Un modo di procedere è quello di considerare che la luce blu è quella che penetra più in profondità e quindi molti esperti consigliano di mettere le lampade a luce più fredda davanti così fornisci più luce alle piante che sono nella parte frontale solitamente più basse e quindi in profondità.
Se davanti metti l'echinodorus tenellus che richiede luce e ha una velocità di crescita media allora la cosa potrebbe anche funzionare.
Se davanti metterai delle piante a crescita lenta tipo le cryptocoryne che impiegano mesi ad attecchire bene il rischio è quello che il vetro frontale, il ghiaietto e le foglie delle piante basse si riempiano di alghe.
Le lampade a luce più fredda emettono con maggiore potenza nel campo del blu e del viola ed è il tipo di frequenza che libera il ferro dal substrato rendendolo disponibile per le alghe in un momento in cui le piante non sono molto attive.
E' quello che a me succedeva sempre in fase di avviamento di una nuova vasca con coperchio chiuso e neon, allestita in modo tradizionale (piante alte dietro, piante medie al centro e piante basse davanti).
Poi ho letto un po' di cose sul libro di Diane Walstad e ho capito che finché nella parte frontale non hai piante che sono in fase vegetativa è bene evitare le radiazioni blu e violette e incrementare invece la luce verde-rossa che stimola le piante più sciafile ma non le alghe.
Da poco ho allestito un cayman 60, regalato a mio figlio, e ho provato a fare l'inverso. Per due mesi ho messo la Philips acquarelle da 10000 K dietro e una Osram 840 a 4000 Kelvin davanti.
Non ho avuto alghe. Appena ho visto le cryptocoryne stolonare e le anubias germogliare ho invertito i neon. Le piante hanno iniziato a crescere bene e le alghe sono sotto controllo anche se inizia a comparire qualche filamento che viene però mangiato da caridine e ampullaria.
Per cui un consiglio potrebbe essere quello di partire con i due soli neon a luce più calda, magari con il più freddo dietro e poi passare ad una disposizione diversa una volta che tutte le piante iniziano a vegetare.
Attento in particolare alle cryptocoryne che appena cambi qualcosa di troppo marciscono subito tutte le foglie. Se dovesse accadere non ti preoccupare che poi ricrescono. E' il metodo di adattamento di queste piante.
Vedo che comunque hai scelto parecchie piante "difficili". In realtà più che difficili vi sono piante che hanno esigenze particolari da rispettare e piante più adattabili che quindi pongono meno problemi.
Per una guida rapida puoi consultare le schede della tropica (
www.tropica.com) che sono ben fatte.
In ogni caso è interessante sentire anche altre esperienze. Si impara sempre qualcosa di nuovo, per cui aspetta anche qualche altro parere.