Benvenuti sul Forum di AcquaPortal, la più grande community italiana di acquariofilia!
Sul Forum di AcquaPortal puoi discutere con altri appassionati di acquariofilia, tenere un tuo Blog personale, inserire foto e video, chattare, ed aiutarci a creare un grande database con schede di pesci, invertebrati e prodotti di acquariofilia.
Per entrar a far parte della comunità occorre registrarsi.
Per farlo premi su
Al momento della registrazione ti verrà richiesto di accettare il Regolamento che ti consigliamo di leggere attentamente.
Ti consigliamo inoltre di leggere le FAQ per apprendere le funzionalità principali del forum.
Se invece sei un utente registrato e hai dimenticato i tuoi dati di accesso devi effettuare il Recupero dati.
Il mio primo acquario d’acqua dolceSe sei un neofita vuoi comprarti un acquario o ne hai appena realizzato uno, in questa sezione potrai ricevere tutte le informazioni necessarie per muovere i primi passi. Prima di postare ti consigliamo di fare una ricerca cliccando in alto su “Cerca”.
Morali a parte e tralasciando le esigenze dell'animaletto/i (non ci credo che ho effettivamente scritto questo bisogna anche considerare le esigenze della pianta/e in questione. Io come esperimento ho provato delle piante tenute in vasi apposta per l'idroponico con granuli di argilla espansa per le radici ed usando esclusivamente acqua presa dagli acquari. Ho provato con delle piantine di fragola (con l'acqua dagli mbuna) ed è stato un fallimento totale mentre con le orchidee (comuni Phalenopsys) con l'acqua dal sudamericano è andata meglio (vedi fioritura in corso ripetuta dopo 12 mesi), ma si tratta di piante evolutesi in ambiente estremamente oligotrofico. Non credo che le piantine di erbette per la cucina possano ricavare da un sistema così elementare sufficenti nitrati, fosfati, potassio ed oligoelementi per crescere rigogliose. Che i vegetali possano costituire una componente importante dei nostri "ecosistemi-acquario" è indubbio, alcuni acquariofili (me incluso) li vedono come un ausilio per migliorare le condizioni di vita degli animali (vedi il mio esperimento algae scrubber), per altri le piante (sommerse) sono l'obbiettivo principale (vasche olandesi o comunque hi-tech) ma in questo caso diviene necessaria una "attrezzatura" notevole (fondi fertili, co2, fertilizzanti, luce) che in parte probabilmente con le piante emerse non è necessaria. Autovasca a parte magari qualche suggerimento può giungere da chi si intende di paludari. Ciao
Grazie per l'ottima risposta. La prima che vede qualche sfaccettatura. Stamattina sono anche riuscito a capire perché il forum non mi faceva le ricerche, e ho già visto le discussioni sulle autovasche. Ripeto che non si tratta di idroponica, per cui non siamo verso l'Olanda, ma più verso il Bangladesh. Comunque mi sono spostato su altri forum meno settari. Grazie.
Ho preso le orchidee un anno orsono, subito attentamente rimosso il "substrato" (frammenti di corteccia) dalle radici e messe nei vasetti appositi (vaso esterno stagno e vaso interno con i fori sul fondo). Metto acqua dall'acquario per una altezza di 3-4 cm e non la cambio ma reintegro quando quasi esaurita. L'acqua nella mia vasca sudamericana ha kh quasi nullo. Le orchidee si sono adattate bene ma è importante non lasciare la totalità delle radici "in ammollo". Alcune altre famiglie di orchidee poi richiedono un periodo di "siccità"
Non ho il pollice verde quindi se crescono a me... Il problema principale delle comuni orchidee è che la corteccia con cui vengono vendute pri.a o poi marcisce ed il comune terreno/terriccio è troppo ricco. L'argilla espansa e l'acqua dall'acquario con le piche sostanze nutritizie sembra funzionare. Ciao
Nella prima foto io vedo 3 vasi.
Poi magari se guardo in inglese vedo una vasca, poi provo.
Per il resto, io di morale non ti ho scritto nulla, forse sei tu che pensavi di suscitare meraviglia con soluzioni che erano forse innovative negli anni 80, ora sono fuffa per gonzi.
Io ti ho consigliato di leggere di soluzioni di ecosistemi contenuti e tenuti totalmente autonomi per anni da gente che ci sapeva fare, si vede che (italianamente) non c'hai voglia di leggere (figuriamoci in un'altra lingua).
Ma se ti piace farti dare del pallone gonfiato in inglese o tedesco, accomodati pure in altri forum.
__________________
Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Nella prima foto io vedo 3 vasi.
Poi magari se guardo in inglese vedo una vasca, poi provo.
Per il resto, io di morale non ti ho scritto nulla, forse sei tu che pensavi di suscitare meraviglia con soluzioni che erano forse innovative negli anni 80, ora sono fuffa per gonzi.
Io ti ho consigliato di leggere di soluzioni di ecosistemi contenuti e tenuti totalmente autonomi per anni da gente che ci sapeva fare, si vede che (italianamente) non c'hai voglia di leggere (figuriamoci in un'altra lingua).
Ma se ti piace farti dare del pallone gonfiato in inglese o tedesco, accomodati pure in altri forum.
Non mi risulta di aver mai scritto di voler riprodurre la stessa cosa, anzi, ji scritto esplicitamente che avrei usato qualcosa di più grande. E ti faccio presente te che la domanda non era se ritenevate che fosse una buona soluzione o meno, ma come partire con un ecosistema semplice. Domanda ben diversa. Se non altro so leggere, cosa che non tutti paiono saper fare. Come ho scritto sopra, non mi funzionava la ricerca, perché il forum è così ergonomico che ci vuole un po' per capire qual è il problema, specialmente poi se si accede da dispositivi diversi non tutti loggati. Grazie tante per l'aiuto prezioso e la simpatia contagiosa.
Il forum usa un noto template di pubblico dominio in uso in tutto il mondo in migliaia di fodum. Strano che tu, con la tua dimestichezza di "robba" estera, ne sia digiuno.
Per il resto, se vuoi fare "acquacoltura" in acquario o il suo equivalente in inglese maccheronico del webbe, chiedi in un sito di acquacoltura.
Se invece rimani ancora un po' qua da noialtri del sud Europa di provincia, magari qualcuno ti spiega che per tirar su un chilo di insalata con l'acquario devi fare vivere i tuoi pesci nella loro merda concentrata per mesi, e che gran risultati non ne hai.
Ma tu ormai hai letto "composti azotati" e lo ripeti a ripetizione, come un mantra, e se qualcuno ti fa notare che forse (ma forse) è una minchiata, tu non fai due calcoli stechiometrici per vedere se è vero (figuriamoci! Brrr! Non è abbastanza cool!), no, deve trattarsi del solito italiano che supercazzola (quale italiano? Uno di quelli che frequenti tu?).
Vuoi partire con un ecosistema semplice e praticamente chiuso? Leggi qualcosa in inglese tipo D. Walstad, "Ecology of the planted aquarium".
Quello che vuoi fare è sui libri dagli anni 90 (e magari ti sprovincializzi un pochino pure te).
Ma già, bisogna leggere, caxxo! e la locandina del sito dove parlano di coltivare il cibo per il terzo mondo con l'acquario è così "outstanding"! E solo two pages! I libri sono per gli italianotti, il signorino vuole la risposta in un post...
Ma vai a farti mandare in c...o in inglese o tedesco, vai...
__________________
Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Scusate se mi intrometto con la mia ignoranza ma mi ha attirato molto il titolo, da quel che ho letto vorresti fare del cibo(come hai detto tu erbette officinali) in acquaponica, il tutto possibilmente senza l'ausilio di energia elettrica e con la minima manutenzione possibile. Quindi baseresti la fertilizzazione in idroponica quasi solamente degli escrementi della fauna della "vasca"(all'inizio parlavi di barattolo poi da quel che ho capito si è evoluto in un 20 litri). Come ti hanno detto gli altri sono anch'io dell'idea che il sistema non funzionerebbe perché per avere una concentrazione di nitriti decente si avrebbe un ambiente invivibile per qualsiasi tipo di fauna.
Riguardo la questione morale so che può dare fastidio ma in questo forum ci sono persone che pensano al benessere degli animali e per questo fanno i "moralisti", cosa che ad esempio non fanno i negozianti.