Secondo alcuni ricercatori (uno dei due è tale McConnaughey, accreditato come quello che ha spiegato meglio fino ad oggi la calcificazione) il trasporto di Ca e Sr dentro la zona di calcificazione avviene in due modalità; una "passiva", dove Ca Sr si muovono per i fatti loro e raggiungono il punto dove poi precipitano e formano nuovo scheletro, e una "attiva" dove intervengono delle "pompe" (tecnicamente sono enzimi) che sono attivate dalla fotosintesi, quindi dalla luce, e spingono attivamente SOLO IL CALCIO dentro la zona di calcificazione. Questa "pompa" si chiama Ca2+-ATPase.
In pratica nella fase "passiva" di calcificazione, quella notturna, si deposita sia Ca che Sr non essendo presente nessun meccanismo di selezione che prediliga il Ca rispetto allo Sr che è molto simile come molecola. Nella fase "attiva", che richiede energia al corallo, quest'ultimo si preoccupa solo di spingere il calcio e non anche lo Sr, come dire che IL CORALLO NON RITIENE UTILE UTILIZZARE ENERGIA PER POMPARE LO STRONZIO DENTRO LA ZONA DI CALCIFICAZIONE.
Questo fa si che in laboratorio si riesca a vedere la parte di scheletro cresciuta di giorno (+Ca e -Sr) e distinguerla dalla parte di scheletro cresciuta di notte (Ca e Sr in proporzioni pari all'acqua marina). Il saldo di queste due modalità è che il rapporto Sr/Ca nello scheletro è sensibilmente inferiore a quello dell'acqua marina per effetto della pompa che lavora solo sul calcio.
Come vedete, non è tutto così chiaro, ma almeno sappiamo che il corallo non si da per nulla da fare a sequestrare stronzio dall'acqua.
__________________
un saluto
Alessandro Rovero
|