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Originariamente inviata da acqua1
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matte75,
stiamo parlando di alghe che in natura prolificano,dove non ci sono organismi che se ne nutrono...lungo alcuni reef ,dove c'è stata una pesca non regolamentata...sono venuti a mancare gli acanturidi(grandi consumatori di alghe)
in quel momento le alghe senza predatori,hanno avuto la possibilità di espandersi...
io sono per interventi molto blandi,...e non invasivi,....credo che l'equilibrio sia la chiave del successo....equibrio, che si crea col tempo ed è in continua evoluzione....meno si manipola,agendo sui valori..meglio è!!!
preferisco che il sistema trovi una sua strada evolutiva, tenendo i valori simili a quelli naturali.....
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OK, daccordissimo, sfortunatamente mi trovo anch'io ad avere queste alghe e ti assicuro che non sono le solite alghette verdi da maturazione o da valori sballati!!
ho fatto innumerevoli ricerche anche su siti americani (li ne parlano parecchio proprio di queste)
Si tratta di un tipo particolare di alghe che prospera in ambienti poveri di nutrienti, che si alimentano principalmente di iodio, e che non hanno molti nemici naturali.
quindi più le aspiri e più togli acqua mettendone poi di nuova, ricca di oligoelementi che sono poi il loro cibo!
sicuramente la rimozione aiuta ma NON RISOLVE, anche perchè ci sarà sempre un angolo dove non arrivi o non le vedi e da li ripartiranno ed in poco tempo sarà come prima.
Mi hanno suggerito di provare delle lumache turbo messicane ed eventualmente pesci alghivori ma come ho già detto il mio zebrasome e la salarias non le toccano!!
ora inserire un'altro ospite vorrebbe dire ulteriore carico organico.
E' per questo che io insisto sul trovare un rimedio chimico ai valori dell'acqua (tipo l'incremento di magnesio che pare funzioni benissimo sulle filamentose!!)