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Chimica ed integratori marinoPer parlare dei valori dell’acqua e del modo per mantenerli sotto controllo, dei test per le analisi, dei sali marini, dei carboni attivi, dei condizionatori dell'acqua e degli integratori (calcio, stronzio, magnesio, iodio, ecc.).
Per quel che può valere posso riportarti la mia esperienza
Ho avuto per molti anni marino tropicale quando non si sapeva ancora cosa fosse il metodo berlinese
Con la tecnica dell'epoca, dopo l'assestamento iniziale, l'unico parametro da tenere sotto controllo erano i nitrati. Sapevi fin dall'inizio che giunti ad un certo punto non c'erano cambi acqua che tenevano. Si doveva smantellare la vasca, lavare la sabbia e ricominciare
Così ho fatto per molti anni. Settembre si (ri)cominciava stando attenti a numero di pesci ed alimentazione. L'obiettivo era arrivare a luglio
Ogni anno con un valore di nitrati tra i 25 ed i 30 pescavo i miei pesci, li portavo "in pensione" presso il negozio. E facevo le mie operazioni di lavaggio.
Ovviamente l'acclimatamento ai valori molto differenti delle vasche del negozio era fatto mooooolto lentamente.
In una quindicina d'anni avrò perso solo un pesce in questa operazione.
Un anno esagerai per numero e taglia di pesci... già in primavera avevo i valori dei nitrati intorno a 30.... massicci cambi d'acqua... sifonare il fondo.... per vedere dopo 2 giorni il valore invariato
Insomma... quell'anno chiusi l'anno con i nitrati sui 50 ... effettuai la solita operazione ... se possibile ancora più lentamente ma mi morirono tutti i pesci dopo pochi giorni.
Tutta sta filippica per dire che, anche con il valore di 50, raggiunto però con un anno, lentissimamente, i pesci erano vispi, avevano appetito, colori vividi, insomma non davano assolutamente l'idea di essere in sofferenza.
Ad ucciderli fu il repentino cambio di condizione, se pur migliorativa.
Dopo quell'esperienza però non superai mai più il valore di 30
Cavolo, bella esperienza e tanta pazienza. Comunque quello chè mi interessava sapere e chè i pesci una tolleranza la sopportano senò addio avremmo tutti delle morie a limproviso con un pò di nitrati alti.
Luca
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Spesso le cose non sono come sembrano e non dobbiamo per forza prendere per verità assoluta tutto ciò che ci viene raccontato e consigliato. Le teorie evolvono e chi per primo le afferma viene spesso creduto folle. Questo però è il progresso ed è così che siamo arrivati qui.
Luca
Ultima modifica di Ink; 18-11-2014 alle ore 23:28.
Motivo: Unione post automatica
Figa Ink mi stai strabiliando , soprattutto se vado a rileggere quello che scrivesti sul mio post di 5 anni fa , quando feci vedere il mio metodo con 2 rocce e corallina come substrato batterico hahahahahahah
inviato da Tapacoso....
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Tu num me rompe' er ca', no, no, tuà... a muà... non m'hai da rompe' er ca'!
Abra, le idee si cambiano. Solo gli ottusi non lo fanno, specie di fronte alle evidenze. Io non ho problemi a scrivere che tante cose che ho pensato, detto e scritto in passato, ora non le ritengo corrette e che sono il primo a cambiare idea se mi viene dimostrato il contrario.
Spero che il tuo messaggio non fosse polemico, ma di meraviglia in "positivo"...
Pietro, se vuoi semplicemente sapere se "a causa di un temporaneo" problema, i tuoi pesci possono resistere con NO3 a 50, si, per brevi periodi e non in prossimita' di muta, tranquillamente anche i lysmata. Per tutto il resto, madrenatura insegna.
Ink dovresti conoscermi ormai , se volevo far polemica con te avrei scritto in altra maniera penso però come sempre che se anche le cose sono da provare , se abbiamo di fronte qualcuno che non è propriamente esperto sia da consigliare la strada già battuta e sicura , perché se è vero quanto sostenevo io e ora tu , comunque rimangono in giro signore vasche gestite con "vecchi canoni " quindi discutiamone proviamo ma non facciamo passare le nostre idee anche se suffragate da realtà come la strada maestra....spero di essermi fatto capire
inviato da Tapacoso....
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Tu num me rompe' er ca', no, no, tuà... a muà... non m'hai da rompe' er ca'!
In natura i nitrati sono prossimi allo 0 (se le acque non sono inquinate), in vasca teniamoli prossimi allo 0. Ecco tutto. Non rientra nella loro natura convivere con valori di nitrati alti anche se SOPRAVvivono. Quindi evitiamo
Abra, mi spiace ma non sono d'accordo e cerco di spiegare il mio punto di vista.
Come hai detto tu, sono cose ormai ampiamente provate, da noi e anche da altri. E' vero che ci sono risultati ottimi con il vecchio metodo, ma ce ne sono altrattanti con le nuove teorie.
Tali nuove teorie permettono un risparmi economico notevole, nonchè sono ecologicamente nettamente migliori. Tu saresti contento di sapere che hai deprivato la barriera di 200kg di rocce, probabilmente estratte con esplosivo (perchè che io sappia fanno così negli ultimi anni...), quando posso usarne un quarto, o meglio ancora non usarne affatto?
Inoltre, prendi un neofita che ha iniziato in un modo che, secondo i vecchi canoni, consideremmo sbagliato (per esempio sabbia, filtro biologico, meccanico, ecc ecc). I tempi moderni hanno dimostrato che tali metodi non creano in realtà alcun problema (ora molti si alzeranno e diranno "ERESIA!!!!"...). Quindi credi sia giusto dire ad una persona che già ha poche conoscenze e che probabilmente ha avviato una vaschetta raccimolando soldi e con fatica è riuscito a mettere insieme il necessario, dirgli di vuotare tutto e rifare da capo? Per me che sono convinto che vada bene quello che ha e che basta qualche ritocco, io non posso esimermi dal consigliarlo. Mi spiace per chi la pensa diversamente.
E comunque rimane il fatto che con i semplici consigli che fornisco, senza dire di cambiare tutto, il "neofita" forse non avrà risultati, forse... ma non avrà dovruto ricambiare tutto. Con i consigli della gestione vecchio stile, deve rifare la vasca e cambiare metà dell'attrezzatura, senza nemmeno capire il perchè. Io credo sia meglio non avere un attrezzatura ottimale, ma cercare di far funzionare la vasca e nel frattempo prendere coscienza della funzione di ogni singolo elemento e poi, con la proprio coscienza e conoscenza, fare cambiamenti e miglioramenti, invece di seguire pedissequamente quello che viene consigliato.