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Farei così come dici anche io.
Il filtro interno lento lento (e non lo tocchi più), al limite cambiando pompa con una leggermente sottodimensionata. I materiali non sono importanti, tanto alla fine è la melma che filtra e col flusso lento non si intasa mai.
Nel filtro esterno il meccanico (caricato a lana o spugne e via).
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Uova disponibili di Melanotaenia boesemani. MP se interessati (cedo e valuto anche scambi con piante varie, ampullarie, caridine anche non selezionate, uova di altri rainbowfish o cibo per pesci) Spedizione rapida o ritiro a mano a FI e prov.
Io invece caricherei il filtro interno con spugna a grana grossa o al più media oppure userei la biofibra, così il filtro esterno non lo tocchi più e devi solo pulire quelle spugne alla bisogna (sempre tenendo controllato il flusso nel filtro)
Farei così come dici anche io.
Il filtro interno lento lento (e non lo tocchi più), al limite cambiando pompa con una leggermente sottodimensionata. I materiali non sono importanti, tanto alla fine è la melma che filtra e col flusso lento non si intasa mai.
Nel filtro esterno il meccanico (caricato a lana o spugne e via).
Per quanto ho capito, il tuo problema principale sono i nitrati che peraltro aggiungi, non di filtrazione.
L'azione più logica è sospendere del tutto l'aggiunta di KNO3. Se devi aggiungere potassio prendi in considerazione il potassio solfato in soluzione (K2SO4).
Per quanto riguarda il bioflow, controlla lo stato delle spugne: con il tempo tendono ad intasarsi diminuendo il flusso in uscita: con il prossimo cambio, prova a risciacquale con l'acqua dalla dalla vasca (entrambi i cestelli).
Lo stato di perlon sulla parte superiore, è normale che si sporchi e deve essere ripulita almeno una volta alla settimana (lavala sotto il rubinetto con acqua calda e, se non ritornasse pulita, sostituiscila) o, in alternativa, toglila e lascia lavorare le spugne.
in gamba
Per quanto ho capito, il tuo problema principale sono i nitrati che peraltro aggiungi, non di filtrazione.
L'azione più logica è sospendere del tutto l'aggiunta di KNO3. Se devi aggiungere potassio prendi in considerazione il potassio solfato in soluzione (K2SO4).
Per quanto riguarda il bioflow, controlla lo stato delle spugne: con il tempo tendono ad intasarsi diminuendo il flusso in uscita: con il prossimo cambio, prova a risciacquale con l'acqua dalla dalla vasca (entrambi i cestelli).
Lo stato di perlon sulla parte superiore, è normale che si sporchi e deve essere ripulita almeno una volta alla settimana (lavala sotto il rubinetto con acqua calda e, se non ritornasse pulita, sostituiscila) o, in alternativa, toglila e lascia lavorare le spugne.
in gamba
Come lo faccio il solfato di potassio? La guida che ho seguito contemplava i nitrati di potassio, non ne capisco gran che di queste cose.... comunque domani mi arriva il filtro esterno, me lo regala un amico.. e vedo come va. Vi faccio sapere
Si compra il sale in farmacia e si fa la soluzione.
Il nitrato di potassio va bene quando hai carenza di nitrati in vasca.
Per il potassio il K2SO4 va benissimo (Seachem Potassium contiene questo sale)
Il flusso del pratiko 300 non puo' essere modulato se non strozzando la leva dell'acqua stop.
Si compra il sale in farmacia e si fa la soluzione.
Il nitrato di potassio va bene quando hai carenza di nitrati in vasca.
Per il potassio il K2SO4 va benissimo (Seachem Potassium contiene questo sale)
Il flusso del pratiko 300 non puo' essere modulato se non strozzando la leva dell'acqua stop.
Ok grazie per la dritta, mi informo del costo e la ordino! Grazie
Ciao a tutti.
Ho in vasca il filtro interno bioflow 6.0 in dotazione con il rio300: non mi ispira molto, però non posso rimuoverlo perchè ho modellato lo sfondo 3d anche su quello ed ormai non è più asportabile a meno di spaccare tutto .
Mi chiedevo: se levo la pompa del bioflow e in quel vano metto il pescaggio di un filtro esterno, riesco a sfruttare il volume filtrante dell'interno oltre che dell'esterno?
L'acqua entra da dove entrava prima e invece di salire con la pompa verso l uscita viene pescata dal filtro esterno.
L'out dell'esterno lo posiziono lontano in modo da non creare strani cicli della stessa acqua.
Spero di essere stato chiaro... sfruttare il volume filtrante di un filtro interno mettendogli "in serie" un filtro esterno!!
A cosa potrei andare incontro?
Grazie delle risposte!!
Originariamente inviata da Avvy
Basta che metti la chiocciola davanti al suo nick, oppure gli scrivi in pm.
Comunque ora lo chiamiamo.
@TuKo
tu che dici?
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Allora, i nitrati sono l'ultimo stadio delle trasformazioni che avvengono nel filtro. Quindi ingrandire il filtro non serve a nulla, visto che li "produce" lui. Per info più dettagliate fai riferimento al ciclo dell'azoto. I modi per diminuire i nitrati sono: diminuire e sistemare la popolazione ( volendo i pesci in più puoi venderli sul mercatino del forum), non dare cibo in eccesso ai pesci, aggiungere piante e per le emergenze fare cambi d'acqua ravvicinati.
Scusatemi per la tardiva risposta, ma quest'anno il post-piacenza è stato più impegnativo, dal punto di vista del recupero psico-fisico.
Il Bio flow è un buon filtro e , penso, correttamente strutturato, che riesce a far coesistere un filtraggio veloce/meccanico nella parte superiore e uno lento/biologico nella parte inferiore, che, alla lunga, diventerà anche una zona denitrificante, con la formazione dei fanghi di sedimentazione ( caratteristica difficilmente replicabile nella maggior parte dei filtri esterni). Va da se che, per un corretto funzionamento, il flusso d'acqua la fa da padrone.
Io adottai il sistema di inserire il pescaggio( sono sufficienti dei piccoli raccordi in gomma morbida, perchè la sede è sagomata per l'inserimento della pompa) del filtro esterno (Tetra ex-1200) al posto della pompa del bioflow, ma c'erano determinate situazione contingenti:
Dovevo ottimizzare i consumi( tassativo per la quieto vivere familiare[leggi moglie])
La pompa si era guastata e comunque sia, aveva già i suoi anni ( la portata era pressochè dimezzata)
Quando scelsi il filtro, empiricamente optai per uno che avesse una portata maggiore, rispetto la a quella della pompa data a corredo del filtro (a suo tempo feci, pressapoco, le stesse riflessioni che ho letto in queste pagine).
Il sistema andava bene, ovviamente le griglie di aspirazione vanno ispezionate e pulite ( ma questo è d'uopo un ogni sistema vasca), il perlon, posto il cima al bioflow, deve essere cambiato con un certa frequenza, proprio per evitare che possa accadere questo
Originariamente inviata da ilVanni
Se succhi dal filto interno più acqua di quanta ce ne entra (perché le spugne sono intasate), il livello cala e può svuotarsi. Se si svuota troppo, il filtro esterno succhia aria.
.
Vero che i nitrati sono il prodotto di scarto del filtro, ma lo sono nella misura del carico organico offerto, dal quale poi si ha, un relativo sviluppo della flora batterica in funzione della superficie di colonizzazione offerta. Questo per dire che, la frase che ho messo in grassetto è cosa buona e giusta
__________________ Il Mondo non l'abbiamo ereditato dai nostri padri, ma ci è stato prestato dai nostri figli!!
Bentornato TuKo.
La frase che mi piace sempre "poco" è "i nitrati sono il prodotto di scarto del filtro". In fondo rientrano anche loro nell'ecologia dell'acquario e la loro produzione è una delle componenti principali della filtrazione, non avviene solo ogni tanto o per caso. Per questo preferisco sempre "sono il prodotto finale della filtrazione". Comunque è solo una menata linguistica, sul senso base della questione siamo tutti d'accordo.
@ema91
Giusto per chiudere in bellezza, ecco il link all'approfodimento sui filtri. http://www.acquariofilia.biz/showthread.php?t=163014
Buona lettura.
Ragazzi, ho montato ti tutto.
Ho messo il pescaggio dove si trovava il riscaldatore (tutto a destra, gusrdandolo da davanti) e l'uscita da dove usciva la pompa originale (forellino tutto a sinistra).
Apparte un pó di rumore da parte del pratiko (....strano....) sembra andare.
La soluzione di
@TuKo
per il pescaggio mi era sfuggita....
Pensate possa funzionare male nel mio modo??