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Allestimento e gestione caridinaioPer parlare di tutto quello che concerne l'allestimento e la tecnica di una vasca: dai possibili coinquilini alla flora, passando per l'illuminazione, il fondo e la realizzazione del layout migliore.
svenjova, a parte il fatto che consigliare un qualcosa che non si è provato direttamente non è una bella cosa, e mi sembra che questo "particolare" nel tuo particolareggiato interventi,non sia presente.
Detto ciò al di la di una semplice metodologia come quella proposta da dennerle,preclude l'utilizzo di determinati ed omonimi prodotti.Il non utilizzarli non è detto che porti gli stessi risultati(es.:usare un allestimento/protocollo ADA senza i loro prodotti porta a pessimi risultati).
Il fenomeno delle stanghorn(le alghe iniziali) in un nuovo allestimento è del tutto normale, in quanto si tratta di un ambiente che ovviamente non ha un suo equilibrio,mana mano che questo va a crearsi le alghe retrocedono,basta fare le cose con la dovuta calma e pazienza,anche perche nel metodo che tu hai riportato si parla di inserire i gamberi già al 7° giorno, e dato che sono animali abbastanza sensibili agli inquinanti non mi pare una cosa sensata.Non credo che le alghe siano questo grande problema,quando ce di mezzo la salute dei crostacei.
Forse ti sorprenderà sapere che la prolificazione algale,può essere notevolmente attenuata ,anche con l'inserimento di piante a crescita veloce(es.:lemma,pistia,ect..ect..) senza dover articolarsi con cambi e chissà quali prodotti.
Una volta per far maturare in fretta un filtro,si inseriva un pesce il secondo giorno dopo aver riempito la vasca.Il povero "pinnuto" era ovviamente destinato a morte certa,ma la sua marcescenza in vasca,produceva ammoniaca dando inizio alla maturazione.Vogliamo rispolverare certe tecniche??
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
svenjova, a parte il fatto che consigliare un qualcosa che non si è provato direttamente non è una bella cosa, e mi sembra che questo "particolare" nel tuo particolareggiato interventi,non sia presente.
Detto ciò al di la di una semplice metodologia come quella proposta da dennerle,preclude l'utilizzo di determinati ed omonimi prodotti.Il non utilizzarli non è detto che porti gli stessi risultati(es.:usare un allestimento/protocollo ADA senza i loro prodotti porta a pessimi risultati).
Il fenomeno delle stanghorn(le alghe iniziali) in un nuovo allestimento è del tutto normale, in quanto si tratta di un ambiente che ovviamente non ha un suo equilibrio,mana mano che questo va a crearsi le alghe retrocedono,basta fare le cose con la dovuta calma e pazienza,anche perche nel metodo che tu hai riportato si parla di inserire i gamberi già al 7° giorno, e dato che sono animali abbastanza sensibili agli inquinanti non mi pare una cosa sensata.Non credo che le alghe siano questo grande problema,quando ce di mezzo la salute dei crostacei.
Forse ti sorprenderà sapere che la prolificazione algale,può essere notevolmente attenuata ,anche con l'inserimento di piante a crescita veloce(es.:lemma,pistia,ect..ect..) senza dover articolarsi con cambi e chissà quali prodotti.
Una volta per far maturare in fretta un filtro,si inseriva un pesce il secondo giorno dopo aver riempito la vasca.Il povero "pinnuto" era ovviamente destinato a morte certa,ma la sua marcescenza in vasca,produceva ammoniaca dando inizio alla maturazione.Vogliamo rispolverare certe tecniche??
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
per il fatto delle alghe io invece sono dell'idea che: un'acquario avviato con un buon fondo fertile e ricco da subito di piante è molto meno soggetto alle alghe.Alghe che comunque in genere fanno da pasto a pultori di fondo e caridine in questo caso.
io non uso mai attivatori, al massimo metto un po' di cibo nel filtro per dare da mangiare ai batteri e come regola non inserisco mai pesci o crostacei prima di 2/3 settimane dall'avvio della vasca.
io faccio sempre così ed ha sempre funzionato.
basta per una ventina di giorni controllare a intervalli di 3/4 giorni gli No2 e gli No3 per capire quando il filtro è maturo a tal punto da poter inserire pochi per volta i pesci.
La natura sa il fatto suo!
per il fatto delle alghe io invece sono dell'idea che: un'acquario avviato con un buon fondo fertile e ricco da subito di piante è molto meno soggetto alle alghe.Alghe che comunque in genere fanno da pasto a pultori di fondo e caridine in questo caso.
io non uso mai attivatori, al massimo metto un po' di cibo nel filtro per dare da mangiare ai batteri e come regola non inserisco mai pesci o crostacei prima di 2/3 settimane dall'avvio della vasca.
io faccio sempre così ed ha sempre funzionato.
basta per una ventina di giorni controllare a intervalli di 3/4 giorni gli No2 e gli No3 per capire quando il filtro è maturo a tal punto da poter inserire pochi per volta i pesci.
La natura sa il fatto suo!
svenjova, a parte il fatto che consigliare un qualcosa che non si è provato direttamente non è una bella cosa, e mi sembra che questo "particolare" nel tuo particolareggiato interventi,non sia presente.
Cato TuKo, si hai ragione, mi sono dimenticato di menzionare il fatto che non sono stato io a fare l'allestimento, ma ho seguito a distanza l'evolversi del mini acquario, quando andavo a trovare il mio amico, ma visto che l'esperienza é stata positiva, e non vi sono state perdite, mi sono sentito di poter riportare quanto c'era scritto sul manuale. In caso contrario non avrei di certo perso tempo a tradurre quanto scritto il manuale ti pare? Inoltre ho espressamente scritto "Programma Dennerle per Nano Acquari" e uno é libero di seguirlo se vuole o meno, inolte non mi pare che non sia etico riportare l'esperienze fatte da altri...
Originariamente inviata da TuKo
Detto ciò al di la di una semplice metodologia come quella proposta da dennerle,preclude l'utilizzo di determinati ed omonimi prodotti.Il non utilizzarli non è detto che porti gli stessi risultati(es.:usare un allestimento/protocollo ADA senza i loro prodotti porta a pessimi risultati).
Su quanto scritto sopra non discuto. Comunque si può ricreare un acquario stile ADA, senza utilizzare nessun prodotto ADA.
Originariamente inviata da TuKo
Il fenomeno delle stanghorn(le alghe iniziali) in un nuovo allestimento è del tutto normale, in quanto si tratta di un ambiente che ovviamente non ha un suo equilibrio,mana mano che questo va a crearsi le alghe retrocedono,basta fare le cose con la dovuta calma e pazienza,anche perche nel metodo che tu hai riportato si parla di inserire i gamberi già al 7° giorno, e dato che sono animali abbastanza sensibili agli inquinanti non mi pare una cosa sensata.Non credo che le alghe siano questo grande problema,quando ce di mezzo la salute dei crostacei.
Forse ti sorprenderà sapere che la prolificazione algale,può essere notevolmente attenuata ,anche con l'inserimento di piante a crescita veloce(es.:lemma,pistia,ect..ect..) senza dover articolarsi con cambi e chissà quali prodotti.
Allora, pure io inizialmente sono stato scettico in merito all'inserimento dei caradina già al settimo giorno, io personalmente gli avrei inseriti almeno dopo un mese, ma visto che i caradina del mio amico sono tutt'oggi in buona salute (dopo un mese e mezzo)...
Non mi sorprendi affatto nel dirmi che le piante a crescita veloce attenuano sensibilmente la prolificazioe algare, lo sapevo già, infatti io utilizzo la Hygrophila Polysperma a tale scopo.
Originariamente inviata da TuKo
Una volta per far maturare in fretta un filtro,si inseriva un pesce il secondo giorno dopo aver riempito la vasca.Il povero "pinnuto" era ovviamente destinato a morte certa,ma la sua marcescenza in vasca,produceva ammoniaca dando inizio alla maturazione.Vogliamo rispolverare certe tecniche??
Questo non lo sapevo! -05 Quanto mi hai detto, mi rattristisce molto. Per fortuna certe tecniche arcaiche e disumane, non vengono più proposte!
svenjova, a parte il fatto che consigliare un qualcosa che non si è provato direttamente non è una bella cosa, e mi sembra che questo "particolare" nel tuo particolareggiato interventi,non sia presente.
Cato TuKo, si hai ragione, mi sono dimenticato di menzionare il fatto che non sono stato io a fare l'allestimento, ma ho seguito a distanza l'evolversi del mini acquario, quando andavo a trovare il mio amico, ma visto che l'esperienza é stata positiva, e non vi sono state perdite, mi sono sentito di poter riportare quanto c'era scritto sul manuale. In caso contrario non avrei di certo perso tempo a tradurre quanto scritto il manuale ti pare? Inoltre ho espressamente scritto "Programma Dennerle per Nano Acquari" e uno é libero di seguirlo se vuole o meno, inolte non mi pare che non sia etico riportare l'esperienze fatte da altri...
Originariamente inviata da TuKo
Detto ciò al di la di una semplice metodologia come quella proposta da dennerle,preclude l'utilizzo di determinati ed omonimi prodotti.Il non utilizzarli non è detto che porti gli stessi risultati(es.:usare un allestimento/protocollo ADA senza i loro prodotti porta a pessimi risultati).
Su quanto scritto sopra non discuto. Comunque si può ricreare un acquario stile ADA, senza utilizzare nessun prodotto ADA.
Originariamente inviata da TuKo
Il fenomeno delle stanghorn(le alghe iniziali) in un nuovo allestimento è del tutto normale, in quanto si tratta di un ambiente che ovviamente non ha un suo equilibrio,mana mano che questo va a crearsi le alghe retrocedono,basta fare le cose con la dovuta calma e pazienza,anche perche nel metodo che tu hai riportato si parla di inserire i gamberi già al 7° giorno, e dato che sono animali abbastanza sensibili agli inquinanti non mi pare una cosa sensata.Non credo che le alghe siano questo grande problema,quando ce di mezzo la salute dei crostacei.
Forse ti sorprenderà sapere che la prolificazione algale,può essere notevolmente attenuata ,anche con l'inserimento di piante a crescita veloce(es.:lemma,pistia,ect..ect..) senza dover articolarsi con cambi e chissà quali prodotti.
Allora, pure io inizialmente sono stato scettico in merito all'inserimento dei caradina già al settimo giorno, io personalmente gli avrei inseriti almeno dopo un mese, ma visto che i caradina del mio amico sono tutt'oggi in buona salute (dopo un mese e mezzo)...
Non mi sorprendi affatto nel dirmi che le piante a crescita veloce attenuano sensibilmente la prolificazioe algare, lo sapevo già, infatti io utilizzo la Hygrophila Polysperma a tale scopo.
Originariamente inviata da TuKo
Una volta per far maturare in fretta un filtro,si inseriva un pesce il secondo giorno dopo aver riempito la vasca.Il povero "pinnuto" era ovviamente destinato a morte certa,ma la sua marcescenza in vasca,produceva ammoniaca dando inizio alla maturazione.Vogliamo rispolverare certe tecniche??
Questo non lo sapevo! -05 Quanto mi hai detto, mi rattristisce molto. Per fortuna certe tecniche arcaiche e disumane, non vengono più proposte!