Ciao ragazzi/e, non so se ricordate quel "giochino" sull'allevamento dell'Artemia salina che non più di un anno e mezzo fa circa, l'opinione pubblica "intelligente" riuscì a far ritirare dal mercato, ... bene... adesso ci risiamo.
La Clementoni, Azienda che punta da sempre a creare giochi educativi per i bambini, ha deciso di immettere sul mercato questi due prodotti:
Il mondo sommerso
e
Triops "Creature Preistoriche" (ovviamente l'Artemia non si poteva riproporre dopo i fatti accaduti).
Io mi chiedo se sia possible continuare a ritenere che gli animali/etti acquatici siano esseri così insignificanti da essere declassati a mere appendici dei giochi.
Trovo ancora più inaccettabile che sia addirittura un'Azienda, come la Clementoni, che da sempre si occupa di realizzare giochi educativi per i bambini, a commettere uno scivolone del genere.
Insomma da una parte noi acquariofili cerchiamo di educare la gente, e i bambini in primis, a non allevare i pesci nelle boccette, nei mini cubetti, ecc; e dall'altra la negligenza dei più continua a dilagare ad oltranza rinfoltendo di molto le proprie fila e, cosa ancor peggiore, impartisce una
errata educazione ai bambini che sono i soggetti ai quali questi giochi educativi sono direttamente rivolti.
Ulteriore fattore di sdegno, a mio avviso, è l'aver visto
impresso sulla confezione dello pseudo-
gioco "Il Mondo sommerso" il logo dell'Università Politecnica delle Marche e la dicitura "Il metodo di cura e mantenimento in vasca dei pesci è stato scientificamente testato dal Dipartimento di Scienze della Vita e dell'Ambiente (DiSVA)"....:#O ma stiamo scherzando o cosa!

Ho trovato notizie che nel territorio romano sono riusciti a far ritirare il gioco Il mondo Sommerso grazie all'esistenza di un regolamento a tutela degli animali vigente in quell'area, ma, evidentemente per la Clementoni il resto dell'Italia è una terra di nessuno dove poter proporre qualsivoglia follia, prova ne è l'insistente pubblicità televisiva proposta per entrambi i "giochi" in questi giorni durante le fasce orarie più frequentate dai bambini.
Invito tutti a cercare una soluzione per estendere il divieto della vendita di questi due orrori all'intero territorio italiano.
Spero di aver suscitato il Vostro interesse al riguardo. Saluti.