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riprendo questo post per aggiornarvi evedere se qualcuno ci capisce qualcosa. La situazione è questa: a turno, quasi tutti i coralli, di tutti i generi si ammalano, dai parazoantus gialli agli sps passando per gli LPS. La faccenda strana è che se il corallo sofferente non muore al primo attacco, sembra immunizzarsi......la malattia non procede e qualche regredisce: la grande acropora a rami sottili aveva iniziato a sbiancare in decine di rami all' apice e si è completamente ripresa. Così anche alcune montipore digitate.....sbiancate in alcune parti e ripresa. La nobilis invece ha alcune parti morte, ma così è rimasta, il "male nonè andato avanti.
La pocillopora tricolor ha compltamente perso il tessuto per metà, poi ferma.
ieri improvvisamente ha cominciato a perdere tessuto e restare chiusa la trachiphyllia verde che ho da 13 anni. ma ci capite qualcosa??????? Certo non è fame visto che da oltre due mesi nutro in abbondanza e gli attacchi continuano.
del tutto immuni (finora!!!) seriatopora caliendrum, histrix, subseriata, acropora tenuis, montipore foliose e capricornis, alcuni LPS.
riprendo questo post per aggiornarvi evedere se qualcuno ci capisce qualcosa. La situazione è questa: a turno, quasi tutti i coralli, di tutti i generi si ammalano, dai parazoantus gialli agli sps passando per gli LPS. La faccenda strana è che se il corallo sofferente non muore al primo attacco, sembra immunizzarsi......la malattia non procede e qualche regredisce: la grande acropora a rami sottili aveva iniziato a sbiancare in decine di rami all' apice e si è completamente ripresa. Così anche alcune montipore digitate.....sbiancate in alcune parti e ripresa. La nobilis invece ha alcune parti morte, ma così è rimasta, il "male nonè andato avanti.
La pocillopora tricolor ha compltamente perso il tessuto per metà, poi ferma.
ieri improvvisamente ha cominciato a perdere tessuto e restare chiusa la trachiphyllia verde che ho da 13 anni. ma ci capite qualcosa??????? Certo non è fame visto che da oltre due mesi nutro in abbondanza e gli attacchi continuano.
del tutto immuni (finora!!!) seriatopora caliendrum, histrix, subseriata, acropora tenuis, montipore foliose e capricornis, alcuni LPS.
rob hai gia' provato a fare un grosso cambio d'acqua? oppure meglio ancora piccoli cambi del 10% a giorni alterni?
non vorrei, visto che la tua vasca ha molti anni, che si sia creato qualche squilibrio a livello di elementi (eccesso o difetto)
forse acqua nuova potrebbe migliorare la situazione
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Per me, una persona eccezionale è quella che si interroga sempre, laddove gli altri vanno avanti come pecore.
Fabrizio De Andrè
ragazzi ho provato di tutto.......vi faccio un elenco: cambio acqua 10% settimanale per 6 settimane, cambiare poca acqua (5% ogni 15 giorni, che sarebbe come faccio di solito),
nutrire moltissimo (una fiala e mezza di reefbooster suddivisa in tre giorni, alterni, e nei giorni in cui non davo reefbooster 20 ml di zooplankton brightwell) cosa che ha portato un miglioramento iniziale, nutrire normale, come adesso ( una fiala a settimana di reefbooster e ogni tanto zooplankton), aumentare i nitrati alzando la plafoniera e diminuendo quindi l' intensità luminosa. Così ho portato i nitrati a 10 secondo il test sera, mentre quelli "buoni", cioè Elos e Tropic Marin continuano a darmi zero. I valori sono tutti a postissimo, niente ammoniaca e nitriti. Purtroppo la mia ipotesi prevalente continua a essere la presenza di metalli pesanti o altra diavoleria nell' acqua di rete, considerando che gli impianti a osmosi nulla possono contro queste cose......per esempio rame o ancora peggio piombo.
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O.T.: venerdì pomeriggio passa carmelo da casa mia. perchè non vieni assieme a lui, e poi magari passiamo a vedere la tua vasca?[/QUOTE]
si potrebbe fare, però ci dovremmo sentire telefonicamente per l' orario e dovresti darmi anche il tuo indirizzo
Ultima modifica di rob57; 18-05-2012 alle ore 10:07.
Motivo: Unione post automatica
Ciao Bob
mi dispiace davvero tanto dei problemi che hai in vasca.
Rappresenti una situazione moolto simile a quella che ha un amico qui a ct. l'unica differenza è che lui non ha avuto planarie ma ha combinato delle marachelle. Resta il fatto che anche da lui si sono manifestati tiraggi dal basso, con conseguente perdita di qualche sps, e sbiancamento delle punte di alcune acropore. nessuuna sofferenza degli lps.
ha valori ok di triade ed no3 e po4 misurati più volti con diversi test fotometro compreso.
la causa nella sua vasca, viste le marachelle, è difficile da ritrovare ma stiamo risolvendo (almeno si spera), tenendo a mente il rapporto redfield.
ti posto di seguito un estratto di una discussione tenuta qui su ap che mi ha dato un utilissimo spunto di riflessione.
ecco il link http://www.acquariofilia.biz/showthr...=321934&page=5
di seguito il passaggio interessante: "Il rapporto Redfield (abbreviato RR) e'stato trattato da Dietrich Stuber 2002 co nrilevanza acquariologica.L'RR si riferisce alla relazione atomica tra:
Carbonio:Azoto:Fosforo nella massa secca di un organismo.
Nel fitoplancton marino esce con 106C:16N:1P , da qui per ogni 106 atomi di carbonio l' organaismo assimila 16 atomi di azoto e 1 di fosforo.
Nelle macro alghe RR e' di 5501 (Furnas 2003).
In base all'RR si puo' concludere che l'assunzione di questi elementi nutritivi viene favorita quando sono presenti nell'acqua esattamente in questa relazione.Se cio' non accade la possibilita' che vi sia una limitazione di queste sostanze e' fortemente aggravata.La limitazione avviene quando nell'ambiente circostante l'organismo, un determinato elemento nutritivo non e' disponibile a sufficienza, perhce' il rapporto tra le sosstanze nutritive sciolte nell'acqua non corrisponde all' RR.
Il carbonio, attraverso la solubilita' della co2 e' normalmente disponibile a sufficienza e per tanto trascurabile.
Azoto e Fosforo possono essere criticamente limitanti , quando il rapporto
16:1 Plancton
30:1 Microlaghe e' disturbato.
Se questo rapport e' 20:1 pe ril fitoplancton allora significa che il fosforo limita la crescita andra' alzato se il rapporto si colloca 10:1 allora e' limitante N per il fitoplancton.
Le limitazioni di azoto nelle nostre vasche sono relativamente frequenti, mai sentito ho ciano ma i valori sono a posto?perche'?
Si verificano perche' in relazione al fosforo e' disponiblie troppo poco azoto.
Una limitazione di azoto e' letale neic asi piu' rari.Soltanto il rateo dic rescita nei coralli e nelle maforlacghe si riduce in modo apprezzabile, ele punte dei coralli duri una volta bianche cambiano colore.Durante questa fase possono insorgere cianobatteri che per via della fissazione dell'azoto nell'aria sono autonomi. L elimitazioni di azoto perduranti possono pero' portare alal morte coralli e alghe.Le alghe del gnere caulerpa sono molto sensibili verso le liomitazioni di azoto e in vasche povere di esso non sono mantenibili.
L elimtiazioni di fosforo sono quasi sempre letali.Il corallo cerca di catturare tutto il nutrimento particolare possibile,per coprire il fabbisogno di fosforo,pertanto i polipi risultano esposti.Se il corallo non riesce divora s e stesso partendo spesso dalla base, le limitazioni da fosforo sono rare ma si verificano frequentemente quando i fosfati vengono unilateralmente rimossi per mezzo di materiali adsorbenti,ma il valore di nitrati conti nua a rimanere alto.Le Acropore se poste i n queste condizioni sono anche molto sensibili allo stress da irraggiamento, riconoscibile dagli apici di crescita bruciati.S ei coralli perdono la loro forza difensiva e' anche fortemente favorita l'insorgenza di malattie RTN e WBD..."
altra cosa: si che alimenti in maniera corposa, ma se i valori di no3 e po4 non si schiodano da tempo mi sa che la vasca digerisce anche un bue se lo butti dentro!
quindi non aver paura ad alimentare pesantemente.....ma cosa ben più importante è alimentare costantemente.
O.T.: venerdì pomeriggio passa carmelo da casa mia. perchè non vieni assieme a lui, e poi magari passiamo a vedere la tua vasca?
Ho già visto morire così una Euphyllia. C'erano tracce di ammoniaca ... Misuri Nitriti e Ammoniaca? Che, per assurdo, potrebbero provenire episodicamente dall'acquedotto in alte concentrazioni.