Senz'altro è un personaggio interessante, fra i pochi che ha saputo o comunque provato a trasmettere una visione diversa di quanto ci accade intorno.
Purtroppo soffre di un limite ineliminabile, che comprime inevitabilmente la portata delle sue esternazioni.
E' infatti un comico, nato come tale, e tale rimasto. Se da un lato questo non gli impedisce, ma anzi in parte ne agevola il compito, dall'altro rende il tutto un po' troppo macchiettistico, istrionico, spettacolare.
Il fatto che poi di questo ci campi, peggiora la situazione.
In un mondo normale, non dovrebbero essere i comici o i registi, o i magistrati, ad essere il faro morale di un paese, ma altri.
Meglio di niente, per carità, però il rischio è grande: alla fine tutto viene ridimensionato ad un ristretto ambito di provocazione un po' teatrale.
Il che non è bene.
A presto
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