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l'elettrovalvola quando l'impianto si apre resta accesa, perciò comunque lavora molto di più rispetto ad accendersi in maniera intermittente nel caso in cui la si colleghi ad un regolatore di ph.
Quote:
la Co2 , perlaltro regolata al minimo sindacale, serve solo ad aiutare le Vallisneria , muschio e felce di giava (quasi inutile per le Anubias).
e allora quasi quasi ti converrebbe proprio toglierla la co2, non è indispensabile per le piante che hai
Si il calore dell'elettrovalvola è proporzionale al suo tempo di utilizzo,questo l'ho riscontrato sempre , ma continuo a non capire la logica di questo funzionamento . Nonostante il nome altisonante altro non è che un semplice rubinetto elettrico ,capace di fare solo due cose : aprire e chiudere .
Non capisco perchè mantenere per qualche ora semplicemente il circuito aperto e nient'altro possa causare surriscaldamento : una volta ricevuto dalla corrente lo "stimolo" ad aprirsi poi il suo stato resta inerte fino al successivo impulso a spegnersi e chiudere il circuito .
Per quanto riguarda la CO2 uso la filosofia "dato che c'è perchè non usarla" ..certo pensare che prima forniva anidride carbonica ad un biotopo amazzonico da 400 litri ed ora è sceso di grado ad un Tenerif da 130L con Poecilidi è triste , ma nel suo utilizzo minimo ho potuto constatare la differenza tutt'altro che minima ; a parità di condizioni dell'acqua un misero apporto di Co2 mi ha fatto passare da una crescita stentata delle piante precedentemente elencate ad interi secchi di vegetazione destinati alla compostiera ...
__________________ " L'uomo non conosce neppure la sua ora: simile ai pesci che sono presi dalla rete fatale e agli uccelli presi al laccio, l'uomo è sorpreso dalla sventura che improvvisa si abbatte su di lui." (Ecclesiaste)
Non va ad impulsi, non ha un relè. Finché passa corrente resta aperta, quando non passa corrente si chiude.
Non è un rubinetto elettronico ma una elettrovalvola, cioè una valvola (apre e chiude) comandata elettricamente.
Volendo potresti tenere la CO2 e togliere l'elettrovalvola.
Non va ad impulsi, non ha un relè. Finché passa corrente resta aperta, quando non passa corrente si chiude.
Non è un rubinetto elettronico ma una elettrovalvola, cioè una valvola (apre e chiude) comandata elettricamente.
Volendo potresti tenere la CO2 e togliere l'elettrovalvola.
Ah si giusto ho fatto il solito errore di confondere elettrico con elettronico ,infatti ho editato anche il mio post precedente .
Direi che comunque l'elettrovalvola sia assimilabile ad un rubinetto ,seppur non azionato manualmente , del resto entrambi si occupano della regolazione di un flusso .
Ma alla fine la mia elettrovalvola sarebbe riparibile (seppur sia stata appurata la sua inutilità) ?
Richiede particolari conoscenze nel caso fosse riparabile ?
Con la Co2 24/7 ci sarebbero i soliti sbalzi di Ph , cosa da poco considerando l'attuale popolazione ma con un altro problema collegato : la durata minore della bombola stessa ! E la necessità di una più frequente regolazione .
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Era solo per spiegare il nome, nulla di più. Riguardo la riparabilità, non sono esperto ma non credo che lo sia. Dovrebbe essere un motorino passo passo che apre/chiude la valvola e quando non funziona più penso che sia il motore fuso. Ma ripeto non ne ho mai avuta una.
Riguardo al consumo di CO2 comunque sarebbe poco, visto che la tieni al minimo e gli sbalzi sarebbero inferiori rispetto all'attuale apri/chiudi.
Volendo potresti sostituire la bombola attuale con un estintore da 2 o 5 chili, in modo da avere una maggiore autonomia senza spendere chissà che cifra.
Era solo per spiegare il nome, nulla di più. Riguardo la riparabilità, non sono esperto ma non credo che lo sia. Dovrebbe essere un motorino passo passo che apre/chiude la valvola e quando non funziona più penso che sia il motore fuso. Ma ripeto non ne ho mai avuta una.
Riguardo al consumo di CO2 comunque sarebbe poco, visto che la tieni al minimo e gli sbalzi sarebbero inferiori rispetto all'attuale apri/chiudi.
Volendo potresti sostituire la bombola attuale con un estintore da 2 o 5 chili, in modo da avere una maggiore autonomia senza spendere chissà che cifra.
A leggere "estintore" viene da preoccuparsi 5Kg di Co2 in camera da letto ..
Volendo far girare l'economia , quali sono marche valide ed affidabili di elettrovalvola ? E' possibile utilizzare anche qualcosa derivato da altri utilizzi in campi diversi ? non so se esistano per altri scopi ..
Originariamente inviata da Adryanx
Sarebbe riparabile ma il costo della parte elettrica ( ammesso di trovarla) verrebbe quanto una valvola nuova.
Come spesso succede ..
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Io ti sconsiglio di usarla.
Una bombola da 500gr costa 10€.
Anche risparmiando 20 € al anno nn copri il costo di una elettrovalvola
Perchè dovrei comprare una bombola da 500g ? Ne ho una da 1,5 / 2 Kg ora non ricordo non essendo a casa , da ben quindici anni
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