Ti dò qualche anticipazione....
Innanzitutto bisogna distinguere tra allevamento intensivo ed allevamento continuativo, questo vale sia per il fito che per lo zoo(rotiferi nel nostro caso).
Partiamo dal fito:
io personalmente preferisco un allevamento intensivo. Questo perchè per allevarlo devi "nutrirlo" . Io usavo un fertilizzante liquido per piante. Questi fertilizzanti sono altamente inquinanti per le nostre vasche quindi preferisco avere la certezza che le microalghe lo abbiamo consumato del tutto e che la coltura stia già regredendo nella fase finale del suo ciclo vitale prima di immetterlo in vasca.
La coltivazione continuativa la trovo più complicata. Nel senso che devi trovare l'equilibrio tra il dosare il fertilizzante ed il prelievo di parte della coltura.
E' senz'altro fattibile ma ci vuole una certa esperienza.
Rotiferi:
Anche qui stesso discorso tra continuativa ed intensiva.
Per intensiva intendo prendere un inoculo di rotiferi ed inserirlo in una coltura di fito (classico metodo della bottiglia). In queste condizioni di abbondanza di cibo i rotiferi si riproducono alla massima velocità cosi quando la "bottiglia" passa dal verde scuro al quasi trasparente tu hai la massima quantità di rotiferi possibile.
Sempre che tutto sia andato per il verso giusto.
Un così grande numero di individui crea di conseguenza un forte inquinamento che associato alla carenza di cibo fa crollare la coltura. Devi essere pronto a "prenderla" nel momento giusto.
L'allevamento continuativo si fa solitamente per l'allevamento dei pesci in cattività in quanto i rotiferi sono praticamente l'unico cibo per l'accrescimento delle larve e deve sempre essere disponibile.
Nell'allevamento continuativo si cerca di tenere sotto controllo il numero di rotiferi in maniera tale da controllare anche l'inquinamento ed evitare i famosi crash.
Servono però recipienti molto grandi per dare una stabilità all'intero sistema.
Il massimo sarebbe avere anche un piccolo microscopio per controllare il tutto.
Veniamo al famoso zinnquellocheè......
Intanto la parte dello zooplancton è davvero piccola.
Inoltre ,ed a mio parere è il + grande limite, fito e zoo sono troppo vicini.
Basta che ti vada qualche goccia della coltura dei rotiferi in quella del fito e le puoi dire addio.
Esperienza personale ( e anche di Alessandro Rovero se non sbaglio)
Questa è solo la punta dell'iceberg, ci sarebbe da parlare per ore suio rotiferi.
Appena ho tempo e qualche soldo voglio prendermi un microscopio e fare dei test seri. Ho un'ideuzza che mi gira in testa e non riesco a togliermela.