lo dici a me che gestisco un impianto di acquacoltura .... (e penso di aver un minimo di conoscenze sul pesce
![:-]](http://www.acquariofilia.biz/images/smilies/02.gif)
)
il prob riguarda i negozianti (venditori che devono giustamente guadagnare) che sono lì per vendere prodotti e a volte pur di venderti una cosa (stiamo cmq parlando di farmaci) ti procurano nella maggior parte dei casi più casini .......
mauro56, il tuo discorso è valido se le persone che utilizzano il prodotto sono preparate (non parlo di titoli accademici) ma sanno quello che fanno analizzano la situazione fanno il rapporto tra beneficio/costi impatto ambientale ect .... ma se si lascia troppa libertà vengono fuori delle porcate mostruose (io le ho viste in prima persona in alcuni impianti ......) che, se rimaniamo sui pesci, in acquacoltura sono indubbiamente su una scala molto + grande dell'acquariofilia (rifornita cmq da impianti che fanno pesce ornamentale non destinato al consumo umano

) da qui la necessità di utilizzare un criterio unico senza eccezioni (acquari domestici)