forza il bastian contrario, ma, data la sua estrema solubilità, la CO2 dovrebbe rimanere in soluzione liquida. In soldoni, non mi aspetterei di vederla "sgassare" fuori dalla pianta, a meno di non aver raggiunto la saturazione di CO2 (e siamo ben lontani dall'acqua gassata anche con il più performante degli impianti CO2).
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Non è per voler fare per forza il bastian contrario, ma, data la sua estrema solubilità, la CO2 dovrebbe rimanere in soluzione liquida. In soldoni, non mi aspetterei di vederla "sgassare" fuori dalla pianta, a meno di non aver raggiunto la saturazione di CO2 (e siamo ben lontani dall'acqua gassata anche con il più performante degli impianti CO2).
Sì, ho pensato la stessa cosa. Per vedere le bollicine dovrei avere una concentrazione di H2CO3 molto alta.