Caro Rek, le mie notizie sono ferme al 2 giugno, perché impegni di lavoro prima e una breve vacanza dopo m'hanno impedito di tornare.
Dunque proseguo il racconto per te...
Sono andato a vedere cosa succedeva a casa Cavalieri il 2 giugno. Appena arrivo mi prende un coccolone, come direbbero Kurtz e i Toscani: il nido è rinsecchito, i due Cavalieri sulla sponda opposta dello specchio d'acqua. Monto il tele, osservo con attenzione, ma non mi sembra vi sia traccia delle uova né alcun movimento e segno di vita...
La preoccupazione cresce. Guardo i due genitori, e mi sembra che si diano da fare sull'isolotto opposto, affiorato per un abbassamento del livello dell'acqua. A un certo punto vedo la femmina accovacciarsi in mezzo alla vegetazione... Allora mi preparo e vado a vedere il nido da vicino. È tutto secco, e non c'è nessuna traccia delle uova, e nemmeno dei gusci. Nulla, come se non ci fossero mai state le uova...
Torno a riva scoraggiato (e infangato come mai...). Penso a qualche predatore, ma sarebbero rimaste evidenti tracce dell'incursione: almeno le uova bucate. Penso a qualche mammifero roditore, ma anche in questo caso devo escludere l'ipotesi: non mi vedo qualche topo o qualche nutria prendere le uova e portarle via come fosse una ditta di traslochi. A questo punto penso a qualche mammifero evoluto, come l'uomo... Possibile che qualcuno abbia preso le uova per diletto? No, non è possibile, mi dico: per quale ragione una crudeltà gratuita. Ma... Che qualcuno le gradisca come quelle di quaglia?
Poi vedo passare un garzetta sopra l'isolotto dove stazionano i due cavalieri, e il maschio si leva immediatamente a difendere il territorio, con decisione che non vedevo più da giorni, forse da settimane... Che stiano preparando un nuovo nido lì? Mi faccio i conti, e mi sembra strano, non vedendo nemmeno un abbozzo di nido, che il maschio reagisca così vigorosamente quando è difficile che vi sia qualcosa da difendere... Punto il tele sull'isolotto, e cerco di capire. Finché...