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Chimica, biocondizionatori ed integratori dolcePer parlare dei valori dell’acqua, del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi e degli integratori e biocondizionatori .
A proposito, ho ritrovato un numeretto indicativo, diciamo che un pesce emette 30mg di CO2 al giorno ... parametrati ai mg/l delle nostre vasche diciamo che la CO2 prodotta dai pesci è un falso mito ?
In realtà leggo di vecchi sistemi di gestione che prevedevano molti pesci e fondi molto ricchi ma ovviamente non avevano l'illuminazione che abbiamo oggi nelle nostre vasche
Magari 10 discus in 100 litri aumentano la media
Poi vogliamo dire che i filtri a zainetto non permettono la coltivazione di piante ? Direi proprio di no.
Ovvio che se metto 1 w/l, fertilizzo a manetta mi ci vuole per forza l'impiantino di CO2, anzi magari mi serve anche un reattore e non il semplice diffusore a bollicine.
La Walstad raccomandava, se non sbaglio, un fondo ricco in carbonio organico, la cui decomposizione aumentava la CO2 in colonna (e in questo caso la movimentazione nuocerebbe), ma, come già detto, rimaniamo su vasche prive di tali accorgimenti.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
ilVanni,
non intendo che il KH influenza la sulubilità della CO2.
la solubilità in acqua è 1,45 g/l a 293 K ... 293 K equivalgono a circa 20°C
quella è la quantità che si scioglie in acqua e si trasforma in acido carbonico a circa 20°C...
in acquario abbiamo di solito attorno ai 24°C quindi contiamo un poco di più.
questa è la reazione che porta all' acido carbonico:
CO2 + H2O → H2CO3
se la CO2 reagisce con il carbonato di calcio ad esempio:
CaCO3 + CO2 + H2O → Ca2+ + 2 HCO3-
per questo il legame della CO2 con i carbonati è così forte.
Siccome le piante acquatiche assumono la CO2 principalmente come acido carbonico perchè come gas non disciolto hanno maggiori difficoltà a captarlo a differenza delle terrestri bisogna contare solo quella che passa in soluzione.
cmq alla fine dei conti gli strumenti a disposizione per essere sicuri non li possiamo avere, ci vorrebbero degli studi appositi, basterebbe monitorare in modo preciso il pH di una vasca e provare con le varie strategie.
io personalmente come ho già detto penso che se le piante che abbiamo in vasca sono piante C4 o CAM il rpoblema è sempre ridotto perchè queste sono in grado di concentrare la CO2 nelle cellule ed evitare la fotorespirazione, con le C3 la cosa è più complicata.
Ad ogni modo in vasche molto semplici con poche piante la cosa della cascatella può essere giustificata perchè essendoci poche piante la CO2 che può essere introdotta dallo scambio potrebbe bastare e cmq nel caso compensiamo l' ossigeno che sicuramente non è molto.
ma è una cosa che può valere sono nei suddetti casi a mio parere.
quella è la quantità che si scioglie in acqua e si trasforma in acido carbonico a circa 20°C...
in acquario abbiamo di solito attorno ai 24°C quindi contiamo un poco di più.
Credo tu intenda meno, no? Temperatura più elevata, meno gas disciolto... Sbaglio?
Originariamente inviata da faby
Ad ogni modo in vasche molto semplici con poche piante la cosa della cascatella può essere giustificata perchè essendoci poche piante la CO2 che può essere introdotta dallo scambio potrebbe bastare e cmq nel caso compensiamo l' ossigeno che sicuramente non è molto.
ma è una cosa che può valere sono nei suddetti casi a mio parere.
Concordo.
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Scambio endler e piante varie con ampullarie e caridine. Scambio a mano a FI e prov.
Faby, senza polemica anche se non ci crederai, ma mi fai morire quanto te ne esci con certi termini tecnici che sicuramente mi spingono a fare ricerche (ed è un bene) ma mi danno l'impressione di chi si nasconde dietro i paroloni (ripeto è una mia personale impressione, prendila in senso ironico, o almeno è cosi che la prendo io )
La C4 e la C3 pensavo fossero Citroen
Diciamo allora che le C3 aprono gli stomi per fare lo scambio gassoso, traducendo possiamo dire che preferiscono la CO2 come gas e non come acido carbonico ?
Le altre C3 e CAM non aprono gli stomi dato che essendo generalmente appartenenti a climi aridi perderebbero troppa acqua aprendo gli stomi. Diciamo che preferiscono l'acido carbonico ?
Ovviamente la cosa è più complicata ma se butti la pietra fammi vedere anche la mano, lo sai che sono un tipo molto curioso
Ovviamente qui parliamo di piante di lago o, meglio, generalmente di fiume e quindi abituate a periodi di emersione ma che noi manteniamo sempre immerse (per fortuna nessuno ancora coltiva cactus o mais in vasca, certo un angolino di piante grasse in vasca non sarebbe male ), diciamo piante acquatiche, è giusto dire quasi al 90% tutte C3 ?
ps. le domande non sono polemiche sono proprio domande (meglio ripetermi, capisco di essere quasi al limite)
C3, C4 e CAM sono 3 sistemi fotosintetici differenti di cui si avvalgono tutte le piante del globo.
le C3 si chiamano così perchè il primo prodotto della fotosintesi è uno zucchero trioso, a 3 atomi di carbonio.
hanno il sistema più tradizionale di fotosintesi, così come lo si impara alle elementari. Saltando tutti i processi chimici di base, gli stomi fanno semplicemente entrare la CO2 utilizzando lo scambio dell'umidità tra l' interno dello stoma e l' esterno. Queste piante vivono in climi temperato freddi in cui la radiazione luminos non è mai abbastanza forte da indurre fotorespirazione per eccesso di radiazione, temperature alte e mancanza di CO2.
Le C4 sono un evoluzione delle C3, hanno la capacità di resistere a temperature più alte e a radiazioni luminose più forti perchè hanno un sistema di concentrazione della CO2 grazie a tutte le cellule che compongono i tessuti, che assorbono la CO2 e la traghettano verso le cellule fotosintetiche portando quindi la crisi della fotorespirazione con temperature più elevate.
Le CAM utilizzano lo stesso sistema delle C4 ma diviso in 2 fasi, notturna e diurna. Di notte aprono gli stomi, scambiano umidità per CO2 2 la accumulano nelle cellule. Di giorno hanno gli stomi chiusi e fotosintetizzano utilizzando la CO2 accumulata di notte. Questo è il sistema utilizzato da tutte le piante di climi xerici caratterizzati da clima secco e temperature e radiazioni luminose molto elevate, quindi risparmiano acqua.
Tutte le piante emerse ovviamente assumono la CO2 atmosferica che è CO2 e basta. Le piante acquatiche assorbono acido carbonico perchè questo lo trovano in soluzione, la CO2 è invece più difficile da captare perchè essendo un gas tende cmq ad usire di soluzione facilmente e quindi diciamo che c'è meno probabilità che si trovi proprio presso uno stoma o un recettore della pianta.
faby, solo per capire, ma praticamente stai dicendo che in un plantacquario sarebbe meglio avere KH = 0 perchè così tutta la CO2 presente in acqua sarebbe sotto forma di acido carbonico, più assimilabile dalle piante?
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Ciao, Fede
Non dobbiamo credere che siano intelligenti solo le persone che la pensano come noi.
Dare una mano agli altri è il modo migliore per tenersi in piedi. (Indro Montanelli)