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Non potevamo sapere quali nozioni, quali conoscenze e quali basi avevi già.. quindi il discorso si è allargato..
Se sai già come fare allora fallo, non hai bisogno dei nostri consigli..
Il messagio che però vorremmo far passare è di non maltrattare gli animali e di proporre alla clientela consigli e pesci compatibile alle loro vasche.. cosa non facile da trovare al giorno d'oggi nei negozi italiani..
E' per questo motivo che ho rinunciato alla possibilità di provare ad aprire una attività di questo tipo.
Purtroppo sono tanti i clienti che non vogliono/riescono a capire cosa c'è veramente dietro un acquario, e si limitano a scegliere pesci o piante tenendo presente solo il propio gusto, con la conseguenza che se vuoi guadagnare devi accontentare anche questi clienti. Per non parlare poi della vendita di prodotti che magari non servono a niente.
Io a tutto questo non sono disponibile ed è per questo che ho rinunciato.
Da negoziante poco si può fare con quel tipo di clienti.. più di provare a spiegare i "concetti basilari" puoi solo decidere di non vendergli i pesci.. Ma un venditore potrà mai rinunciare ad una vendita? Tanto se non compra i pesci da te li comprerà al negozio vicino..
E non credere che con i clienti che praticano l'acquariofilia secondo i giusti criteri non sia possibile trarne guadagno, anzi..
La rovina dei negozi di acquari sono anche gli store on-line, ebay ecc..
Da negozio non possono (per vari motivi) praticare gli stessi prezzi che si vedono in rete e perdono così molti clienti..
Da negoziante poco si può fare con quel tipo di clienti.. più di provare a spiegare i "concetti basilari" puoi solo decidere di non vendergli i pesci.. Ma un venditore potrà mai rinunciare ad una vendita? Tanto se non compra i pesci da te li comprerà al negozio vicino..
E non credere che con i clienti che praticano l'acquariofilia secondo i giusti criteri non sia possibile trarne guadagno, anzi..
La rovina dei negozi di acquari sono anche gli store on-line, ebay ecc..
Da negozio non possono (per vari motivi) praticare gli stessi prezzi che si vedono in rete e perdono così molti clienti..
Be ma allora anche noi in parte siamo la rovina dei negozi visto che compriamo/vendiamo tra di noi
[quote="Oscar_bart"]Da negoziante poco si può fare con quel tipo di clienti.. più di provare a spiegare i "concetti basilari" puoi solo decidere di non vendergli i pesci.. Ma un venditore potrà mai rinunciare ad una vendita? Tanto se non compra i pesci da te li comprerà al negozio vicino..
Però come negoziante hai delle megapossibilità,più di ogni altra persona,di cambiare qualcosa,cambiare nel bene degli animali e spiegare come si fa veramente!Poi se vendi un prodotto più o meno anche se serve a poco o niente fa proprio lo stesso.Quello ogni negoziante e commesso lo fa in tutti i settori.Ma quando vendi animali dove poi si sa che faranno una brutta fine,quello non è accettabile!
beh ragazzi io da parte di chi vende posso dire che è vero, non si può essere inflessibili, ma mi è capitato, nonstante non sia un negozio in proprio, di dire a un cliente che non gli avrei dato quello che voleva per motivi ovvi quali quelli descritti prima. è vero che se uno è scemo e non vuol capire pio si va a comprare lo stesso pesce che non gli hai dato tu nel negozio vicino.
Comunque a quanto vedo il settore animali è fortissimo al momento ma la parte acquariofila non è abbastanza per tirare a campare... un negozio così nel milanese per esempio sarebbe da rimandare a un altro momento...
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E la radio di bordo è una sfera di cristallo
dice che il vento si farà lupo, il mare si farà sciacallo
Il paralitico tiene in tasca un uccellino blu cobalto
ride con gli occhi al circo Togni quando l'acrobata sbaglia il salto.
Io penso anche che la competenza del venditore non è da sottovalutare.
Io compro la maggior parte da Internet, ... ma se compro da un negozio mi affido a quelli che mi sanno dare consigli e non mi sparano castronate (anche a costo di farmi qualche km)
Ciao,
sto leggendo il post e mi sento in dovere di fare alcune considerazioni visto che a giugno dell'anno scorso mi sono imbattuto in questa esperienza dopo essere stato praticamente da quando sono nato un appassionato di questo hobby e per alcuni anni moderatore del forum.
Non mi sento di scoraggiare nessuno nell'aprire un negozio specialmente se lo si fa per rendere la propria passione un lavoro, certo e' che se lo si apre solo perche' si pensa che possa essere un businnes allora gia' si parte col piede sbagliato.
Sono d'accordo con chi dice che prima di tutto e' necessario fare un businnes plan che stia in piedi considerando i margini che si possono realizzare specialmente in funzione della zona dove si vuole operare e della clientela che si pensa di avere.
Non crediate che i margini siano cosi' elevati come molti pensano....il male piu' grosso per i negozianti sono ebay e i siti on-line non ci crederete ma su alcuni prodotti on line si trovano prezzi che noi non riusciamo a spuntare dai nostri fornitori. Considerando che tra un negozio fisico e uno on-line ci sono dei costi completamente diversi diventa una battaglia gia' persa in partenza!.Oltre ai negozi on-line ti remano contro anche i grossi centri commerciali ma li se non vuoi dei margini enormi i prezzi riesci piu' o meno a mantenerli simili.
Rimane allora da mettere sulla bilancia la propria professionalita' l'esperienza e soprattutto il rapporto con il cliente cosa che per fortuna alcuni considerano fondamentale.
In conclusione posso dire che per quanto riguarda la mia esperienza aprire un negozio d'acquari in questo momento non e' certo l'affare della vita ma considerando che in un modo o nell'altro riesco ad andare avanti e che lavoro condividendo la passione della mia vita con i miei clienti credo di aver fatto la scelta giusta.
Augusto
Prima di aprire dovresti fare molta gavetta, sia per capire come trattare i clienti, sapere cosa dire, quali consigli dare e naturalmente cosa non dire, queste cose nessuno può spigartele, le puoi solo imparare sul campo.
Devi poi imparare come trattare con i fornitori, sapere dove puoi arrivare e quali sono i margini, conoscere i prodotti in modo da offrire alla clientela una consulenza che un ipermercato, un franchising o un negozio o-line non possono dare (ecco un importante valore aggiunto che ti potrà permettere di avere prezzi più alti, la qualità si paga, un buon cliente che non si faccia problemi a spendere per questo sarà un buon affare per te, inoltre "scremerai" la clientela di curiosi, inconcludenti che dopo averti chiesto mille conigli compreranno on-line).
Dovrai avere una preparazione imprenditoriale che ti permetta di conoscere tenere sotto controllo tutte le infinite spese: acqua, luce, riscaldamento, tasse...a queste vanno aggiunte quelle impreviste: furti, fattori metereologici, ecc., dovrai gestire le banche con relativi fidi, leasing.
Dovrai redigere un piano di marketing che ti permetta di ricercare, acquisire e mantenere la clientela, inserendo promozioni, pubblicità, fiere nelle voci di spesa.
Infine c'è la gestione delle risorse umane (che costa non poco), la gestione del tempo: andare a domicilio dei clienti costa, ti servirà un mezzo, degli attrezzi...
Ho detto solo alcune delle cose che servono, cercando di parlare in modo semplice, questo perchè oggi non ci si può improvvisare, fino a qualche anno fa i margini di errore erano abbastanza ampi, oggi non è possibile sbagliare e tutti quelli che non partono con le idee chiare alla fine la pagano molto cara.