Si , il più valido creare competizione a quasti batteri.
I ciano sono batteri fotosintetici che fissano con gran dispendio di energia l'azoto gassoso presente nell'acqua. Come testimoniavo in un'altro post, una volta presenti è difficile farli andare via proprio perché è impossibile fargli mancare il sostentamento

(luci e N2).
Un ambiente con una grande popolazione batterica di altra natura tende a porre in sofferenza la loro diffusione e moltiplicazione. Sicuramente il perdurare del problema rende adesso di difficilissima risoluzione l'estirpazione

, ma sappi che utilizzare l'eritromicina adesso può risolverti il problema nell'immediato, ma una vasca sbilanciata batteriologicamente sarebbe vittima predesignata di una nuova invasione alla prima introduzione di questi batteri (con una nuova talea etc).
Prova a far colonizzare la vasca da ceppi batterici tipo (zeovit o biodigest) alimentali con un prodotto a base di carbonio con costanza, inserisci alghe verdi che possono consumare i nitrati per ridurre al minimo la possibilità che vengano ridotti ad N2 (questo è il mio consiglio).Tempo e pazienza altri ingredienti fondamentali.
Se proprio dovessi decidere di utilizzare gli antibiotici, ti consiglio se possibile di allontanare i pesci dalla vasca, in quanto con il suo utilizzo avresti un intorbidimento dell'acqua dovuto alla morte di miliardi di batteri, l'azzeramento o quasi del ciclo biologico dell'azoto e prima del ripristino di quest'ultimo ti sarebbe difficile alimentare senza inquinare.
Sappi che spesso si parla di valori perfetti di una vasca quando i test misurano 0 ai principali inquinanti, questo non è vero in quanto la presenza di azoto e fosforo inorganici in bassissime percentuali non escude un fortissimo inquinamento organico non smaltito, per inefficienze nella schiumazione o per la carenza di batteri validi alla loro scomposizione.
Ti saluto e in bocca al lupo ......